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Crowdsourcing, una risorsa per il Business

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Evento interessante nei giorni scorsi è stata la presentazione del libro di Jeff Howe “Crowdsourcing”, tema che riguarda i professionisti del web e non solo.

Crowdsourcing - Jeff Howe

E’ stata presentata, il 16 novembre, l’edizione italiana del libro cult di Jeff Howe, Crowdsourcing, al Teatro Agorà della Triennale di Milano. Bruno Pellegrini, amministratore delegato di TheBlogTv e curatore dell’edizione italiana del libro ha illustrato alla platea alcune case history del crowdsourcing in Italia e all’estero (raccolte in crowdsourcing attraverso il wiki www.crowdsourcingnetwork.it e consegnate in forma cartacea ai partecipanti). Il crowdsourcing (da “crowd – gente comune” e “sourcing – affidamento”, affidare al pubblico parte delle proprie attività”), coniato proprio da Jeff Howe, definisce un modello, sociale prima e di business poi, basato sul coinvolgimento delle community che creano valore per le imprese, modello che negli ultimi anni ha trovato nella capacità di aggregazione e scambio fornito dalla Rete il suo terreno ideale di crescita.

La presentazione del volume è stata voluta e organizzata a Milano da Wired Italia e i lavori del convegno sono stati coordinati da Riccardo Luna, Direttore di Wired. Freida Brioschi, Presidente di Wikimedia Italia, ha raccontato l’esperienza italiana di Wikimedia (Associazione per la diffusione della conoscenza libera) e le potenzialità del WIKI per il business. Gioacchino LaVecchia, fondatore di CrowdEngineering, di ritorno dal summit “The Future of Crowdsourcing” che si è tenuto due settimane fa a San Francisco e Sidney, ha fornito un aggiornamento di quanto avviene a livello internazionale. Linnea Passaler ha presentato il progetto da lei fondato, Pazienti.org, un servizio collaborativo che consente di trovare informazioni e condividere opinioni su ospedali, cliniche private, ambulatori ecc….

La ragione del successo di Howe è stata proprio quella di fornire un modello “pratico e accessibile” di creazione di valore partecipativo e di farlo concentrandosi su un aspetto, quello economico, proprio in un periodo di forte shock del sistema – commenta Bruno Pellegrini amministratore delegato e fondatore di TheBlogTV – ‘ Il libro di Howe chiarisce la natura del crowdsourcing che prevede l’affidamento di un lavoro ad una community di individui esterni. Una “creatività collettiva” in grado di generare valore per le organizzazione che, grazie al modello del crowdsourcing, la riescono ad attivare e la rendono un fattore di vantaggio competitivo.

Anche in Italia la cultura e la pratica del crowdsourcing sono in continua crescita e sta assumendo sempre più importanza nel business delle imprese. Il crowdsourcing è un modello organizzativo vero e proprio e può essere applicato efficacemente con un metodo preciso e misurabile in termini di ritorno economico. Il libro di Howe va ad inserirsi in un contesto carente di un manuale di business management che andasse nella direzione di fornire alle imprese gli strumenti e i modelli adeguati per la creazione del valore partecipativo.

L’edizione italiana del libro, edita da Luca Sossella Editore e TheBlogTv “Crowdsourcing, il valore partecipativo come risorse per il futuro del business” è di 192 pagine e costa al pubblico 15 euro.

TheBlogTV ha voluto portare in Italia il libro di Howe perché crede nel valore partecipativo come risorsa imprescindibile per il futuro del business. E sinceramente lo crediamo anche noi.

TheBlogTV è la prima social media company in Europa, presente in Italia, Francia, Spagna e Inghilterra. La missione di TheBlogTV è creare valore “partecipativo” coinvolgendo e attivando le community grazie alle potenzialità del web 2.0 e a un innovativo modello di business: il Crowdsourcing. Le community partecipano allo sviluppo di progetti, su piattaforme web e mobile, e generano valore, misurabile secondo ritorni e parametri economici e di relazione.
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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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