In un momento di crisi come questo c’è chi non si lascia abbattere dalle cattive notizie e decide di andare avanti e lo fa nell’ottica che mi piace molto. Combattere la crisi con il web. Lì per lì potrebbe sembrare un’affermazione senza senso, buttata a caso. Ma non è così.
Recentemente si è svolto a Firenze il BTO-Buy Tourism Online dal 17 al 18 Novembre scorso, una manifestazione dedicata al Turismo e in particolar modo alla domanda e offerta del turismo online alla sua prima edizione. E fa piacere vedere come il settore del Turismo sia già orientato a realizzare un nuovo modo di fare business, sfruttando gli strumenti che offre il web, meglio di altri. In pratica in questa manifestazione gli operatori del settore si sono confrontati su quali fossero le strategie da adottare per il futuro e quale fosse lo stato attuale. E mi ha molto colpito il fatto che, prendendo spunto dall’interessante articolo pubblicato su OneMarketing, finalmente si cominci a parlare nel concreto e cioè, nel suo interevento Tommaso Zanotto pone la questione del turista che deve scegliere i servizi turistici che vengono offerti sul web. E quale strumento utilizzerà se non il Blog, dice il signor Zanotto. E finalmente dico io! Questa è la rirpova che qualcosa si sta muovendo. Tanto più interessante è la motivazione che Zanotto da a questa tesi. E cioè che il turista è ben lieto di lasciare un proprio commento sul posto che ha visitato o per dire come si è trovato bene in questo o quell’albergo. Quindi si è alla continua ricerca di blog dedicati a questi temi per avere notizie e indicazioni. Ed è proprio questo il potere del blog: il fatto di poter dare direttamente delle indicazioni e di poter analizzare subito le critiche. Tutto questo realizzato proprio da chi ha usufruito di questo o quel servizio. In poche parole il blog ha la forza di orientare a compiere delle scelte. E ben vengano tutti gli interventi e testimonianze che vanno in questa direzione, sperando che siano sempre di più.
E riporto le parole che James Dunford Wood di WorldReviewer ha detto a proposito di come poter sfuttare le potenzialità del web 2.0: “Il modo in cui i clienti si approcciano al Web sta cambiando radicalmente. Possiamo ancora influenzare le scelte dei consumatori usando le tecnologie del Web 2.0?: Few do IT well”.
Sono in pochi a farlo bene.