La Comunicazione assume oggi un significato più importante, specie la comunicazione sul web targato 2.o. E’ un’esigenza innegabile, ma basta solo comunicare? Forse, ma almeno bisogna saperlo fare.
Comunicare significa rendere partecipe altri, il latino sotto questo aspetto ci aiuta molto perchè proprio la parola comunicare proviene da communico, che appunto significa “mettere in comune”,”rendere partecipi”: un significato che molto si addice allo spirito del web 2.0 orientato alla condivisione. Ma il significato di Comunicare si presta anche ad altre accezioni, come ad esempio quella di rendere partecipi altri di ciò che si fa. Accezzione tipica legata alla politica questa. E’ importante saper Comunicare ciò che si fa documentadolo con atti pratici e concreti. Su questo principio alcunipersonaggi politici del nostro paese si sono giocati parte della loro reputazione, come Prodi, tanto per fare un nome, che spesso non ha sputo rendere partecipi gli italiani del suo operato. Fatti comunicati male. Dall’altro lato abbiamo invece chi di Comunicazione ne ha fatto il mezzo per arrivare anche alla politica, come Berlusconi, che in fatto di Comunicare è difficile da battere. Dalla mattina alla sera snocciola dati, numeri e fatti di tutto ciò che il suo governo realizza, e in alcuni casi comunica anche cose che poi non risultano essere portate a termine, ma fa niente, l’importante è comunicare, tenere viva l’attenzione.
Sicuramente l’esempio di personaggio politico che più ha saputo comunicare e ha saputo meglio di altri coniugare l’arte della politica con l’arte della Comunicazione, questo è sicuramente Barack Obama, di cui ho tanto parlato su questo blog. “Comunicare significa costruire significati attraverso le parole che si dicono e i comportamenti che si mettono in atto”. Anche questo è vero. E sin dal primo giorno del suo insediamento Obama ha impiegato il suo tempo a cercare di costruire questi significati. Ovviamente ha continuato per la sua strada intensificando l’unione tra politica e web 2.0. La stessa pagina web della Casa Bianca è stata modificata, ricorda molto il sito di Obama. E’ stato aggiunto un Blog che fa parte dell’area Briefing Room, dove appunto vengono annotati i discorsi, le uscite pubbliche del Presidente, le foto e i video. Inoltre, e’ disponibile un feed Rss per il blog, mentre la policy del sito stabilisce che i contenuti di terze parti siano sotto licenza Creative Commons 3.0 (quelli prodotti dal governo statunitense sono, per legge federale, già di pubblico dominio), il tutto si va ad aggiungere al canale ufficiale della Casa Bianca su YouTube. Comunicazione, trasparenza e partecipazione sono dunque le parole d’ordine della nuova amministrazione America, il Web 2.0 lo strumento scelto per attuarle.
E in Italia? Abbiamo già sottolineato più volte l’arretratezza dei politici del nostro paese rispetto al web,anzi di questo periodo si è scatenata una vera guerra al web da parte di alcuni politici che intendono “regolarizzare la rete”, come dicono loro, ma che di fatto significa tappare la bocca a tutti. Partecipazione e comunicazione ai nostri politici suonano male di questo periodo, il sistema di comunicazione tradizionale viene rafforzato a scapito dell’utilizzo di nuove tecnologie. Pessimo esempio di comunicazione fatta dai nostri politici è il caso del sito Italia.it, nato per “comunicare il paese Italia”. Ben presto invece si è trasformato in un colossale modo di mangiar-soldi-a-tradimento, fu poi chiuso e di recente si è deciso di riesumarlo. Chissà perchè?
Un esempio positivo, almeno per quanto riguarda il mix politica-web 2.o, sembra essere quello di Matteo Renzi, fresco vincitore delle primarie del PD per il Comune di Firenze, da molti definito l’”Obama italiano” per la grande capacità di impiego tattico e strategico dei nuovi media come arma di competizione politica. Ma ritornando anche alla domanda che ci siamo posti all’inizio, ma può bastare tutto questo? Sicuramente no, essere presente su tutti i social network sicuramente è importante, ma è necessario soprattutto per quanto riguarda la politica italiana, avere capacità discorsiva e buoni contenuti proposti in modo chiaro. Il resto sta nel continuare su questa strada…vedremo.