Il popolare social network ormai sta battendo tutti i record. Da un recente studio facebook risulta essere il più letto per numero di pagine in assoluto e la notte scorsa ha vinto per la terza volta i “Crunchies” come miglior prodotto per il 2009.
Facebook ormai sta diventando un fenomeno inarrestabile sotto ogni punto di vista. Dopo aver raggiunto e superato i 300 milioni di iscritti nel mondo, non vi è giorno che non si registri qualche altro nuovo risultato ottenuto dal sito azzurro di Mark Zuckerberg. Infatti da uno studio condotto da una società svedese che ha preso in esame, tra gli altri, facebook, twitter, linkedin, hi5, last.fm, friendster, myspace, digg, stumbleupon, xanga, delicious, tanto per citarne alcuni, risulta che facebook è il più letto con 260 miliardi di pagine viste ogni mese; 8,6 miliardi al giorno; 6 milioni ogni minuto. Cioè 11 volte in più di quelle su myspace, che è secondo, e ben 59 volte in più di twitter, anche se per il sito di microblogging bisogna dire che le pagine, i tweet, vengono poi visualizzati su terze parti, come telefonini o altri siti tra cui facebook stesso. Tra l’altro ne facciamo uso ormai tutti i giorni.
A testimoniare l’inarrestabile leadership di facebook arriva nella notte la conquista per la terza volta consecutiva, su tre edizioni, dei “Crunchies 2009”, evento curato e organizzato da TechCrunch, come “Best Overall Startup Or Product”, superando la concorrenza di Linkedin e twitter. Concorrenza alla luce di quanto detto finora molto risibile. Anche questo premio non fa che riconoscere la veloce crescita e diffusione del sito quasi inimmaginabile solo qualche anno fa quando a condurre il gioco era myspace.
Sarà che ci stiamo avviando verso un progressivo monopolio da parte di facebook? Qualcuno evidenzia il fatto che facebook è ormai che Google per il web. Se parli di social network ci si riferisce a facebook e se parli di web ci si riferisce obbligatoriamente alla grande “G”. Ma stanno veramente così le cose?
L’argomento merita, è evidente di essere trattato più approfonitamente, ma mi interessa molto conoscere anche il vostro parere. Allora, che ne pensate?
(credits: techcrunch.com, lastampa.it)