Non voglio tediarvi ancora con Facebook, ma non potevo non segnalarvi questo libro di Jason Alba “I’m on Facebook – Now What???”
dove si cerca di analizzare quelli che secondo l’autore gli effetti collaterali del sito. Un articolo su Repubblica.it di oggi prende lo spunto dal libro per mettere sotto accusa tutti i socialnetwork, accusati di generare stress. Danah Boyd, ricercatrice presso la School of Information dell’Università di Berkeley, sostiene che i social netwrok favoriscano ansia e disabituano alla realtà. A mio parere, è un giudizio eccessivo. Certo, come per qualsiasi cosa c’è chi dall’utilizzo normale passa all’abuso eccessivo.
Ma ricordiamoci sempre, su Facebook come su altri, sono io che decido cosa dire di me e cosa far vedere di me. Dipende da me cosa voglio o non voglio fa sapere. Questo è un principio importante da tener presente per non perdere l’equilibrio. Un utilizzo saggio del social network non può che portare beneficio alla nostra idea di comunicazione e superando vecchie etichette si approda alla conoscenza e alla condivisione. E’ chiaro che ogni abuso va analizzato e curato, ma senza demonizzare il social network, altrimenti diventa tutto più difficile.