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Gli Italiani appassionati di smartphone, ma anche di droni e IoT

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Saremo pure più poveri o anche più vecchi, ma in fatto di tecnologia non ci supera nessuno. E’ questo uno degli elementi che emerge dal recente Rapporto Coop 2016. Gli acquisti online si affermano sempre di più e lo smartphone è davvero l’amico degli italiani.

E’ sempre interessante osservare e conoscere quali riflessi ha il cambiamento che stiamo vivendo oggi. Il digitale è sempre più parte della nostra vita, da qualsiasi punto la osserviamo, siamo sempre, in ogni momento della giornata, connessi alla rete attraverso i dispositivi che più usiamo, cioè gli smartphone. L’occasione di osservare questi riflessi ce la offre anche il recente Rapporto Coop 2016 che offre uno sguardo molto più ampio sullo stile di vita degli italiani. Ma noi vogliamo concentrarci sull’aspetto che più riguarda i temi che solitamente trattiamo qui sul nostro blog, e quindi quelli legati al digitale e alla tecnologia.

italiani rapporto coop2016 smartphone franzrusso.it

Il Rapporto Coop delinea un profilo degli italiani più poveri e anche più vecchi, ma restiamo sempre molto attenti a tutto quello che ci offre la tecnologia e il digitale. Il rapporto fa riferimento ai “nuovi italiani” quindi i figli di quelli che hanno visto la recessione e la crisi, oggi più attenti ai temi legati alla tecnologia, anche se emerge il forte interesse verso questi temi da parte degli italiani che hanno un’età più matura.

Oggi lo smartphone è davvero il vero amico degli italiani. Nell’ultimo anno nel nostro paese ne sono stati venduti 15 milioni con un incremento del 16% rispetto all’anno precedente. Per avere un’idea di quanto lo usiamo, siamo tra i primi al mondo ad accenderlo per primi al mattino, ci battono per soli 2 minuti i giapponesi (e chi altri?) e siamo gli ultimi a spegnerlo. Bisogna dire che esiste una  larga fetta di popolazione che il proprio smartphone non lo spegne mai, o quasi (vero?).

italiani oggi rapporto coop 2016 smartphone

E siamo talmente amanti della tecnologia che superiamo gli americani in fatto di dispositivi indossabili. Infatti, un italiano su 10 ha al polso un dispositivo wearable (tipo gli smartwatch per intenderci) tanto che solo gli Usa ci sorpassano e a seguire gli inglesi, i tedeschi e i francesi. Siamo anche più smart e amanti dell’Internet delle Cose, infatti l’80% degli italiani vorrebbe rendere più connessa la propria casa. Un dato, quest’ultimo, che avevamo riscontrato nella ricerca dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano che rilevava il mercato dell’IoT in Italia con un valore di 2 miliardi di euro e che gli italiani sono sempre più interessati al fenomeno della smart home.

Ma agli italiani piace sempre di più fare acquisti online, un fenomeno che si lega anche alla ricerca di modi per poter risparmiare. E infatti il rapporto rileva che la rete e le tecnologie digitali hanno dissolto circa il 2% della spesa ovvero 20 miliardi di euro. In sostanza oggi una famiglia può arrivare a risparmiare fino a 1.400 euro all’anno.

Siamo talmente amanti della tecnologia che ci appassioniamo anche ai droni, nell’ultimo anno ne sono stati venduti ben 100 mila. Stiamo anche cominciando ad appassionarci alla sharing economy con un 5% degli italiani che usa piattaforme appartenenti a questa tipologia.

Insomma, gli italiani di oggi, e quindi quelli del futuro, sono sempre più tecnologici e attenti alle opportunità che la tecnologia offre. Un atteggiamento che cambia notevolmente lo stile degli italiani visto negli ultimi vent’anni, e non era tanto scontato che ciò accadesse.

E voi che ne pensate? Vi riconoscete in questi dati?

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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.

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giovedì, 28 Marzo, 2024

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