Google ricorda oggi con un doodle particolare i 160 anni della nascita dello scrittore Robert Louis Stevenson, l’autore dell’Isola del Tesoro e di Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde.
Un autore che mi è sempre piaciuto Stevenson, ho letto e riletto l’Isola del Tesoro diverse volte mi ha affascinato sempre il fatto che uno scozzese avesse deciso ad un certo punto della sua vita di trasferirsi nelle isole del Pacifico, precisamente nelle isole Samoa, nell’inseguire le ambientazioni dei racconti di Melville. Un autore versatile, amante dell’avventura, ma con uno stile riconoscibile arricchitosi nel tempo grazie alle influene e gli insegnamenti di autori del calibro di Flaubert e Maupassant.
Ma era uno scozzese puro, ha sempre amato la sua terra e infatti il suo modello in questo era Sir Walter Scott, autore di Ivanhoe, capolavoro storico, a cui si ispirò anche nell’ultimo racconto rimasto incompiuto.
E come non ricordare il capolavoro de Lo strano caso del dr. Jelyll e mr. Hyde, dove ancora prima di Freud, affrontò il problema del subconscio e dello sdoppiamento della personalità.
Insomma, c’è da riconoscere che con questo contributo di Google si è colta l’occasione non solo di ricordare un grande scrittore, ma anche che leggere libri è importante ed è assolutamente la lettura e la conoscenza di questi grandi autori che non deve mai mancare nella formazione di ognuno di noi.
Vorrei chiudere con una sua famosa citazione, che tanto richiama il periodo che stiamo vivendo ed è ancora attuale:
Il primo dovere di un uomo è parlare; è questa la sua principale ragione di vita. (da Memorie e ritratti)