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I conti carta vivacizzano l’internet banking

Secondo i dati del rapporto DigitalFinance, realizzato da Nielsen Online e CommStrategy, a chiusura del 2009 gli italiani che usano Internet per il banking sono 7,7 milioni. 5,5 milioni utilizzano il proprio conto su Internet almeno una volta nel mese mentre 2,2 milioni si fermano alla consultazione delle pagine pubbliche dei siti delle banche. Cresce l’interesse verso i conti carta, che raccolgono l’attenzione di più di 250 mila consumatori al mese.

Nielsen Online - CommStrategy

Sono 5 milioni e mezzo gli italiani che hanno utilizzato i servizi di internet banking nel mese di dicembre 2009, pari a circa il 25% della popolazione online. Per il 72% sono clienti dei primi tre gruppi sul mercato, i quali accedono al proprio conto utilizzando, oltre agli sportelli e agli ATM, Internet sul pc e in misura crescente sul cellulare. Si tratta di un segmento maturo, che nel 65% dei casi ha almeno 35 anni e presenta consumi internet superiori del 55% alla media per quanto riguarda i principali indicatori: tempo, sessioni, pagine viste.

Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, i clienti attivi sono cresciuti di circa mezzo milione, quasi esclusivamente grazie al contributo delle banche tradizionali che hanno convinto una quota crescente della propria clientela a usare i servizi online, arginando la concorrenza delle banche dirette, la cui quota di mercato sembra aver raggiunto un limite fisiologico.

Tra i grandi gruppi tradizionali, si registra la buona prestazione di MPS che recupera il terreno perduto negli anni passati grazie a una offerta di prodotti sottoscrivibili a distanza che è oggi la più ampia sul mercato (conti correnti, carte prepagate, conti deposito, PCT) e all’aggiornamento delle politiche di sicurezza sul canale Internet.

Un fenomeno emergente è invece rappresentato dai conti carta. Immessi sul mercato in una fase caratterizzata da tassi estremamente ridotti, i conti carta associano le caratteristiche dei conti correnti low cost con quelle delle carte ricaricabili, intercettando i bisogni bancari di base di una parte di consumatori che è costretta a rinunciare alla remunerazione della liquidità e non è disponibile a sostenere costi di gestione per l’accesso a servizi internet di base, come bonifici e ricariche.

“Il mercato potenziale dei conti carta è in primo luogo rappresentato da individui ad elevato consumo digitale, cioè coloro che trascorrono online oltre due ore al giorno (il doppio della media internet), fruendo dei contenuti web in modo più frequente e al tempo stesso più rapido – commenta Cristina Papini, Sales & Project Manager Nielsen Online -. L’analisi per età evidenzia una coerenza con il segmento degli home bankers, mentre si registrano importanti differenze di genere (gli uomini sono il 66%), che nella clientela banking risultano ormai meno marcate (58% uomini e 42% donne)”.

“Gli strumenti di pagamento alternativi al cash non sono ancora di largo uso: un cliente delle banche su tre di coloro che hanno usufruito dell’informativa online ha controllato saldo/movimenti delle carte – commenta Fiamma Petrovich Senior Manager Commstrategy – con 4 milioni di accessi a questo servizio nel mese di dicembre. I player specializzati nelle carte catalizzano poi 2 milioni di clienti sullo stesso servizio, con un’ampia sovrapposizione sulla clientela delle banche: si tratta soprattutto del segmento alto di clientela, quello che ha a propria disposizione più di una carta. L’ampia diffusione di prodotti come i conti carta, affini a un profilo di utenza che usa la carta come un borsellino e il web come un ATM, dovrebbe contribuire in modo significativo alla riduzione dell’uso prevalente delle banconote, e del relativo costo per il sistema paese, come auspicato da Banca d’Italia.”

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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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