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E’ il cashback la chiave per il successo dell’E-commerce in Italia

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Interessante ricerca, condotta da Ipsos per Webloyalty, quella di cui vi proponiamo oggi, che rileva come il 26,4% dei consumatori italiani online sia stato spinto ad effettuare acquisti su siti di e-commerce beneficiando di buoni sconto e altre formule di risparmio, contro il 25,8% della Spagna e il 24% in Francia

Abbiamo già altre volte visto quanto l’E-commerce sia un fenomeno in costante crescita nel nostro paese. Lo abbiamo notato anche con una recente ricerca che sottolineava quanto l’integrazione con Mobile e Social Media fosse importante, ma ci siamo tornati anche ieri con i risultati di un’altra ricerca, ad opera di comScore, che sottolineava di nuovo quanto il mobile stia dando una grossa mano alla crescita dell’E-commerce. La ricerca che vi proponiamo oggi, condotta da Ipsos per Webloyalty, azienda specializzata in programmi di sconti e nella generazione di reddito supplementare per aziende che fanno commercio online, non solo ci dà nuovi spunti di riflessione, ma ci dà uno spaccato più aggiornato di quale siano i siti online più frequentati dagli italiani per fare acquisti o anche quali siano i dispositivi più usati per effettuare acquisti. Vediamo allora la ricerca in dettaglio.

Intanto per i consumatori italiani la voce “risparmio” costituisce il principale incentivo allo shopping online. Risparmio che è rappresentato non solo dai prezzi interessanti che un sito di e-commerce è in grado di garantire, ma anche dalla possibilità di usufruire di offerte speciali, buoni sconto e altre formule come il cosiddetto cashback, ovvero il meccanismo che prevede il rimborso per il consumatore di una parte della cifra spesa per ogni acquisto effettuato online.

Tra i motivi che che spingono a scegliere un sito per lo shopping online la prima volta, al primo posto c’è sicuramente il prezzo vantaggioso  (45,2%, 51,6% in Spagna), seguito dalla comodità rispetto al negozio tradizionale (35,8%, in Spagna è il 38,4%) e dalla facilità nel trovare il prodotto desiderato (22,3%, in Spagna è il 25,7%). Mentre le prime 3 ragioni che spingono a ripetere l’acquisto sono l’esperienza positiva vissuta con il primo acquisto (28,6%), un sito user-friendly (26,9%) e l’ampiezza dell’offerta che il sito propone; per i francesi la principale ragione rimane rappresentata dai prezzi (72%, contro il 32,9% di Spagna e il 21,7% Italia).

Un focus particolare, come già detto, è posto sulle dinamiche del cashback che in Italia sono ancora poco note rispetto ad altri paesi europei (29% in Italia  contro il 44% della Francia) e meno sfruttate che altrove, considerando che solo il 9% degli italiani è iscritto a un programma di cashback. Numeri che ci collocano dietro Francia (18%) e Spagna (11%), ma che sono in parte compensati dall’interesse che questo meccanismo, che prevede il rimborso di una parte della cifra spesa per ogni acquisto effettuato su un sito di e-commerce, suscita: infatti ben il  79% degli italiani ad oggi non iscritti a programmi di cashback, dopo aver ricevuto informazioni in proposito, si dichiara potenzialmente intenzionato a utilizzarlo. Il 60% è interessato a programmi di cashback grazie  alla combinazione virtuosa tra convenienza del prezzo praticato online e del rimborso, oltre alla possibilità di scelta tra svariati store online (36%). High tech (50%), turismo (43,5%), accessori moda e per la casa (36,2%) sono gli ambiti in cui gli italiani – e spagnolisfruttano i vantaggi del cashback, laddove i consumatori francesi privilegiano prodotti culturali come libri e DVD (36%).

Il panorama dell’e-commerce in Italia si caratterizza come dinamico e in continua evoluzione” – afferma Alexandre Cotigny, Direttore Generale Sud Europa di Webloyalty – “grazie anche ad alcune peculiarità del mercato: la diffusione di smartphone e tablet, la propensione alla multicanalità da parte dei player e la soddisfazione per gli acquisti online. Ora un’adozione massiccia del cashback promette, come dimostrano le risposte date dagli utenti italiani, di fornire ulteriore impulso alla diffusione del commercio elettronico, permettendo di colmare almeno in parte il gap tuttora esistente con le economie più avanzate. Webloyalty opera da tempo in questo senso, e il portale “Acquisti e Risparmi” è nato specificamente per incentivare l’e-commerce e promuovere l’iscrizione a programmi che garantiscono sconti su ogni acquisto online”.

Nel complesso, per i consumatori italiani l’esperienza di e-commerce è molto soddisfacente, solo per il 17% è negativa a causa della qualità del prodotto ricevuto (4,6%), del prodotto che non soddisfa le aspettative (3,8%) o dei lunghi tempi di attesa per ricevere il prodotto (3,5%).

Il profilo dell’acquirente online in Italia: mediamente su base mensile si affida a quattro siti (in linea con Spagna e Francia) ed effettua almeno un’operazione. I cosiddetti heavy buyer, cioè i più attivi, sono fortemente presenti in Umbria (89,5%), Liguria (87,2%) e Toscana (83,6%). Mentre gli acquirenti occasionali si concentrano in Friuli (36,4%), Calabria (33,3%) e Marche (32,1%).

Alcune differenze tra i consumatori dei paesi latini si notano rispetto alla stagionalità degli acquisti: se il 22% degli spagnoli, infatti, incrementa il numero delle proprie spese online durante i saldi invernali, solo il 16% di italiani e francesi lo fa.  Minore discrepanze si hanno invece per il periodo natalizio, con un terzo di francesi e spagnoli che compera più prodotti e servizi (il 28% in Italia).

Lo studio dedica naturalmente un’ampia sezione al mobile commerce, con dati che sottolineano ancora una volta la vasta diffusione e il massiccio utilizzo di smartphone e tablet da parte degli italiani: il 17,9% dei  nostri connazionali usa uno smartphone per fare acquisti online, inferiore al 20,2% degli spagnoli ma ben al di sopra del 12% dei francesi, mentre il 13,3% utilizza un tablet (superiamo il 12,8% degli spagnoli e distanziamo i francesi fermi al 9%).

Insomma, questa ricerca ci delle conferme su dati e rilevazioni già note e che quindi trovano ulteriore conferma. E ci riferiamo nello specifico al mobile commerce. Ma introduce quella che potrebbe essere davvero la chiave per accrescere il successo dell’E-commerce nel nostro paese, ossia il cahback. Vedremo se e come questi dati verranno confermati continuando a seguire l’argomento.

Intanto, voi conoscevate già il cashback? Siete iscritti a programmi del genere? Raccontateci le vostre esperienze con l’E-commerce.

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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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4 Commenti

  1. Ciao Francesco, ottimo articolo davvero!
    Mi chiamo Nicola e gestisco il sito di Cashback: http://www.tuguadagni.com

    Vorrei poter dire anche la mia opinione su questo tema, visto che lo vivo personalmente.
    Da parte del consumatore secondo me, è un’ottima opportunità, perchè se passa da un sito di cashback prima di ultimare il suo acquisto, senza spendere nulla e senza perdere tempo, ha la possibilità di guadagnare/risparmiare su ogni acquisto online che effettua nel suo negozio preferito.

    Su tuGuadagni ci sono utenti che prima di acquistare nei loro negozi preferiti (la maggior parte acquista su Zalando ed eDrems) passa sempre prima dal mio sito e risparmiano subito con i nostri buoni sconto (quando presenti), ma sanno che possono guadagnare il cashback.

    Posso anche dare un commento veloce su cosa pensano i negozi del cashback. In Italia (come hai giustamente scritto nel tuo articolo), siamo ancora all’inizio; ma ad esempio in Francia molti negozi puntano sul sistema del cashback anziché su altri sistemi.

    Spero di aver dato un informazione dettagliata e per coloro che ancora non conoscono il risparmio/guadagno sugli acquisti grazie al cashback, li invito a contattarmi ed a provare tuGuadagni.com

  2. Tra i siti di cashback segnalo http://www.goociti.it che non richiede una soglia minima per richiedere il pagamento, ma che permette di usare da subito i crediti accumulati per acquistare le offerte sul sito. Lo uso da qualche mese, e il cashback mi è sempre stato riconosciuto. In più ci sono codici sconto su molti negozi e siti di viaggi. Lo consiglio!

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venerdì, 26 Aprile, 2024

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