back to top

Il Web nelle banche per superare la crisi

Data:

Interessante convegno svoltosi stamane presso la sede ABI a Milano con al centro il tema “Le Intranet nelle Banche italiane: quando l’innovazione passa dal portale”. Un’occasione per riflettere su come anche il web può aiutare le banche in periodo di crisi. Da registrare ancora diffidenza nei confronti dei social network.

banche e webCome cambiano con la crisi gli ambienti web per i dipendenti bancari? C’è ancora spazio per gli investimenti di comunicazione e collaborazione? Qual è l’atteggiamento delle banche nei confronti dell’uso di Social Network al loro interno? A queste domande ha cercato di rispondere il convegno che si è svolto questa mattina pressola Sede ABI di via Olona, 2 a Milano, dal titolo “Le Intranet nelle Banche italiane: quando l’innovazione passa dal portale”. Nell’occasione sono stati presentati i risultati della Ricerca condotta dall’Osservatorio Intranet Banche, il progetto della School of Management del Politecnico di Milano e di ABI Lab, il Centro di Ricerca e Innovazione per la Banca, che da sette anni studia lo stato e le prospettive delle iniziative Intranet nelle banche Italiane. La Ricerca che ha coinvolto oltre 40 referenti delle principali banche e gruppi bancari italiani, ha permesso di fotografare lo sviluppo delle iniziative web a favore dei dipendenti andando a fotografarne budget, diffusione, benefici e trend d’innovazione.

La crisi non ferma affatto gli investimenti nelle Intranet delle banche, che sono previsti in crescita anche per il 2012 – ha affermatMariano CorsoResponsabile Scientifico dell’Osservatorio – Nuovo impulso agli investimenti viene dall’opportunità di integrare nuovi strumenti come Web conference e Instant Messaging, che sono già presenti e utilizzati fortemente dal 64% delle banche, e dallo sviluppo di applicazione per i nuovi Tablet PC, su cui nel 2012 investiranno il 38% delle banche. Si tratta di risultati significativi, specie in un panorama di forte pressione alla riduzione dei costi. Un risultato che testimonia come le Intranet siano oggi una leva fondamentale per l’innovazione organizzativa delle banche”

Il Ruolo delle Intranet e il loro impatto sui processi: tempestività, efficienza e riduzione dei costi

Le intranet nelle banche italiane hanno un ruolo assai più strategico di quanto non accada in altri settori aziendali. Nel 93% delle banche intervistate le Intranet sono considerate strumenti strategici. Particolarmente importante il loro ruolo a supporto dei processi Direzionali, ritenuto determinante dall’86% del campione: la Intranet è strumento fondamentale nelle attività di Comunicazione Interna (86% del campione) e in particolare nel supporto di attività quali lo sviluppo e la formazione professionale delle persone (77%) e nel supporto alle innovazioni organizzative e gestionali (69%).

Gli impatti maggiormente significativi della Intranet rilevati riguardano il miglioramento della tempestività dei processi (71%), il supporto alla collaborazione (57%) e l’efficienza e riduzione dei costi (50%). È proprio in ragione di questo ruolo che, nonostante la crisi, le banche continueranno a dedicare attenzione e  investimenti che sono previsti in crescita per i prossimi tre anni dal 73% delle banche.

Le priorità per superare la crisi: gestione della conoscenza, collaborazione diffusa e nuovi device

Se la crisi non frena gli investimenti nelle Intranet, ne condiziona certamente l’evoluzione e gli obiettivi, con un’enfasi crescente sul miglioramento di efficienza e produttività, ma anche sulla ricerca di nuove modalità per migliorare, con costi contenuti, le decisioni e il servizio al cliente.

Tra le esigenze che guideranno lo sviluppo delle Intranet nel 2012, al primo posto,  ritenuta prioritaria dal 64% del campione, è la Gestione della conoscenza. In tale ambito la Intranet si andrà ad arricchire di motori di ricerca, blog e wiki, che già oggi hanno mostrato nel 60% delle banche effetti significativi nel migliorare la qualità, quantità e tempestività dei dati e delle informazioni.

Al secondo posto, segnalata come priorità dal 57% del campione, vi è il supporto alla Collaborazione: crescerà ulteriormente la presenza di strumenti  a supporto sia della collaborazione sincrona (Live Collaboration) – come Web conference e Instant messaginggià ampiamente utilizzati nel 64% delle banche del campione – che di quella asincrona, per la quale sono già ampiamente utilizzati strumenti di Gestione dei progetti (71%) e diCondivisione delle agende (64%).

Infine ha rilevanza crescente anche il supporto al lavoro in mobilità. In questo ambito l’attenzione è favorita dalla crescente diffusione, accanto ai tradizionali smartphone(ormai presenti nel 77% del campione), dei nuovi device mobili come Tablet e Slate PC, che si stanno diffondendo rapidamente tra il management delle banche e sono già oggi presenti in modo significativo nel 31%, del campione e che il 38% per cento delle banche dichiara di avere in programma di introdurre nel prossimo anno.

Ancora lontane dall’essere considerate una priorità sono lo sviluppo e l’integrazione di strumenti di Social Network per i dipendenti. A fronte di un 28% di banche che hanno investito con soddisfazione sui Social Network interni, permane un 50% di banche che non valuta questa come una priorità per i prossimi anni. La maggior parte delle banche inoltre non ha definito alcuna policy relativa all’uso di Social Network esterni (46%) o ha definito in tal senso policy restrittive (54%). Per quanto riguarda questo aspetto vi invito a leggere l’interessante rapporto dell’Osservatorio Brands & Social Media di Digital PR e Università Cattolica, dal quale si evince e si conferma una sorta di cautela verso i social media dal mondo delle banche e delle assicurazioni.

 

author avatar
Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.

Scrivimi

Se ti piace quello che scrivo e se vuoi conoscermi meglio, clicca il bottone qui di fianco.

3 Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

martedì, 19 Marzo, 2024

Ultimi articoli

InTime Podcast

spot_img

Articoli correlati
Related

Grok, l’intelligenza artificiale di xAI è open source

Grok, l'intelligenza artificiale di xAI, è ora disponibile open-source. Il modello base, con 314 miliardi di parametri, permette di generare testo, tradurre lingue e rispondere a domande. Il codice di addestramento non è incluso, ma il rilascio open-source mira a favorire la collaborazione e l'innovazione.

Il valore della libertà di parola e i social media nel 2024

La libertà di parola è sempre più al centro del dibattito in rete e sui social media. Il caso che riguarda Don Lemon e Elon Musk è solo uno dei tanti esempi che rappresenta questo grande tema. Noi tutti dobbiamo impegnarci per un dialogo sempre costruttivo e rispettoso.

Vodafone-Swisscom: nuovo gigante telecom in Italia

L'accordo da 8 miliardi tra Vodafone e Swisscom segna una svolta per il mercato delle telecomunicazioni italiano. Il nuovo operatore lancia la sfida a TIM.

TikTok verso il divieto negli Usa ma il destino è incerto

La Camera del Congresso USA ha votato a grande maggioranza per un possibile divieto di TikTok. La palla adesso passa al Senato.