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Lo Stato dei Motori di Ricerca in Italia

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Come utilizzano gli italiani i motori di ricerca? Domanda che di sicuro suscita sempre grande interesse e curiosità. E oggi siamo in grado di rispondervi con l’aiuto della SEMS Survey 2011Gli italiani e i motori di ricerca 2011“. Guardiamola meglio con l’aiuto anche di un’infografica

La maggior parte delle persone al mattino, appena accendono il proprio computer, visualizzano come prima pagina, quella preferita, il motore di ricerca che più utilizzano e quasi sempre si tratta di un motore di ricerca. Ora quello che ci interessa sapere, e siamo sicuri che interesserà molti, è sapere quale motore di ricerca è più utilizzato nel nostro paese. Certo non ci vuole molto ad indovinare che il più utilizzato è Google, ma con l’aiuto della SEMS Survey 2011, “Gli Italiani e i motori di ricerca“, giunta alla sua ottava edizione, siamo in grado di scoprire quale motore di ricerca è stato più utilizzato, ma anche come è stato utilizzato. Ad esempio, il 90% degli italiani utilizza i motori di ricerca per trovare informazioni su prodotti che poi acquisteranno effettivamente indipendentemente dal valore.

La prima affermazione da fare, quindi, alla luce di questo sondaggio che SEMS ha commissionato a FullResearch, svolto online nei mesi di Giugno e Luglio 2011 su 32.000 utenti rappresentativi dell’utenza italiana con accesso ad Internet, e basato su 2.000 interviste convalidate, è che i motori di ricerca sono il più grande alleato degli utenti, sia per reperire informazioni, sia per effettuare degli acquisti.

Infatti, per il 90% degli italiani che accedono ad Internet, i motori di ricerca sono lo strumento più efficace per trovare informazioni su quanto di interesse: prodotti, servizi, persone, località, informazioni generali. Per il 65%, i motori sono lo strumento principe per reperire informazioni essenziali in vista dell’acquisto di un prodotto o di un servizio.

L’88% degli italiani sul Web utilizza quotidianamente uno o più motori di ricerca.

– Il 70% li usa più volte quotidianamente.

– Il 18% ne usufruisce almeno una volta al giorno.

Nessuno degli intervistati ha detto di non utilizzare i motori.

Si conferma altissima la percentuale di italiani che hanno in Google il motore di ricerca preferito: sono il 92%!

I motori di ricerca vengono sono usati spesso come strumento per approfondire una notizia o quanto visto in tv o sentito per radio. Viene visto come uno strumento attraverso il quale trovare veridicità o altre fonti alla notizia stessa. E infatti viene utilizzato per approfondire quanto

Letto in un giornale o rivista (60%).

Visto in TV (58%).

Sentito dire, sentito consigliare (48%).

Letto nei social network (38%)

Sentito alla radio (35%).

Visto per strada (33%).

Ricevuto sul cellulare, come SMS o MMS (10%).

Spesso gli utenti utilizzano i social network per condividere con amici e conoscenti le informazioni che hanno trovato attraverso i motori e che ritengono utili da segnalare. Facebook, in questo, domina la scena. Gli strumenti più utilizzati dagli italiani online per condividere informazioni, notizie e link:

Facebook (58%)

Windows Live Spaces (8%)

Twitter (7%)

MySpace (4%)

Linkedin (3%)

Altri minori (4%)

Il 37% non condivide informazioni attraverso strumenti social.

Nell’indagine non figurano ancora dati per Google+, che presummiamo, visti i ritmi di crescita anche nel nostro paese, sarà sicuramente presente nella prossima survey.

Utilizzo dei motori di ricerca in vista di un acquisto

Il 90% degli italiani online utilizza i motori di ricerca per trovare informazioni su prodotti/servizi che sta valutando di acquistare, indipendentemente dal valore e da dove avverrà la transazione. L’89% di questi è stato influenzato una o più volte in maniera decisiva su cosa acquistare proprio dalle informazioni trovate attraverso i motori.

I contenuti che influenzano maggiormente le decisioni e gli acquisti sono le schede di prodotto nei siti dei produttori; alta l’influenza dei contenuti generati dagli utenti, ad esempio tripadvisor.com.

Questa la Top 10 dei prodotti più acquistati dopo una ricerca nei motori:

Viaggi/turismo (49% di quanti hanno acquistato)

Libri/riviste (45%)

Elettronica (45%)

Telefonia ed accessori (44%)

Biglietti per eventi/spettacoli (32%)

Idee regalo (32%)

Abbigliamento (32%)

Hardware/software (29%)

Musica/Video (24%)

Elettrodomestici (24%)

 C’è da dire che i motori di ricerca non sempre semplificano il processo di decisione e di acquisto, vista la notevole quantità di informazioni cui consentono di accedere. Ne è una dimostrazione il fatto che solo il 22% (in calo dal 27% del 2010) ha acquistato immediatamente dopo la ricerca; il restante 73% ha preferito svolgere altri approfondimenti o rimandare ad un altro momento (e/o ad un’altra postazione, ad esempio il computer di casa per chi ha cercato in ufficio) l’acquisto. Il 20% di questi utilizza postazioni (o strumenti) diversi in fase di ricerca e in fase di acquisto. Di fatto, di quasi 1 acquisto ogni 5 non è possibile tracciare se sia stato frutto di azioni di advertising, con pesanti implicazioni nella misurazione del ROI dalle attività di promozione online.

Ora, alla luce di quanto letto in questo rapporto, oltre a sottolineare di nuovo il grande utilizzo dei motori di ricerca da parte degli utenti web italiani e che quindi c’è un grande bisogno da parte degli utenti di essere informati, c’è da sottolineare un dato dal punto di vista business che le aziende non possono sottovalutare. E per essere raggiunti dalle richieste degli utenti bisogna essere attrezzati. E cioè che occorre aumentare la propria visibilità sulla rete e intervenire qualora la stessa sia ancora poco efficace, ottimizzare i contenuti che molto spesso non sono adeguati e non vengono rintracciati dai motori di ricerca; e per fare questo bisogna partire da un’attenta attività di ricognizione e misurazione per capire dove intervenire per fare in modo che l’operazione possa dare dei risultati interessanti. E ancora bisogna utilizzare e realizzare strategie di web marketing in modo tale da tenere in stretta considerazione le opinioni e i contenuti prodotti dagli stessi utenti, che sono assolutamente preziosi nel misurare la percezione del brand, al fine di migliorarla, e della strategia stessa.

A questo link potete richiedere il rapporto completo.

Date un’occhiata all’infografica realizzata da SEMS, dove sono riassunti in passaggi principali del sondaggio.

SEMS infografica motori ricerca 2011
(fonte: http://www.search-marketing.it/semblog/)

 

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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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