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Social Media e aziende, rapporto ancora da costruire [Infografica]

Nuova indagine dell’Osservatorio Social Media “SocialMediAbility” della Iulm sull’utilizzo dei social media da parte delle aziende italiane. A distanza di un anno dall’ultimo studio sembra che il rapporto sia tutto da costruire. L’indice di rilevazione è passato dallo 0,79 del 2010 all’1,16 del 2011.

Social Media Ability- SocialMediaAbility2012Lo scorso anno a proposito della prima edizione dell’indagine “SocialMediAbility” dell’Osservatorio Social Media della Iulm avevamo parlato di un rapporto aziende e utilizzo dei social media definendolo “distante”. Oggi con la pubblicazione dei risultati dell’indagine relativa al 2011 possiamo definire lo stesso rapporto come “da costruire”. Nel senso che si è registrato un certo avvicinamento tra le parti ma ancora è tutto da costruire e da impostare bene. Dal 2010 aumentano le aziende che usano i social media come Facebook, Twitter, LinkedIn, YouTube passando dal 32,5% al 49,9% dell’ultima rilevazione, ma è un aumento piuttosto quantitativo che qualitativo.

Già dall’anno scorso”, spiega all’Adnkronos Guido Di Fraia, direttore scientifico Master in Social Media Marketing e Web Communication, “abbiamo messo a punto un indice di rilevazione di qualità dell’uso dei social media, e i risultati sono modesti e, in qualche modo, scoraggianti“.

Promossa dall’Executive Master in Social Media Marketing e Web Communication, l’indagine, realizzata tra il settembre e il novembre del 2010, ha preso in esame, a un anno di distanza dalla precedente edizione, lo stesso panel di 720 aziende italiane appartenenti a 6 diversi settori: moda, alimentare, hospitality, pubblica amministrazione, banche e arredamento.

L’incremento dell’utilizzo dei social media per attività di comunicazione e marketing, come detto passato dal 32,5% al 49,9%, è dovuto al notevole aumento di penetrazione di tali canali nelle piccole aziende: mentre nella precedente rilevazione solo il 9,8% delle stesse gestiva almeno un social media, nel 2011 tale percentuale e’ salita al 43%. Anche se solo il 24,5% rimanda ai propri ambienti sociali attraverso link presenti sul sito.

Facebook si conferma il canale piu’ popolare, scelto dal 71,1% delle aziende che hanno attivato almeno un social media (rispetto al 35,2% del 2010). Ma in grande crescita risultano anche l’uso di Twitter (39,8%), LinkedIn (35,7%) e YouTube (32%). La maggiore diffusione di tali canali a livello aziendale, non e’ stata tuttavia accompagnata da un altrettanto significativo aumento dell’indice medio di Socialmediability che si propone di valutare sinteticamente aspetti si quantitativi che qualitativi della presenza social delle azienda o brand. Su una scala di valori da 0 a 10, l’indice e’ passato dallo 0,79 del 2010 all’1,16 del 2011.

La ricerca, spiega ancora Guido Di Fraia, “mostra come le aziende italiane, anche di piccole e medie dimensioni, utilizzino sempre piu’ spesso i social media nelle loro attivita’ di comunicazione e marketing, a testimonianza di un sempre maggiore riconoscimento dell’importanza strategica di tali canali. Ma i risultati ottenuti testimoniano anche come essi siano ancora molto spesso gestiti in maniera un po’ improvvisata e poco consapevole delle logiche comunicative e dei linguaggi propri di ciascuno di tali canali

Insomma a vedere questi risultati, nonostante qualche segno di progresso, è davvero il caso di parlare di rapporto tra aziende e social media come ancora “in costruzione”.

E voi che ne pensate di questi risultati?

Infografica SocialMediAbility Aziende Italiane - IULM

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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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3 Commenti

  1. La lentezza impera e il pressappochismo vince, il tutto condito da uno scarso livello di professionalità

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venerdì, 26 Aprile, 2024

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