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Twittervista ad Alessandro De Giorgi: uno sguardo sull’editoria digitale

Contenuti dell'articolo:

Cominciamo questo 2012 con una twittervista di attualità: Alessandro De Giorgi (aka @futurodeilibri) è amministratore della multimedia agency Boré srl il cui core business è Youcanprint, con l’attività di self-publishing. Con lui abbiamo dato uno sguardo all’editoria di oggi, alle potenzialità del digitale e alle prospettive future. Buona tweet-lettura!

Ciao Alessandro e benvenuto, con il tweet di apertura raccontaci di cosa ti occupi.

Grazie a te dell’invito. La mia passione più grande è l’editoria, e per fortuna ne ho fatto un lavoro al quale mi dedico e amo tantissimo

Dato che parleremo anche di editoria digitale, possiamo ricordare cosa è e cosa NON è un ebook?

L’ebook è un file di parole e immagini e rispetto al libro cartaceo “non puzza” ma è interattivo e può essere letto su pc, mobile, reader.

Il formato dell’eBook è l’ePub… Quindi un .pdf non è un eBook giusto? (Chi ha orecchie per intendere)

Si certo, non lo è perché non ha le proprietà dell’ePub. Il pdf è un formato propriamente ideato per la stampa e non per la lettura

Il tuo nome su twitter è @futurodeilibri, sei il Nostradamus dell’editoria digitale?

No, Nostradamus è spesso associato a previsioni nefaste, a me piace immaginare il futuro dell’editoria in maniera positiva ed eccitante

Cosa ha rappresentato il 2011 appena concluso per l’editoria?

Il 2011 è stato un anno di transizione, un preludio. Molti eventi legati all’editoria sono la preparazione di una rivoluzione in arrivo

A quali eventi ti riferisci?

L’arrivo di Kindle, Librinnovando, la crescita del self-publishing, per citarne alcuni.

LibrInnovando se non erro era quest’anno alla sua seconda edizione: cosa è cambiato?

Io non ho partecipato ma ho seguito l’eco. Ha colpito al cuore: la centralità e le potenzialità della lettura, in particolare digitale.

Indici di lettura bassi, digital divide e analfabetismo digitale:  una situazione per la vendita di eReader e eBook in Italia non troppo favorevole…

In Italia si legge poco ma gli ebook porteranno i libri nelle case e nelle tasche dei lettori. Accessibilità e mobilità aiuteranno la lettura.

Sei in possesso di qualche dato rispetto alla vendita di eReader da una parte e eBook dall’altra in Italia?

Conosco i dati di Amazon con 4 milioni di Kindle a Dicembre. Per gli ebook il mercato per ora è dello 0,1-0,2% rispetto allo 0,04% del 2010

Pensi che la gente pretenda eBook gratis o a prezzi irrisori a fronte di un annullamento di costi di produzione e distribuzione?

Penso che l’iva al 4%, prezzi più bassi, l’abolizione dei drm farebbe crescere il mercato e contrasterebbe la pirateria in modo efficace

A proposito di IVA sugli eBook che ora è al 21% come un qualsiasi software, come risolveresti la differenza con il 4% applicato ai libri?

Semplice, equiparandola. Questa idea è figlia di una vecchia cultura che vede l’ebook come “altro” rispetto al libro “vero”, quello cartaceo

In quale settore secondo te bisognerebbe puntare maggiormente sugli eBook? (Scritti accademici, scolastica, varia etc…)

Punterei sull’istruzione, perché è il punto in cui l’ebook incontra il bisogno di risparmio delle famiglie, questo darebbe una spinta enorme

E quale soluzione proponi al costo degli eReader che dovrebbero affrontare le famiglie?

Incentivi, sconti, rimborsi, potrebbero essere venduti anche dalle scuole con un notevole beneficio. Il mercato è lì, serve immaginazione

Lavori per una “multimedia agency”, di cosa si tratta? E’ una realtà molto presente in Italia?

E’ un’agenzia che si occupa di molti settori della comunicazione: editoria, grafica, web, etc … siamo Book  Addicted per dirla all’inglese

In pratica cosa vi differenzia da una casa editrice?

Siamo come una casa editrice ma on demand. Puntiamo a fare self-publishing di qualità, offrendo strumenti editoriali e rendendoli accessibili

A proposito di self-publishing, è sempre consigliabile per un autore pagare per pubblicarsi? Quali i pro e quali i contro?

Il self-pub è una delle opzioni nel panorama editoriale. I pro sono: controllo vendite e processo creativo, maggior guadagno, e accessibilità.

Nessun contro?

Per i tradizionalisti: scarsa qualità del prodotto e scarsa visibilità.Ma questi sono argomenti di scuola, il selfpub di oggi è diverso

Si fa un gran parlare dell’ eStore Amazon come sostituta delle case editrici, che idea ti sei fatto in merito?

Amazon è un concorrente ma può essere un’opportunità. Noi diamo la possibilità di vendere un ebook su Amazon e su tutti gli altri bookstore.

Tornando ai tuoi gusti personali: eInk eReader, eReader a colori, “tablet”… cosa scegli? Perché?

Per ora scelgo un eReader sicuramente. Un tablet distrae dalla lettura e comunque l’elnk è ancora migliore come tecnologia rispetto all’oled

Ti ringrazio Alessandro per il confronto, saluta i lettori con una previsione sull’editoria nel 2012.

Grazie a te per questa bella intervista. Una previsione? Facebook si lancerà nell’Editoria Digitale e il mercato Ebook esploderà. A presto!

 

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Emma Dal Cortivo
Emma Dal Cortivo è una giovane laureata in Cultura e storia del sistema editoriale. Newbie del web e social media marketing è alla ricerca di nuove e stimolanti idee da sviluppare. Se hai qualcosa da suggerirle o semplicemente vuoi seguire i suoi progressi cercala su linkedin o twitter
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6 Commenti

  1. facebook come editore? sinceramente non mi era mai balenato in testa, e così su due piedi non vedo proprio in che modo, ma in effetti non ho molta inventiva :Psulla questione degli ebook a scuola sono parecchio perplessa, non sono una attaccata alla carta con le unghie e con i denti, ma il piacere di aprire un libro vero è impossibile da replicare, già si legge poco, se neanche i bambini conosceranno i libri vedo un brutto futuro! 🙂

  2. Ciao Chiara, innanzitutto grazie per il tuo commento al quale rispondo molto volentieri. 
    Per quanto riguarda Facebook, ad agosto hanno acquisito una società specializzata nel digital publishing chiamata Push Pop Press e quindi suppongo che stiano lavorando ad un progetto per l’editoria digitale.
    Per quanto riguarda l’utilizzo degli ebook a scuola, capisco il tuo punto di vista, ma credo che la questione sia più complessa. La nostra generazione ritiene insuperabile il piacere e l’odore della carta perché siamo cresciuti con esso e fanno ormai parte della nostra vita. Per i “nativi digitali” invece l’ebook sarà semplicemente un libro, poichè diventa parte integrante della loro formazione, la loro vita e la loro cultura.
    Sono convinto, infatti, che ogni epoca abbia i suoi mezzi di comunicazione e credo che sia sbagliato dire che la carta è migliore dell’ebook o viceversa, semplicemente sono diversi e l’ebook rappresenta il futuro dell’editoria e della cultura, per questo non serve fare i protezionisti o i romantici, semplicemente accadrà, meglio esserci quando succederà!

  3. Sono d’accordissimo con l’opinione secondo cui l’e-book aiuterà l’istruzione nelle scuole e l’accessibilità alla lettura di noi tutti,ciò che però mi preoccupa è la lentezza e la difficoltà con cui le scuole,la società e i lettori comuni si adattano a questo cambiamento. C’è una differenza molto alta secondo me tra la velocità con cui cambia la tecnologia e quella con cui le persone normalmente riescono ad adattarsi, e forse quando avremo raggiunto una comune dimestichezza con l’e-book questo sarà già stato superato. Inoltre come la mettiamo col fatto che mentre una parte del mondo si avvicina all’e-book un’altra buona parte non possiede neppure un pc? un’altro problema di velocità quindi, quello tra paesi più o meno “tecnologizzati”

  4. Ciao Randas, innanzitutto grazie per il tuo intervento.
    Per quanto riguarda la lentezza della diffusione di questa tecnologia, credo che sia un falso problema. Rispetto al passato le tecnologie hanno sicuramente una velocità di diffusione maggiore, basti pensare al digitale terrestre per esempio, che adesso è ormai in ogni casa. Credo dipenda tutto dalla volontà degli attori economici di imprimere o meno un cambiamento.
    Non credo esista inoltre un pericolo del superamento dell’ebook nel breve periodo, è una tecnologia ancora giovane e destinata a dominare la cultura per molti anni. Sicuramente si svilupperà e porterà a notevoli cambiamenti, ma generalmente questi passaggi sono graduali e in ogni caso non rivoluzionari come il passaggio dalla carta al digitale, poiché si svilupperanno all’interno della stessa fase evolutiva rappresentata dall’ebook.
    Per quanto riguarda il digital divide di alcuni popoli, credo che l’ebook possa rappresentare una vera fonte di emancipazione culturale. I costi accessibili degli ebook reader uniti ai bassi costi di sviluppo e di diffusone di questa tecnologia potranno permettere ad esempio ad intere classi di studenti africani di possedere gli stessi libri di testo di un bambino di new york, tutti contenuti nello stesso device.
    Gli ebook rappresentano, secondo me, l’evoluzione naturale e democratica della cultura editoriale, come internet lo è stato per l’informazione e i social network per le relazioni sociali.

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venerdì, 26 Aprile, 2024

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