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WhatsApp, 300 milioni di utenti attivi e una sfida davanti

WhatsApp ieri ha rilasciato una novità interessante, ossia la possibilità di poter usare e inviare attraverso l’app anche i messaggi vocali. Una funzione però che altri competitors già mettono a disposizione. Ma sarà in grado WhatsApp, con 300 milioni di utenti attivi e ancora un grosso vantaggio, di vincere la sfida nel mondo della messaggistica?

WhatsApp è fino ad ora l’app di messaggistica più conosciuta e usata. E la notizia di ieri ha fatto molto parlare proprio per il fatto che sono già molti gli utenti attivi che usano questa app per inviare messaggi. Il rilascio della nuova funzione, ieri infatti è stata di certo una delle notizie più interessanti e seguite, ossia della possibilità di poter inviare da oggi anche i messaggi vocali, in effetti non è proprio una novità nel settore. Già altri competitors mettono a disposizione dei loro utenti funzioni molto più ricche di quanto invece offra WhatsApp.

Dicevamo prima dei 300 milioni di utenti attivi, un record assoluto nel mondo della messaggistica. E a questo risultato WhatsApp vi è giunta con una rapidità sorprendente. E lo dimostra bene il grafico realizzato da Statista, dove si vede che nel giro di 4 mesi, gli utenti sono passati da 200 a 300 milioni. E i numeri che vengono generati da questi utenti sono davvero enormi:

Whatsapp_300 milioni utenti attivi

  • 11 miliardi sono i messaggi inviati al giorno dall’applicazione;
  • 20 miliardi sono i messaggi ricevuti al giorno, il dato è così elevato per il fatto che spesso i messaggi vengono inviati a utenti multipli;
  • 325 milioni sono le immagini caricate ogni giorno, pensate che su Instagram sono “solo” 45 milioni!

Sapete che WhatsApp da qualche mese è a pagamento, 0,89 €/c, dopo il primo anno gratis e quindi questa fino ad ora è l’unica forma di guadagno che in effetti non genera grossi fatturati. A differenza di quello che fanno i diretti competitors, ossia LINE, WeChat e Kakao Talk in particolare che hanno realizzato una vera e propria piattaforma dalla quale offrire non solo la possibilità di messaggi, ma anche di offrire giochi e altre funzionalità (es. gli stickers) pagando anche piccole cifre e offrendo anche pubblicità, WhatsApp invece fonda il suo core-business solo sulla messaggistica. E a vedere i numeri che abbiamo prima elencato, sembra che questa strada possa essere quella giusta. Ma basterà a contenere l’agguerrita concorrenza asiatica?

Guardate questo grafico in basso realizzato da Onavo, specializzata nell’offrire insights su mobile app per tutte le piattaforme, esso mette in evidenza quanto in effetti WhatsApp abbia un grosso vantaggio competitivo anche su FB Messenger, oltre che sui diretti competitor asiatici. Ma bisogna dire che proprio questi ultimi stanno cominciando ad arrivare anche da noi in Europa e non è errato pensare che presto i numeri che vediamo nel grafico non possano invece aumentare, se non nel breve, almeno nel lungo periodo. I dati che vedete nel grafico si basano solo su iPhone, ma i dati, riferiti a giugno 2013, sono comunque interessanti in quanto ci danno la dimensione chiara anche per quel che riguarda il nostro paese.

Global-Messaging-Report-1

Guardate i dati relativi all’Italia. Sono il 93% gli utenti attivi al mese che usano WhatsApp, mentre sono il 33% quelli che usano Facebook Messenger. Solo il 3% usa LINE. Mentre potete osservare una situazione completamente a numeri ribaltati nei paesi asiatici. Prendiamo ad esempio la Korea, qui solo il 3% usa WhatsApp, mentre il 95% usa Kakao Talk. Hong Kong invece è l’unico paese dove sono presenti numeri più equilibrati su tutte le app, nonostante ci sia il 96% che usi WhatsApp.

Di fronte a questi numeri e a questi dati, WhatsApp ha molto da temere in fatto di concorrenza e sarà interessante vedere come l’affronterà. Rimarra focalizzata sulla messaggistica o cercherà di virare nell’offrire servizi da piattaforma? Vedremo.

Certo è da tenere sotto osservazione anche Facebook Messenger, in quanto se è vero che sono 800 milioni gli utenti mensili sul mobile e se è vero che il 40% degli introiti di Facebook nei recenti dati finanziari provenga proprio dal mobile, è lecito pensare che anche la messaggistica possa essere un terreno interessante su cui investire.

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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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venerdì, 19 Aprile, 2024

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