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Clubhouse arriva su Android, ma forse è un po’ tardi

Dopo poco più di un anno dal suo lancio ufficiale, Clubhouse ha ufficializzato il suo approdo su Android, per ora negli Usa. Resterà comunque sempre su invito, ma forse adesso è un po’ tardi.

Dopo poco più di un anno dal suo lancio ufficiale, Clubhouse ha ufficializzato il suo approdo su Android, il sistema operativo di Google che copre il 90% del mercato mobile. L’ufficializzazione è arrivata domenica scorsa, 9 maggio 2021. Per ora Clubhouse su Android resta solo per gli Usa anche se l’obiettivo è, a breve (anche se non si conoscono tempistiche precise), di espandere l’app il altri paesi.

C’è da dire che la notizia è giunta a sorpresa e in anticipo rispetto a quelle che erano, fino a ieri, le notizie ufficiali. E cioè che l’app per Android sarebbe arrivata solo poco dopo l’estate. Evidentemente si trattava di pura tattica e per questo motivo è possibile che entro poche settimane l’app sia disponibile su Google Play anche in Italia. Tra l’altro, seguendo il link dalla home del sito di Clubhouse, sulla quale compare anche il logo del market di Android, potrete preregistrarvi e ricevere una notifica non appena l’app sarà disponibile per il download, scegliendo anche la possibilità che l’app si auto installi non appena possibile.

android clubhouse ritardo intime blog

Il passaggio verso Android resta per Clubhouse un passaggio importante, significa mettere fine ad un anno di esclusività per i soli dispositivi iOS e abbracciare un pubblico più ampio. E se vi state chiedendo se questo passaggio comporterà la fine degli inviti per accedervi, allora la risposta è no. La modalità degli inviti resterà ancora valida su Android, anche se resta comunque obiettivo finale quello di rendere l’app aperta davvero a tutti.

Come dicevamo, si tratta di un passaggio importante che forse, e diciamo forse, potrebbe rivelarsi tardivo per Clubhouse.

Clubhouse, calo dei download anche ad aprile

Come già riportato il mese scorso, i dati relativi ai download sono in calo. Nel mese di marzo di quest’anno, come rilevato da Sensor Tower, in un mese il calo è stato di -72%. E il calo non si è fermato a marzo, i dati di aprile, sempre di Sensor Tower, ci dicono che l’app è stata scaricata meno di 1 milione di volte: 922 mila volte, per la verità.

grafico clubhouse download 2021 aprile franzrusso.it

Naturalmente i dati di maggio saranno molto più alti, risentiranno dell’apertura verso Android, sebbene solo limitata agli Usa, il mercato più grande per Clubhouse. Ma rischia di essere uno sforzo tardivo. Se fosse arrivato ad inizio di quest’anno, forse, sarebbe stata tutta un’altra storia.

Già, perché nel giro di pochi mesi lo scenario è totalmente cambiato. Clubhouse da una posizione preminente, con un vantaggio competitivo elevato rispetto a tutte le altre piattaforme social media, è finita per ritrovarsi circondata dalla concorrenza che oggi presenta la sua idea di chat audio. E stiamo intendendo tutte le piattaforme, quasi nessuna esclusa. Da Twitter che ormai ha rilasciato Twitter Spaces agli utenti con più di 600 follower a Facebook, da Discord a Reddit, passando per LinkedIn fino a Spotify. E l’elenco sarebbe pure più lungo.

Vero, Clubhouse oltre che “sdoganare” la voce come “strumento di coinvolgimento”, ha anche aperto la strada in maniera concreta verso i Creator, avviando un programma di accelerazione “Creator First”, con cui si attiveranno 50 eventi live sulla piattaforma, sino a permettere agli utenti di sostenere economicamente proprio quegli utenti in grado di creare contenuti di valore e originali.

Twitter inizia a introdurre le donazioni per sostenere i Creator

Ma anche su questo si sono giù attivati Twitter, che ha già avviato la sua modalità per permettere agli utenti di sostenere i creator con Tip Jar, e anche LinkedIn che ha attivato il suo programma.

La sensazione è che Clubhouse abbia sciupato la sua grande occasione, spiegando che il grande successo ottenuto rapidamente dall’app ha finito per spingere di più a lavorare sull’organizzazione di lavoro che non sullo sviluppo dell’app per Android.

In ogni caso, per Clubhouse non sarà una passeggiata, anche perché la modalità “invito esclusivo” su una piattaforma aperta, come è appunto il sistema operativo Android, sono palesemente in antitesi.

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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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