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Come è cambiata la Conversazione in 25 anni: dal primo SMS a Messenger

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Il prossimo 3 dicembre l’SMS compie 25 anni e per ricordare questa data storica Facebook ha presentato una ricerca su Messenger che spiega come è cambiato il modo di usare la messaggistica e quale ruolo gioca oggi. Se l’SMS era soltanto testuale, oggi app come Messenger hanno introdotto la comunicazione visiva. Dalla ricerca emerge anche che lo scambio di messaggi via app agevoli la conversazione di persona del 52%.

L’SMS sta per compiere 25 anni, un quarto di secolo. Era il 3 dicembre del 1992 quando Neil Papworth, programmatore di Reading (Regno Unito) inviò un messaggio, dal suo pc al telefono di un suo amico (su rete Vodafone), nel quale vi era scritto “Merry Christmas“. Per la cronaca, il primo SMS da telefono a telefono venne inviato l’anno successivo, nel 1993, da uno stagista della Nokia. Ma quella data di 25 anni fa ha cambiato radicalmente il modo di conversare tra le persone. Da quel messaggio che veniva inviato sul cellulare (di dimensioni notevoli allora) su uno schermo freddo ad oggi il modo di conversare è totalmente cambiato al punto che oggi, a distanza di 25 anni, lo stesso SMS non è più usato come agli inizi degli anni 2000. Pensate che 17 anni fa si inviavano già 17 miliardi di messaggi e nel 2004, con una crescita vertiginosa, i messaggi scambiati erano 500 miliardi.

Col passare degli anni il ruolo dell’SMS si è via via ridimensionato. Sono nate le prime app di messaggistica e dal quel momento sono calati gli “short message system” scambiati: nel 2015 gli SMS inviati ogni giorno erano “solo” 20 miliardi, mentre i messaggi scambiati via WhatsApp erano già 30 miliardi. Le nuove app come WhatsApp e come Messenger hanno reso la messaggistica più immediata arricchendola di nuove forme di contenuto che rendono l’invio di un messaggio ancora più rapido. L’SMS oggi è sempre meno usato, anche se resiste, ma è certamente cambiato il suo ruolo nel corso di questi 25 anni, non è più il solo modo per inviare un messaggio dal proprio telefono, oggi smartphone. Nel frattempo le app hanno rimpiazzato l’invio del messaggio testuale, addirittura Messenger ha inglobato l’invio dell’SMS al’interno dell’app.

conversazione sms 25 anni messaggistica

E proprio di Messenger parliamo oggi, perchè Facebook ha recentemente pubblicato una ricerca, Messages That Matter, condotta da Greenberg, su un campione di 9.264 utenti così suddivisi: 2.255 in Usa, 1.001 in Uk, 1.002 in Canada, 1.004 in Australia, 1.001 in Germania, 1.000 in Brasile, 1.001 in Francia e 1.000 in Corea del Sud. Dalla ricerca emergono fatti rilevanti che evidenziano il cambiamento, e l’innovazione, che è stata messa in atto proprio grazie a quel primo SMS inviato 25 anni fa.

Più dispositivi portano ad una maggiore Comunicazione

Ad oggi la messaggistica ricopre un ruolo fondamentale tanto per i giovani quanto per i meno giovani. Dalla ricerca si rileva che lo è per il 91% dei giovani di età compresa tra i 13-18 anni e lo per l’80% dei 19-64 anni. Dalla ricerca emergono delle tendenze che di fatto disegnano il ruolo della messaggistica oggi. Per prima cosa, “più dispositivi portano ad una maggiore comunicazione”. Vero, ci sono più dispositivi in circolazione e si comunica di più, si conversa molto. E questo comporta che tra gli strumenti più usati per conversare per il 67% ci sia proprio la messaggistica, per il 48% ci siano i social media, per il 47% le email, per il 47% le video chat, e per il 38% la comunicazione “vis a vis”. Inoltre, questa moltitudine di strumenti per comunicare comporta anche una maggiore soddisfazione sociale, le persone intervistate affermano infatti che le conversazioni sono anche più autentiche.

conversazione sms 25 anni tipi

Le conversazioni laterali rafforzano le Relazioni

Altra tendenza che emerge dalla ricerca è che “le conversazioni laterali rafforzano le relazioni”. Per conversazioni laterali si intende tutte quelle conversazioni che teniamo quando siamo in riunione, a cena, o quando guardiamo la tv, tutte quelle conversazioni segrete che teniamo dal nostro smartphone. Il 71% delle persone intervistate dichiara di avere conversazioni laterali e il 62% di questi dichiara anche di sentirsi più legato agli amici più stretti (contro il 36% di coloro che dichiarano di non avere conversazioni laterali). Il 79% dei teenagers dichiara di avere conversazioni laterali, anche l’81% dei millennials.

conversazione sms 25 anni laterale

La messaggistica ha introdotto un nuovo linguaggio

Altra tendenza che emerge dalla ricerca è che la messaggistica ha introdotto una “nuova forma di linguaggio”. Capita molto spesso che si risponda ad un messaggio con un emoji, un’icona che è sufficiente ad esprimere una sensazione a tal punto da valere come risposta. I dati della ricerca evidenziano che il 57% delle persone invia, come risposta ad un messaggio, una GIF, mentre il 56% usa, appunto le emoji. Altro dato interessante è che il 77% degli over 55 utilizza proprio gli emoji.

conversazione sms 25 anni emoji

Dalla messaggistica alla conversazione vis a vis

Mai come oggi restare in contatto con una persona è così facile. La messaggistica ha rivoluzionato il modo di conversare facendo in modo che la conversazione vis a vis, quindi quella fatta di persona, addirittura aumentasse. Di solito si è portati a pensare che i nuovi strumenti di comunicazione digitale stiano sostituendo il modo di comunicare tra le persone facendo via via perdere il contatto umano tra le persone. In realtà avviene il contrario e questa ricerca lo mette in evidenza. E’ vero che il 67% delle persone intervistate afferma di inviare messaggi più di quanto facesse solo due anni prima, ma è anche vero che le persone che conversano via messaggistica hanno il 52% di possibilità in più di conversare di persona rispetto a quelle che non usano la messaggistica. In Brasile questa percentuale è al 33%, Francia 22%, Germania 21% e Usa 20%.

conversazione sms 25 anni vis a vis

Con la messaggistica la conversazione è più autentica

Esiste poi un elemento non secondario che viene ben evidenziato dalla ricerca, come nuova tendenza. E cioè che le persone che conversano via messaggistica sostengono di avere conversazioni (66%), e quindi relazioni (61%), più autentiche. Sempre dalla ricerca emerge, ad esempio, che chi utilizza app di incontri inevitabilmente finisce per usare la messaggistica per continuare la relazione (34%).

Insomma, dal primo SMS di 25 anni fa alla messaggistica di oggi emerge il fatto che dalle conversazioni nascono le relazioni. Ed è questo il vero obiettivo. L’innovazione e la tecnologia in relazione alla messaggistica di questi anni è evoluta a tal punto che non ha, di fatto, messo in discussione la relazione, il contatto umano, ma lo ha agevolato.

E voi che ne pensate? Siete dello stesso parere? E quando avete mandato il vostro primo SMS?

conversazione sms 25 anni messaggistica

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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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sabato, 27 Aprile, 2024

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