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Ecco Facebook Portal, il social network fa il suo ingresso nel mondo hardware

Facebook ha presentato ufficialmente Facebook Portal, il primo prodotto hardware commercializzato da Menlo Park. E’ un tentativo per lanciare la sfida ad Amazon Echo. Portal permette le video chat, ma anche chiamare gli utenti, riprodurre musica da Spotify. Portal ha un costo di 199 dollari e Portal+ ha un costo di 349 dollari. E la privacy?

Facebook lancia ufficialmente Facebook Portal, il primo prodotto hardware interamente commercializzato da Menlo Park. Da questo punto di vista si tratta di un lancio non da poco, Facebook decide di sfidare Amazon Echo entrando anche nel modo degli smart speaker che si stanno diffondendo anche nel nostro paese. In realtà si tratta di un lancio atteso, e rimandato tra l’altro per via dei tanti dubbi che pone sotto il profilo della privacy. Il lancio era stato infatti ritardato per lo scandalo Cambridge Analytica. Il prodotto, per ora, verrà commercializzato da novembre e solo per gli Stati Uniti.

Portal è quindi un dispositivo che può essere utilizzato per le video chat, per chiamare gli utenti Facebook e Facebook Messenger, ma è anche smart speaker, come dicevamo, potendo riprodurre musica da Spotify e da Pandora (non attivo in Italia).

facebook portal

Un elemento che è stato molto apprezzato del dispositivo è lo zoom automatico del dispositivo, nel senso che il dispositivo è dotato di una fotocamera grandangolare capace di identificare la corporatura corporea e quindi seguirvi in automatico anche se vi spostate nella stanza. Il dispositivo è in grado di gestire la video chiamata se fatta da una persona o da più persone, il grandangolo si auto gestisce in maniera intelligente.

Portal supporta la realtà aumentata ma non vi è traccia ancora di Intelligenza Artificiale. Segno che il dispositivo, almeno per ora, verrà utilizzato per lo più per fare video chat con parenti e amici che abitano lontano. Un uso abituale potrebbe essere quella della telefonata della buona notte ai genitori che abitano lontano, solo che la telefonata avviene in video.

Portal si presenta con due modalità e dispositivi diversi nelle dimensioni. Portal (display da 10″), appunto, più piccolo, sembra quasi la copia di Amazon Echo, che ha un costo di 199 dollari, e Portal+, dispositivo più grande con display da 15,6″, sembra un tablet messo in verticale, che ha un costo di 349 dollari. Ad occhio, Portal può andar bene in cucina e Portal+ anche in soggiorno.

facebook portal+

Il vero problema è la privacy, l’accoglienza negli Usa è stata abbastanza fredda perchè in molti ormai non hanno molta fiducia in Facebook. E non so tratta solo dello scandalo Cambridge Analytica. Portal permette di spegnere microfoni e fotocamera nel caso in cui non è attivo e si può apporre un cappuccio sopra la telecamera quando questa non è utilizzata in una chiamata vocale. Facebook sostiene che Porta non registra, ascolta o visualizza le chiamate e i suoi dati sono criptati. Però registra i meta dati, nel senso che registra chi ha effettuato la chiamata e per quanto tempo.

https://www.facebook.com/facebook/videos/320275651886768/

Inoltre, elemento non da poco che, forse non aiuterà a riconquistare la fiducia degli utenti americani, le conversazioni non hanno la crittografia E2E (end-to-end), di conseguenza qualsiasi autorità potrebbe richiedere a Facebook una conversazione e Facebook non potrebbe sottrarsi a questa richiesta.

Insomma, Portal potrebbe no aiutare Facebook in un momento in cui serve davvero molta fiducia in termini di gestione della privacy. Anzi, lo stesso Portal potrebbe rivelarsi un problema.

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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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venerdì, 3 Maggio, 2024

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