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Elon Musk e Twitter Blue, tra caos e bancarotta

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Elon Musk ha adombrato lo spettro della bancarotta riguardo a Twitter, l’azienda che ha acquisito per 44 miliardi di dollari. Intanto, la versione da 8 dollari al mese di Twitter Blue, come previsto, ha generato il caos.

Non è il massimo iniziare in questo modo, ma trattandosi di Elon Musk e la sua gestione Twitter è doveroso. La premessa è che tutto questo che state per leggere è in continua evoluzione, tra notizie, smentite e notizie e poi smentite. Un fiume in piena di informazioni dal quale non emerge un piano chiaro e certo rispetto al futuro di Twitter.

Questo è il racconto delle ultime 48 ore.

Nonostante tutto l’ottimismo che Elon Musk cerca di infondere da giorni, parlando di numeri in crescita (senza fornire dati) sulla base dei quali cerca di calmare gli inserzionisti pubblicitari, all’interno della prima lettera indirizzata ai dipendenti dell’azienda ora in mano sua il tono è diverso.

Elon Musk, Twitter e la lettera ai dipendenti

E così, tra un tweet e l’altro (si dice che ormai sia oltre i 25 tweet al giorno), Musk ha trovato il tempo di scrivere ai dipendenti rimasti dopo il pesante taglio al personale all’indomani del passaggio di mano dell’azienda. Nella mail sono fissati i punti che caratterizzeranno la sua gestione, come: la fine del lavoro da remoto e la settimana lavorativa, in presenza, di 40 ore.

Ma il contenuto si sofferma su quella che è la situazione di Twitter oggi. In pratica il fondatore della Tesla la definisce una situazione disastrosa che, per la sua stessa sopravvivenza, non potrà fare a meno della versione a pagamento.

elon musk twitter caos

Francamente” – scrive nella mail – “il quadro economico che si prospetta è disastroso, soprattutto per un’azienda come la nostra che dipende dalla pubblicità in un clima economico difficile. Inoltre,” – continua – “il 70% della nostra pubblicità è di marca, invece che di prestazioni specifiche, questo ci rende doppiamente vulnerabili!“.

Twitter ad un passo dalla bancarotta

Secondo il nuovo proprietario di Twitter, l’azienda co-fondata da Jack Dorsey è ad un passo dalla bancarotta e la priorità resta Twitter Blue.

Come sappiamo, e abbiamo imparato bene in queste giornate immediatamente dopo l’insediamento di Elon Musk come nuovo proprietario della società di San Francisco, quando si parla adesso di Twitter Blue non ci si riferisce più alla sua accezione originale. E cioè di app sviluppata a parte con funzionalità aggiuntive.

In questa nuova fase della piattaforma, Twitter Blue assume un valore centrale o meglio, sarebbe il caso di dire, fondamentale. Il fondatore della Tesla, senza mezzi termini definisce Twitter Blue “priorità assoluta”.

Ovviamente, vista la situazione che si è creata, questa sembra essere l’unica soluzione che potrebbe portare al rialzo le entrate.

Le entrate pubblicitarie hanno già subito una brusca frenata non appena Elon Musk si è insidiato alla guida di Twitter. Aziende come Allianz, Audi, L’Oréal e altre hanno sospeso le proprie campagne sulla piattaforma in risposta all’idea di rendere Twitter una piattaforma aperta a tutti. Un’idea che Musk ripropone sin dall’inizio, senza specificare come contrastare il fenomeno dello spam, dei bot, dei contenuti d’odio.

Nei giorni scorsi Elon Musk aveva anche accusato, genericamente, gli attivisti che fanno pressione sugli advertiser per non fare più pubblicità su Twitter ed evitare di dare soldi a Elon Musk. E sempre Elon Musk continua a cercare di tranquillizzare le aziende sostenendo che nulla cambierà dal loro punto di vista e che Twitter resta una piattaforma con numeri in crescita. Da giorni Twitter di dati, senza fornire dettagli, che dicono di un crescente aumento nell’uso della piattaforma e di un aumento del numero degli utenti giornalieri.

Ma la cronaca delle ultime ore ci riporta al solito problema dello spam, dei trollo, di account fake e anche alla fuga dei manager che si dimettono.

Un duro colpo, da questo punto di vista, arriva con le dimissioni di altri manager che hanno abbandonato l’azienda nelle ultime 24 ore. L’uscita di uno in particolare ha destato molta sorpresa, e parliamo di Yoel Roth, responsabile della moderazione e della sicurezza di Twitter che solo fino a due giorni fa era al fianco di Elon Musk a spiegare che tutto procedeva come sempre. Aveva anche preso parte allo space di mercoledì sera (in Italia) alla presenza di Musk, uno space ascoltato fino ad oltre da oltre 1,8 milioni di utenti.

E, proprio nelle ultime ore si aggiunge anche l’addio a Twitter da parte di Lea Kissner, la CISO di Twitter, ossia la responsabile della Information Security dell’azienda.

Colpisce come, soprattutto in relazione a questi ultimi nomi, stiano abbandonando Twitter soprattutto le persone che dovrebbero garantire la sicurezza della piattaforma. Si tratta di dimissioni che confermano come il cambio della proprietà sia in rotta con tutto quello che è stato Twitter fino al 27 ottobre di quest’anno.

Come detto, Twitter Blue è e sarà centrale per il futuro di Twitter, è ormai abbastanza evidente. Ma proprio mentre scriviamo Twitter Blue è stato temporaneamente disabilitato su iOS, l’unico sistema operativo su cui è attualmente disponibile (non lo è ancora per Android e per la versione web della piattaforma). La spiegazione è che vi è stato un corposo aumento di account fake, verificati con la spunta blu attraverso Twitter Blue, che in realtà impersonavano celebrità, giornalisti, politici. In alcuni casi anche il presidente Usa, Joe Biden.

Una situazione incresciosa che ha costretto Twitter a sospendere l’app per le iscrizioni a pagamento. Insomma, una situazione che non si può non definire caotica.

Il caso più eclatante è quello capitato all’azienda Eli Lilly, l’azienda farmaceutica di Indianapolis, colloso mondiale, passata alla storia come una delle prime aziende a produrre l’insulina. Ebbene, un account fake con il nome dell’azienda, creato attraverso Twitter Blue con apposita spunta di verifica, ha creato il caso più totale con un tweet che annunciava l’intenzione dell’azienda di rendere l’insulina gratis.

Si è trattato di un grave caso di hacking autorizzato, pagando i famosi 8 dollari al mese, senza bisogno di fare hacking. È come se l’account dell’azienda fosse stato violato usando una modalità che avrebbe invece dovuto ottenere, secondo Elon Musk, l’effetto contrario.

Il titolo dell’azienda ha poi perso, in relazione a quel falso tweet, il 4,45%.

Come già ricordato, Twitter Blue, secondo le ultime informazioni a riguardo, a fronte del pagamento di 8 dollari al mese (7,99$ al mese), che molto probabilmente nel nostro paese saranno 7,99 euro (circa 8,2 dollari al cambio attuale) aggiungerà il segno di verifica e sbloccherà altre funzioni. E sul segno di verifica si è discusso molto in questi giorni, anche perché a molti non è ancora chiaro cosa succederà a chi ha già la spunta. Di seguito cerchiamo di fare un po’ più di chiarezza.

La nuova versione di Twitter Blue e la spunta blu

Sulla base di quello che è dato sapere fino a questo momento, chi ha già la spunta continuerà ad averla. Viene sospeso il metodo di richiesta di verifica, l’ultimo attivo fino a qualche giorno fa, e per ottenere la spunta blu i nuovi iscritti dovranno necessariamente pagare 8 dollari. Questo significa che qualsiasi nuovo account di rilievo, come una grande azienda, una testata giornalistica o una università, deve pagare attraverso Twitter Blue.

Twitter fa sapere poi che l’abbonamento includerà

  • un posizionamento più elevato dei tweet nelle risposte e nelle ricerche;
  • il 50% in meno di annunci pubblicitari;
  • la possibilità di caricare video più lunghi.

Elon Musk ha precedentemente twittato che potrebbe esserci un modo per leggere gli articoli di notizie a pagamento.

Si tratta di funzionalità aggiuntive oltre a quelle già previste per la prima versione di Twitter Blue, a 4,99 dollari, con la possibilità di modificare i tweet, di utilizzare una immagine NFT come foto del profilo e di caricare video ad alta risoluzione.

Ora, dal momento in cui un account verrà verificato comparirà la dicitura “Questo account è verificato perché è abbonato a Twitter Blue“, mentre gli account precedentemente verificati, che, come abbiamo detto, conserveranno la spunta, avranno questa dicitura “Questo account è verificato perché è importante per il governo, le notizie, l’intrattenimento o un’altra categoria designata“.

E qui è il caso di fermarsi per il fatto che le notizie si susseguono in maniera frenetica. Ma torneremo ad occuparcene e a rendervene conto.

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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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lunedì, 29 Aprile, 2024

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