Il fenomeno del live streaming non nasce certamente oggi, ma l’evolversi delle tecnologie e delle piattaforme ha contribuito ad alimentarlo trasformandolo in una realtà che sta cambiando il modo di fruire i media, in particolar modo sta modificando il concetto di “guardare la televisione“. Vediamo insieme l’evoluzione e anche qualche soluzione interessante.
Il fenomeno del live streaming non nasce certamente oggi, ma l’evolversi delle tecnologie e delle piattaforme ha contribuito ad alimentarlo trasformandolo in una realtà che sta cambiando il modo di fruire i media, in particolar modo sta modificando il concetto di “guardare la televisione“.
Oggi tutto questo è cambiato e le tante piattaforme che esistono permettono agli utenti di seguire le informazioni in tempo reale e, al contempo, di costruirsi un proprio palinsesto, un vero e proprio live broadcasting. E da questo punto di vista si parla ormai di applicazioni come Periscope, nato nel 2015, e Facebook Live, servizio offerto dal 2016, che permettono agli utenti di essere nello stesso tempo creatori e spettatori di eventi, coinvolgendo anche tutto il proprio network.
Quello che ci interessa oggi è il fenomeno Live Streaming come strumento, la piattaforma dalla quale trasmettere eventi di ogni tipo, dall’evento sportivo, all’evento musicale, dai corsi online, agli eventi aziendali. Sta cambiando lo scenario e nasce sempre di più l’esigenza di avere piattaforme che garantiscano la trasmissione e, soprattutto, l’interattività con gli utenti, valore, oggi, di fondamentale importanza.
Live Streaming, alcuni cenni storici
Il live streaming, dal punto di vista concettuale, prende vita con la radio. Siamo verso la fine degli anni ’90 quando il canale sportivo ESPN trasmette per la prima volta un evento live in audio sulla rete e un anno dopo, sempre la stessa rete, trasmette il primo evento live in video. Sono anni in cui la velocità della rete non era ai livelli di oggi e, nonostante la compressione delle immagini, il risultato non era il massimo.
Sapete qual è ad oggi l’evento più seguito in live streaming? E’ il concerto del 25 ottobre 2009 degli U2 su YouTube da Pasadena, in California, U2 360° at the Rose Bowl, che fece registrare ben 2,5 milioni di utenti unici e quasi 10 milioni di connessioni al flusso della diretta.
Se guardiamo il nostro paese, l’evento più seguito in live streaming è “Rai per una notte”, del 25 marzo 2010, di Michele Santoro con 400 mila utenti contemporanei, seguito dalla trasmissione “Servizio pubblico”, sempre di Santoro, che ha avuto una media 100 mila utenti contemporanei, nella puntata del 10 gennaio 2013 con la partecipazione di Silvio Berlusconi.
Live streaming, l’evoluzione del fenomeno nel futuro e soluzioni
Il fenomeno del live streaming è destinato ad aumentare e questa affermazione è stata confermata anche da Cisco che ha fatto qualche mese fa, prevedendo che entro il 2020 il contenuto online sarà composto per l’80% da video. Il valore del “live” è destinato quindi ad avere sempre più importanza nella comunicazione.
Per questo motivo, guardando alle possibili soluzioni che si possono fornire in questo ambito, oggi vogliamo segnalarvene una in particolare che ci piace molto. Si tratta della soluzione che propone SHAA, azienda milanese fondata nel 2011 da Luca Sepe, oggi CEO dell’azienda, molto intuitiva e veloce.
Come funziona? Una volta pronto il codice embed, sarà sufficiente inserirlo sul proprio sito, iniziare a trasmettere sull’entry point di SHAA e si è automaticamente live, il tutto in un solo giorno grazie ad un’infrastruttura dedicata e scalabile in grado di sostenere fino a 1 milione di utenti contemporanei e un’alta qualità garantita da best in class partner (Rackspace, Wonza e Akamai). Da non sottovalutare, un supporto dedicato sempre al suo fianco.
Gli input da inviare sono i più diffusi protocolli inbound: RTMP – RTSP/RTP MPEG-TS – ICY e la gestione del servizio avviene attraverso un’infrastruttura dedicata Cloud con uno o più canali playlist. La delivery del servizio viene applicata su RTMP/RTSP/RTP HDS (Adobe Flash HTTP Dynamic Streaming), HLS (Apple® HTTP Live Streaming) o MPEG-DASH Microsoft® Smooth Streaming. Inoltre, è possibile aggiungere le funzionalità di nDVR per un’esperienza televisiva completa e di DRM & AES 128 encryption per proteggere i propri contenuti live.
Questo servizio proposto da SHAA è altamente interattivo, una caratteristica che come dicevamo prima avrà sempre più importanza, e rende possibile l’attivazione di “social wall live” dove tweet e post degli spettatori appaiono in diretta e permettono agli utenti di interagire direttamente con il video.
La soluzione offerta da SHAA ci sembra quella più idonea e più innovativa, riuscendo ad offrire, in un colpo solo, alta qualità del servizio, supporto adeguato e, ovviamente, elevato livello di interazione con i contenuti video. In un’unica soluzione sono presenti tutte le caratteristiche all’avanguardia.