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Google e la Giornata Mondiale dell’Infanzia

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Per ricordare la Giornata Mondiale dell’Infanzia Google dedica un particolare doodle in homepage. Esso rappresenta ciò che tutti i bambini dovrebbero fare, ma purtroppo non è sempre così.

Giornata Mondiale dell’Infanzia oggi e Google, come da un pò di tempo ci ha abituati, celebra l’evento a suo modo, con un doodle particolare. Infatti se guardato bene, esso rappresenta quei momenti che tutti i bambini dobrebbero fare, ma come sappiamo non è sempre così. Quella rappresentata sarebbe la situazione normale, cioè vedere un bimbo che si sveglia, fa colazione, si lava i denti e poi esce, per andare a scuola.

Da sito dell’Unicef, organo delle Nazioni Unite che si occupa di risolvere e di portare alla luce i tanti problemi che affliggono i bambini in ogni parte del mondo, si legge che “La Convenzione sui diritti dell’infanzia rappresenta lo strumento normativo internazionale più importante e completo in materia di promozione e tutela dei diritti dell’infanzia. Contempla l’intera gamma dei diritti e delle libertà attribuiti anche agli adulti (diritti civili, politici, sociali, economici, culturali).

Costituisce uno strumento giuridico vincolante per gli Stati che la ratificano, oltre ad offrire un quadro di riferimento organico nel quale collocare tutti gli sforzi compiuti in cinquant’anni a difesa dei diritti dei bambini.

La Convenzione è stata approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre del 1989 a New York ed è entrata in vigore il 2 settembre 1990. L’Italia ha ratificato la Convenzione il 27 maggio 1991 con la legge n. 176 e a tutt’oggi 193 Stati, un numero addirittura superiore a quello degli Stati membri dell’ONU, sono parte della Convenzione.

I bambini sono il nostro futuroe quindi devono essere trattati, secondo me, andando anche oltre la Convenzione. Su di loro ogni stato, ogni governo, ognuno di noi dovrebbe investire di più perchè da essi dipende il nostro futuro e il futuro del nostro mondo. Calpestare i diritti essenziali dei bambini, significa calpestare noi stessi condannandoci ad un futuro senza certezze. E oggi l’occasione per ricordare quanti, e per fortuna sono tanti, si adoperano quotidianamente per far si che questi diritti vengano garantiti a tutti i bambini del mondo attraverso le migliaia di associazioni di volontariato. Anche a loro dobbiamo garantire i mezzi perchè questo disegno possa essere sempre realizzato.

Anche la rete ha voluto fare la sua parte nel ricordare questa giornata. Vi sarete sicuramente accorti che su facebook in molto hanno cambiato la propria immagine del profilo aggiungensone una che ricordasse l’eroe della propria nfanzia. Iniziativa che si protare fino a lunedì e che simpaticamente ha voluto manifestare la propria vicinanza a questi temi.

Ecco cosa dice la Convenzione dei Diritti dell’Infanzia:

Secondo la definizione della Convenzione sono “bambini” (il termine inglese “children”, in realtà, andrebbe tradotto in “bambini e adolescenti”) gli individui di età inferiore ai 18 anni (art. 1), il cui interesse deve essere tenuto in primaria considerazione in ogni circostanza (art. 3).

Tutela il diritto alla vita (art. 6), nonché il diritto alla salute e alla possibilità di beneficiare del servizio sanitario (art. 24), il diritto di esprimere la propria opinione (art. 12) e ad essere informati (art. 13).

I bambini hanno diritto al nome, tramite la registrazione all’anagrafe subito dopo la nascita, nonché alla nazionalità (art.7), hanno il diritto di avere un’istruzione (art. 28 e 29), quello di giocare (art. 31) e quello di essere tutelati da tutte le forme di sfruttamento e di abuso (art. 34).

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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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domenica, 28 Aprile, 2024

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