Ecco che Snapchat compare nuovamente come ispiratore della nuova funzionalità introdotta da Instagram. Da oggi, infatti, sono disponibili, sulla piattaforma di condivisione di immagini, anche i live e le immagini o video da condividere via Direct che si cancellano una volta visti. Ancora una volta Instagram punta a allargare la sua utenza verso le fasce più giovani.
Dopo le Stories (che oggi utilizzano più di 100 milioni di persone al giorno), la modalità di condivisione introdotta lo scorso agosto, Instagram punta a introdurre di nuovo funzionalità che hanno fatto il successo di Snapchat. Infatti le nuove funzionalità introdotte oggi non si possono definire certo originali, sono, appunto, due funzionalità che hanno caratterizzato l’app che riscontra un grande successo soprattutto tra i più giovani. Quindi, Instagram, così come accaduto con l’introduzione delle Stories, prova di nuovo a allargare la sua utenza verso le fasce più giovani. E’ noto che il 90% degli utenti Instagram ha meno di 35 anni, così come è altrettanto noto che il 60% degli utenti Snapchat ha meno di 25 anni, la fascia più rappresentata è quella 18-24 anni. Bene, da questi piccoli dettagli si comprende come Instagram tenda sempre di più ad abbracciare i più giovani, avvicinandoli con funzionalità che già hanno apprezzato altrove. E quali sono queste novità introdotte da Instagram?
Buona parte di voi ne saranno già a conoscenza, ma scopriamole insieme.
Live Video su Instagram, come attivarli (e disattivarli)
Allora, la prima grande novità, attesa da qualche settimana per la verità, è la possibilità di poter fare dei Live Video anche su Instagram. Quindi Instagram, dopo Periscope, dopo i Live Video di Facebook, entra a pieno titolo nelle piattaforme di live broadcasting. Fare un Live Video su Instagram è semplice, è sufficiente, non appena sarà disponibile anche in Italia (questione di settimane?) premere il tasto “Live” anziché scattare una foto. Da quel momento il tempo della diretta sarà per massimo 60 minuti e, dopo aver premuto il tasto “stop”, tutto scomparirà. Il video del live non sarà più visibile. Un po’ quello che succedeva fino a poco tempo fa su Periscope, la piattaforma di live broadcasting di Twitter. Ora anche su Periscope è possibile salvare le dirette per un tempo limitato sul proprio profilo, è quindi immaginabile che nel giro di qualche mese lo sarà anche per Instagram. Come sapete i Live Video, su facebook, restano visibili anche dopo aver terminato la diretta.
Nel momento in cui un utente che seguite sta facendo un Live Video, riceverete una notifica. Nel caso in cui non siete interessati a ricevere notifiche di questo tipo, la potete disattivare da: cliccate sulla vostra immagine profilo=>Impostazioni=>Notifiche push=>Video in diretta e cliccate su “No”.
Su Snapchat non sono possibili i Live (chissà ancora per quando) ma i video scompaiono proprio come accadrà alle dirette su Instagram, non sembra essere un caso.
Immagini e video usa e getta su Instagram via Direct
Altra novità, sempre in stile Snapchat, che Instagram ha introdotto oggi, è quella che riguarda la possibilità di condividere immagini o video, dalle Stories, in modalità privata via Direct, la chat interna di Instagram. I video e le immagini condivise con questa modalità scompariranno non appena il ricevente le visualizzerà. Come usare questa nuova funzionalità? Anche questa è molto semplice. Utilizzando le Stories, nell’intendo di creare una nuova storia, invece di inviare le foto o il video con questa modalità, usate per condividere il tasto che presenta la freccia rivolta verso destra che compare in basso; subito dopo scegliete l’utente, o il gruppo di utenti, a cui volete inviare il contenuto, e il gioco è fatto.
Instagram dunque continua ad arricchire la sua piattaforma, la novità forse più interessante è quella che riguarda i Live Video, una modalità che piace molto agli utenti e che aggancia l’interesse dei più giovani: il 30% di essi ama vedere video live di amici e parenti. Inoltre, Instagram, così come Facebook, inizia a mettere in pratica la previsione di Cisco, secondo la quale entro il 2020 l’80% del contenuto sarà video.
Allora, voi che ne pensate?