Il formato Reels non coinvolge gli utenti e la strategia su Instagram e Facebook di imitare TikTok al momento non paga, anzi. Questo è quanto contenuto all’interno di un documento di Meta, di cui alcuni dati sono stati pubblicati sul WSJ.
Instagram dovrà per forza rivedere la sua strategia, anche quella più recente viste le reazioni. Quello che è apparso come un tentativo, spuntato, di provare a rincorrere formati e modalità molto coinvolgenti altrove, alla fine per Meta, e per Instagram in particolare, si sta trasformando in un grande sforzo che, probabilmente non porterà al risultato sperato.
Perché sosteniamo questo? A parte il fatto di aver rilevato subito che questo tentativo risultava una forzatura per tutti gli utenti, affezionati o meno di Instagram, ricorderete certamente la raccolta firme per cercare di fermare questa strategia. Ma adesso ci sono anche i numeri, e sono numeri di Meta.
In pratica, il Wall Street Journal è entrato in possesso si dati interni di Meta che fotografano, in termini più analitici, la situazione fin qui riassunta.
Secondo i dati raccolti in un documento di Meta, gli utenti di Instagram trascorrono 17,6 milioni di ore al giorno a guardare Reels, vale a meno di un decimo dei 197,8 milioni di ore che gli utenti di TikTok trascorrono ogni giorno sulla piattaforma di ByteDance. “Creators x Reels State of the Union 2022“, questo il titolo del documento, è stato pubblicato ad agosto di quest’anno e ha rilevato che l’engagement dei Reels è sceso del 13,6% nelle quattro settimane precedenti, quindi nel mese di luglio.
Se ne deduce, guardando questi dati, una considerazione di massima molto semplice, e cioè che la maggior parte degli utenti Instagram non è coinvolta dal formato dei Reels. Li vede, per forza di cose, ma scorre avanti senza soffermarsi.
Ma non è tutto.
I dati, sempre interni di Meta, rilevano che i Reels per lo più non sono contenuti originali, ma provengono da altre piattaforme.
Dal documento si evince che quasi un terzo dei video è stato realizzato su altre piattaforme, spesso si nota un watermark sopra di essi. Il tema dei contenuti video “riciclati” da Reels è stato già affrontato da Instagram, al punto da rigettare i contenuti ripostati. Proprio per evitare quello che poi è accaduto.
E per incentivare gli utenti a creare contenuti per Instagram e Facebook, Meta ha stanziato, nei mesi scorsi, la cifra di 1 miliardo di dollari per i creator fino alla fine dell’anno. Sempre secondo il WSJ, i creator di Reels hanno ricevuto già 120 milioni di dollari fino ad oggi.
Dato interessante, sempre contenuto all’interno del documento interno di Meta, è che sono 11 milioni i creator su Instagram negli Stati Uniti, ma solo circa 2,3 milioni di loro, cioè il 20,7%, mantengono il ritmo di una pubblicazione al mese.
Insomma, quella tregua che Adam Mosseri aveva annunciato, a seguito delle proteste di luglio, quando le sorelle Kardashian protestarono al grido di “smettete di cercare di essere TikTok“, non avrà molto seguito.
Nonostante questi numeri, e soprattutto se li guardiamo dal punto di vista di Meta, Instagram e Facebook assomiglieranno sempre di più a TikTok e continueremo a vedere contenuti realizzati da creator che non seguiamo, solo perché l’algoritmo ritiene che ci possano interessare.
Si continuerà su questa strada, pur sapendo che sarà fallimentare in relazione all’obiettivo.
[…] Meta che dicono che in realtà in formato dei Reels non funziona come sperato. I dati dicono che gli utenti di Instagram trascorrono 17,6 milioni di ore al giorno a guardare Reels, vale a meno di un decimo dei 197,8 milioni di ore che gli utenti di TikTok trascorrono ogni […]