TikTok vuole sviluppare il suo servizio di musica in streaming Resso e prova a sfidare Spotify. Il servizio, in modalità freemium, è disponibile attualmente in India, Indonesia e Brasile ma l’intento è di renderlo disponibile a livello globale.
TikTok ormai ha ormai il desiderio di provare a massimizzare il suo momento d’oro e di tentare a sviluppare nuove funzionalità e strumenti. E stavolta ad essere presa di mira è Spotify, leader nel mondo della musica in streaming.
Sì, TikTok ormai, come ha riportato il Wall Street Journal, la piattaforma di video brevi di ByteDance è in trattativa con le case discografiche per espandere il suo servizio di musica in streaming, che si chiama Resso, e provare ad entrare in concorrenza diretta con Spotify, leader assoluto del mercato.
Ma, ovviamente, entrare in competizione con Spotify, passaggio assolutamente non semplice, significa anche entrare in competizione con Apple Music e tutti gli altri servizi di musica in streaming.
Resso al momento è disponibile in India, Indonesia e Brasile e, una volta superate le difficoltà incontrate con le case discografiche, l’obiettivo è rendere il servizio disponibile a livello globale. Anche se gli Usa non rientrerebbero nella prima fase di espansione del servizio.
A pensarci, l’idea di sviluppare un servizio di musica in streaming interno a TikTok non è male. Basti pensare al ruolo che la musica ha per la piattaforma, sin dalle sue origini. Come ricorderete certamente, TikTok nasce da musical.ly, la piattaforma che divenne famosa per i brevi video in cui si provava a mimare le canzoni con balletti. Senza dimenticare quante volte, in questi quattro anni, TikTok ha giocato un ruolo importante nel portare alla ribalta canzoni nuove, semplicemente diventare virali all’interno della piattaforma.
Ecco, tutto questo oggi potrebbe essere massimizzato e diventare un servizio di musica in streaming a tutti gli effetti.
In questo senso, il Wall Street Journal ricorda come “Heat Waves” dei Glass Animals, brano emerso proprio da TikTok, abbia trascorso cinque settimane al n. 1 delle Billboard Hot 100 e ha recentemente pareggiato il record di settimane trascorse in classifica. Anche “Blinding Lights” di Weeknd ha avuto un grande successo su TikTok.
E proprio perché si parla di servizio di musica in streaming, Resso comunque prevede, e prevederà, un abbonamento in-app. Questo permetterà a TikTok di realizzare una fonte di guadagno alternativa non di poco conto, essendo la musica, come ricordavamo prima, l’ingrediente di base per creare video virali sulla piattaforma.
Il modello adottato è comunque quello che offre già Spotify, ossia una modalità freemium che permette l’ascolto e la fruizione della musica gratis con possibilità ridotte che possono essere estese con il pagamento di un abbonamento mensile. Ovviamente la parte free è supportata dalla pubblicità.
Insomma, al momento le difficoltà principali sono rappresentate dalle trattative con le case discografiche e i diritti musicali e, allo stesso tempo, la modalità ideale attraverso cui integrare Resso all’interno di TikTok.
Si tratta comunque di una evoluzione interessante che merita di essere monitorata e raccontata. E noi la seguiremo.