web analytics
back to top

Twitter, lo scambio di maggiori dati commerciali non vale in Europa

Twitter sta notificando agli utenti, che vivono al di fuori dell’Europa, di aver cambiato la policy per lo scambio di informazioni con i propri partner commerciali: Facebook e Google. Gli utenti non hanno più possibilità di scegliere.

Twitter da ieri ha iniziato a notificare agli utenti, al di fuori dell’Europa, compresi i paesi EFTA (Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera) e il Regno Unito, di aver cambiato la policy con cui la società condivide i dati degli utenti con i propri partner commerciali. Un cambiamento che sta destando non poche polemiche negli Usa, e non solo, ma che forse è una risposta all’incidente di qualche mese fa, quando dalla piattaforma, per via di un bug, vennero resi pubblici i dati degli utenti dalla piattaforma Mobile Advertising Platform.

Tutti gli utenti che accedono a Twitter, dagli Usa e da altri paesi, si sono trovati davanti al fatto che da oggi Twitter condivide i dati degli utenti con i suoi partner commerciali, nello specifico Facebook e Google, senza più avere la possibilità di scegliere. Ed è questo il punto su cui si concentra la polemica.

twitter cambio policy dati franzrusso.it 2020

La società di Jack Dorsey spiega che questa scelta è un modo per garantire l’uso gratuito della piattaforma a 280 caratteri. “È stata rimossa la vostra capacità di controllare le misure pubblicitarie delle applicazioni mobili, ma potete controllare se condividere alcuni dati non pubblici per migliorare le attività di marketing di Twitter su altri siti e applicazioni. Questi cambiamenti, che aiutano Twitter a continuare a funzionare come servizio gratuito, li trovate nelle vostre impostazioni“.

Quindi gli utenti che vivono al di fuori dell’Europa non hanno, sostanzialmente, più capacità di scelta.

twitter avviso dati commerciali

Twitter però specifica che ad essere condivisi con i partner non sono dati sensibili come nome, numero di telefono o indirizzo email. Ad essere condivisi sono le informazioni riguardanti gli annunci pubblicitari che vengono visualizzati nell’app e l’ID univoco dello stesso dispositivo, quello che si accorda dopo aver installato l’app e aver effettuato l’accesso.

Quindi, Twitter utilizza l’SDK di Facebook e il Google tracking per tracciare queste informazioni. Le stesse informazioni possono poi essere utilizzate e analizzate da Twitter per comprendere meglio il comportamento degli utenti, cioè il suo targeting.

The Verge fa notare che questa operazione d tracciamento aiuterà Twitter ad evitare incidenti come quello avvenuto lo scorso autunno.

Si potrebbe notare da una parte lo sforzo di maggiore trasparenza da parte di Twitter, un gesto che potrebbe essere apprezzato. Ma quello che desta più stupore tra gli utenti, ripetiamo non europei, è il fatto di non poter decidere come usare i propri dati di navigazione.

Forse questo è uno dei casi in cui le norme vigenti e livello europeo mostrano la propria efficacia, a difesa dei consumatori e dei fruitori di servizi digitali. Come già detto, il cambio di policy di Twitter per lo scambio di informazioni relative agli utenti con i propri partner commerciali non è vigente in Europa. Infatti gli utenti europei, sia su iOS che su Android, hanno ancora la possibilità di scegliere se e a quali partner cedere i propri dati, non i dati sensibili ovviamente.

author avatar
Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

InTime Blog Newsletter

Abbonati alla newsletter e resta aggiornato su articoli e approfondimenti 

Utilizziamo Brevo come piattaforma di marketing. Inviando questo modulo, accetti che i dati personali da te forniti vengano trasferiti a Brevo per il trattamento in conformità all'Informativa sulla privacy di Brevo.

Scrivimi

Se ti piace quello che scrivo e se vuoi conoscermi meglio, clicca il bottone qui di fianco.

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

domenica, 28 Aprile, 2024

Ultimi articoli

InTime Podcast

spot_img

Articoli correlati
Related

TikTok verso il divieto o la vendita negli Usa, ma non subito

Il presidente Biden firma la legge che avvia il contro alla rovescia, di nove mesi più altri 3, per il divieto o la vendita di TikTok negli Usa. Un lento addio.

TikTok prepara la sfida a Instagram con TikTok Notes

TikTok sta testando TikTok Notes in Australia e Canada. Una app che copia Instagram, concentrando l'attenzione sull'immagine piuttosto che sul video.

L’emergere del ruolo del responsabile IA nelle aziende

Si chiama Chief Artificial Intelligence Officer (CAIO), responsabile della Intelligenza Artificiale. Guida all'utilizzo della IA nelle aziende.

Su X i nuovi utenti dovranno pagare per scrivere

Elon Musk ha proposto una piccola tariffa annuale per i nuovi utenti di X per contrastare i bot. Iniziativa che ha suscitato polemiche.