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Vino e Digitale 2018: in 4 anni, dopo Facebook, cresce la presenza su Instagram

Nuovo appuntamento con la ricerca annuale, che arriva alla quinta edizione, di FleishmanHillard – Omnicom PR Group Italia sulla presenza online delle prime aziende vinicole italiane per fatturato. In 4 anni, Facebook rimane il canale più presidiato ma a crescere di più è Instagram: erano 6 su 25 le aziende presenti nel 2014, oggi sono 15.

Sin dalla prima edizione del 2014, seguiamo con molto interesse la ricerca annuale che FleishmanHillard – Omnicom PR Group Italia propone sulla presenza online delle prime aziende vinicole italiane per fatturato. Una ricerca che ci offre uno spaccato interessante su come le aziende di uno dei comparti italiani, da sempre tra i più apprezzato, abbracciano il digitale. In questi anni i dati delle passate edizioni ci hanno raccontato che le aziende del settore del vino hanno cominciato ad abbracciare il digitale e i social media in particolare costruendo man mano una presenza che avesse al centro un racconto. Il racconto della propria storia, della propria azienda. Un racconto che ha quindi messo al centro il contenuto.

Oggi notiamo che quella strategia è servita per creare una community che è cresciuta nel tempo, concentrandosi quindi su temi come il territorio, i vitigni autoctoni, la sostenibilità. Certo, noterete, come vedremo insieme fra poco dai dati della ricerca, non tutte riescono a focalizzarsi su questi temi allo stesso modo, ma di certo questa è la strada che alla fine porterà dei risultati. E in questo racconto, la ricerca ci dice anche che in questi anni le aziende, in modo corretto, hanno studiato e capito quali fossero le piattaforme più adeguate per la propria azienda. E infatti notiamo un’avanzata di Instagram in termini di presenza e un calo, in termini di aggiornamento dei contenuti, di Twitter che in 4 anni registra un calo del 30%.

L’e-commerce proprietario fatica ancora (solo 3 su 10), le aziende del settore esternalizzano il servizio invece di creare una sezione all’interno del proprio sito. Mentre si affaccia la blockchain come opportunità in arrivo per le certificazioni. Ma vediamo meglio i dati della ricerca.

vino digitale social media franzrusso.it 2018

Vino e Digitale 2018: Social Media e web

Come detto all’inizio, si registra una rilevante crescita di Instagram: 15 aziende su 25 gestiscono un canale nel 2018, contro le sole 6 del 2014. In crescita, Facebook rimane il canale più amato (oggi 21 aziende contro le 17 del 2014), seguito da YouTube (18 vs le 15 del 2014) e Twitter (oggi 15 contro le 11 del 2014). Come in passato, solo poche aziende (3 come detto prima) presentano una sezione dedicata all’e-commerce sul proprio sito: la maggioranza delle cantine preferisce affidare le vendite online a piattaforme esterne specializzate. 9 aziende presenti su Wikipedia contro le 3 del 2014.

Crescita verticale del numero di follower e iscritti su tutte le piattaforme utilizzate dalle prime 25 aziende per fatturato, evidenziando come le cantine abbiano investito sui propri canali social negli ultimi 5 anni. Alcuni dati, i follower Facebook ammontano oggi in aggregato a 3.333.627, +657% rispetto ai 440.999 del 2014. Crescita importante soprattutto per Instagram, che assiste a un vero e proprio boom di follower, 63.064 nel 2018, contro i soli 746 del 2014 (+8.354%). Trend positivi anche per Twitter e YouTube, rispettivamente con oltre 27.000 e 4.000 follower in più.

[Leggi anche le ricerche “Vino e Digitale” del 2014 – 2015 – 2016 2017]

L’analisi ha messo in luce anche una maggiore attenzione alla frequenza di aggiornamento sul canale Facebook: il 72% delle cantine propone oggi contenuti su base settimanale, rispetto al 65% del 2014. Stabile la situazione su YouTube: la maggioranza delle aziende (73%) preferisce concentrare i propri sforzi altrove, limitandosi alla pubblicazione su base mensile o sporadica. In calo la frequenza di aggiornamento su Twitter del 30%: nel 2014 il 91% delle aziende proponeva Tweet su base almeno settimanale, oggi solo il 60%.

Nel 2018 il 64% delle aziende parla di vitigni autoctoni (19% nel 2014), e il 40% suggerisce enoteche, percorsi e degustazioni, contro il 15 % del 2014. Infine, il 76% presenta una sezione del proprio sito dedicata alla sostenibilità con focus su agricoltura sostenibile, efficienza energetica, certificazioni e attenta gestione delle risorse naturali.

Vino e Digitale: lingue, e-commerce e chat

La quasi totalità delle aziende (24 su 25) presenta nel 2018 siti in almeno due lingue, tipicamente italiano e inglese, mentre un’azienda su tre anche in tedesco, cinese a 1 su 25 (stabile). Ancora fermo l’e-commerce diretto: solo 3 aziende hanno adottato piattaforme di vendita sul proprio sito contro le 2 del 2014.

Da segnalare un aumento di chat dedicate, quasi tutte su Messenger, che possono favorire il dialogo in tempo reale indirizzando gli utenti verso informazioni per loro rilevanti (come ricerca e educazione su prodotti, eventi delle cantine, disponibilità di visite guidate, etc.). Nel 2018 ne fanno uso ben 16 aziende su 25, quando lo scorso anno ne segnalavamo l’assenza.

Vino e Digitale: la classifica

La classifica di come le aziende del vino stanno adottando il digitale, considerano vari parametri come: presenza e utilizzo di piattaforme online, tra cui Facebook, Youtube, Twitter, Instagram, sito mobile, e-commerce, video e Wikipedia; numero di fan/iscritti/follower sui 4 principali canali social Facebook, Youtube, Twitter, Instagram; frequenza di aggiornamento dei propri profili social; visibilità nei motori di ricerca, Look & Feel dei siti, ruolo della territorialità online, riferimenti a iniziative riguardanti vitigni autoctoni e sostenibilità, sito multilingua e assistenza clienti tramite chat e chatbot online. Da questa si nota che Frescobaldi si conferma ancora al primo posto, lo era infatti anche lo scorso anno, seguita poi da Mionetto che fa un balzo in un anno di 5 posizioni, lo scorso anno era infatti in 7° posizione. Terza Masi Agricola, prima nell’edizione 2016, che conferma la stessa posizione dello scorso anno.

vino digitale 2018

 

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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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1 commento

  1. […] Lo avevamo già notato lo scorso anno con la precedente edizione e ne troviamo conferma anche in questa edizione. Alle aziende vinicole piace Instagram e questo si riflette in una crescita del seguito. Instagram continua a crescere rispetto a tutti gli altri social, con un incremento di follower del 71% rispetto al 2018, segno di un crescente interesse verso il social network da parte dei brand ma anche da parte dei giovani verso il mondo del vino. Oggi sono 17 su 25 le aziende ad avere un account ufficiale (contro le 15 del 2018 e le 6 del 2014). […]

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sabato, 27 Aprile, 2024

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