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Virtual Influencer, la nuova frontiera del digital marketing

I virtual influencer sono la nuova frontiera del marketing digitale. Personaggi creati con intelligenza artificiale e grafica 3D, stanno conquistando i social media e guadagnando cifre da capogiro. Ma quali sono i vantaggi per le aziende?

Immaginate un mondo in cui i testimonial dei vostri marchi preferiti non siano persone reali, ma personaggi digitali creati con intelligenza artificiale. IA e grafica 3D.

Un mondo in cui questi avatar possano vantare milioni di follower su Instagram e guadagnare cifre da capogiro per ogni post sponsorizzato.

Il fatto è che questo mondo non è più fantascienza. Anzi, è già realtà. Ed è già parte del digital marketing odierno, dove gli influencer virtuali stanno diventando, pian piano, i nuovi protagonisti.

Virtual influencer, una nuova era digitale

Tali avatar, dotati di personalità e storie costruite attraverso sofisticate tecniche di intelligenza artificiale e grafica computerizzata, stanno guadagnando un’importanza crescente su piattaforme come Instagram. Dimostrando di poter accedere a potenziali guadagni davvero elevati.

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Nati come esperimenti di software e intelligenza artificiale, gli influencer virtuali sono personaggi digitali iperrealistici che, come gli influencer in carne ed ossa, pubblicano foto, video e storie sui social media, creando un’identità e un seguito di fan.

La loro popolarità è in rapida crescita: basti pensare che i primi 60 influencer virtuali “Human Replica”, uno studio di SAP, possono guadagnare più di 30 mila euro per un singolo post sponsorizzato. Una cifra che supera di gran lunga il salario medio annuale di un lavoratore in Italia (circa 22 mila euro).

Ed è il caso, ad esempio, di Lu Do Magalu.

Ascesa dei virtual influencer, vantaggi e svantaggi

I vantaggi

L’ascesa degli influencer virtuali sta rivoluzionando il modo in cui i marchi si approcciano al marketing digitale.

Questi avatar offrono una serie di vantaggi rispetto agli influencer umani:

Flessibilità: possono essere adattati a qualsiasi campagna o messaggio, senza limiti di location, orari o restrizioni fisiche.

Controllo: il loro aspetto, la loro personalità e i loro contenuti possono essere completamente controllati dai creatori, garantendo una coerenza del messaggio e un’immagine impeccabile.

Costo: a lungo termine, possono essere più convenienti rispetto agli influencer umani, soprattutto se si considera la loro capacità di generare un elevato numero di engagement e conversioni.

Gli svantaggi

Solo che a fronte di questi vantaggi visti in maniera sintetica, esistono anche degli svantaggi. Elencati qui sempre in maniera sintetica:

Mancanza di autenticità: alcuni utenti potrebbero percepire gli influencer virtuali come meno autentici e affidabili rispetto agli influencer umani.

Costi di produzione: la creazione e la gestione di un influencer virtuale può richiedere un investimento iniziale significativo.

Difficoltà di gestione: la loro gestione richiede competenze specifiche e tecnologie avanzate.

La classifica dei 10 virtual influencer che guadagnano di più

Vediamo nel dettaglio i primi 10 virtual influencer in termini di guadagni, come rilevato dallo studio Human Replica:

Al primo posto di piazza @magazineluiza, apparso su Vogue Brasile, che potrebbe vantare un guadagno potenziale fino a 1,4 milioni di euro in un solo mese, se tutti i suoi post fossero stati sponsorizzati.

Miquela – LilMiquela, al secondo posto, potrebbe guadagnare fino a poco più di 15 mila euro per post. I suoi creatori, Trevor McFedries e Sara Decou, hanno collaborato con marchi come BMW e Samsung, e hanno realizzato una campagna per Calvin Klein.

Al terzo posto troviamo Leya Love di Cosmiq Universe AG, con un potenziale di 4.560 euro per post sponsorizzato. L’avatar si muove tra moda e attivismo ambientale.

Alara X, al quarto posto, potrebbe guadagnare poco più di 4.200 euro per post. Il suo creatore, IAMX Digital Human, punta a portare avatar umanoidi nel metaverso.

Thalasya POV, al quinto posto, può guadagnare 3.860 euro per post. È nota come il primo personaggio digitale umano indonesiano.

Virtual influencer e collaborazioni con grandi marchi

Noonoouri, al sesto posto, con un potenziale di circa 3.700 euro per post. È nota per il suo stile elegante e si fa promotrice della cultura vegana. Ha collaborato con marchi come Marc Jacobs e Balenciaga.

Al settimo posto, IMMA. Vanta un guadagno potenziale di circa 3.500 per post, distinguendosi per la sua capacità di mettere insieme moda e arte contemporanea.

Alexis Ivyedge e Aitana Lopez, rispettivamente all’ottavo e al nono posto, possono guadagnare fino a, rispettivamente, 3.050 euro e 2.800 euro per post.

Chiude la classifica dei dieci virtual influencer, Shudu, “la prima top model digitale al mondo. Si piazza al decimo posto, con la possibilità di guadagnare fino a 2.340 euro per post.

Come abbiamo visto, gli influencer virtuali sono generalmente gestiti da team di creativi e tecnologi che si occupano di: sviluppare la loro personalità; creare i loro contenuti; gestire le loro relazioni con le aziende.

Il giro d’affari generato dagli influencer virtuali è ancora in fase di crescita. E si stima che nel 2024 possa raggiungere i 15 miliardi di dollari. Il numero degli influencer virtuali dovrebbe essere di circa 50 mila ad oggi.

Virtual influencer e casi di studio

Ecco alcuni casi di studio che vedono coinvolti virtual influencer:

KFC e il Colonnello Sanders virtuale

KFC ha creato un Colonnello Sanders virtuale, una versione iperrealistica del loro iconico fondatore. Il Colonnello Sanders virtuale è stato utilizzato in diverse campagne di marketing, tra cui spot televisivi, post sui social media e persino un gioco per cellulare. La campagna ha avuto un grande successo, contribuendo ad aumentare la brand awareness e le vendite di KFC.

Lil Miquela e la collaborazione con Supreme

Lil Miquela è una virtual influencer con oltre 3 milioni di follower su Instagram. Ha collaborato con diversi brand di moda, tra cui Supreme. La collaborazione con Supreme ha visto Lil Miquela indossare alcuni capi della collezione del brand in una serie di post sui social media. La campagna ha avuto un grande successo, contribuendo ad aumentare l’hype per la collezione di Supreme.

Noonoouri e Balenciaga

Noonoouri è una virtual influencer con oltre 300.000 follower su Instagram. È stata scelta da Balenciaga per essere la protagonista della campagna per la loro collezione Primavera/Estate 2023. La campagna ha visto Noonoouri indossare alcuni capi della collezione in una serie di post sui social media e video. La campagna ha avuto un grande successo, contribuendo ad aumentare la brand awareness di Balenciaga.

Shudu Gram e Fenty Beauty

Shudu Gram è la prima modella virtuale al mondo. È stata creata da Cameron-James Wilson, un fotografo britannico. Shudu Gram ha collaborato con diversi brand di bellezza, tra cui Fenty Beauty. La collaborazione con Fenty Beauty ha visto Shudu Gram indossare alcuni prodotti della collezione del brand in una serie di post sui social media. La campagna ha avuto un grande successo, contribuendo ad aumentare la brand awareness di Fenty Beauty.

Imma e la sua collaborazione con Vogue

Imma è una virtual influencer creata da Immagram, un’artista digitale italiana. È stata scelta da Vogue Italia per essere la protagonista della copertina del numero di settembre 2022. La copertina ha fatto molto discutere, ma ha anche contribuito ad aumentare la brand awareness di Vogue Italia e di Imma.

Lil Miquela e BMW

Lil Miquela ha collaborato con BMW per lo spot della iX2, tutt’ora in rotazione.

La campagna si chiama “Make It Real” ed è stata lanciata nel 2024. Lil Miquela, un’influencer virtuale nota per il suo stile e la sua propensione a sfidare lo status quo, è protagonista dello spot in cui si immerge in un mondo digitale che la costringe a confrontarsi con la realtà e l’importanza delle connessioni umane.

Alcuni dettagli in più sulla campagna “Make It Real”:

Obiettivo: promuovere la nuova BMW ix2 e il suo connubio tra innovazione tecnologica e il valore dell’esperienza umana.

Messaggio: invitare il pubblico a “tornare alla realtà” e vivere appieno le esperienze autentiche.

La scelta di Lil Miquela: sfruttare la sua immagine innovativa e la sua capacità di generare discussioni sul rapporto tra reale e virtuale.

Virtual influencer, il futuro in grande ascesa

Il futuro degli influencer virtuali è assolutamente in ascesa. Sembra evidente che questo fenomeno è destinato a crescere nei prossimi anni. Insieme alla possibilità di generare guadagni elevati e all’interesse dei marchi verso questa forma di marketing.

La chiave del successo per i virtual influencer sarà, quindi, la capacità di creare contenuti sempre più coinvolgenti. In grado di connettersi con un pubblico sempre più ampio e diversificato.

L’ascesa degli influencer virtuali apre, dunque, nuovi interrogativi sul futuro del digital marketing e della comunicazione.

Come cambierà il nostro rapporto con i brand? Quali saranno le implicazioni etiche di questa nuova tecnologia? E come distingueremo la realtà dalla finzione in un mondo sempre più virtuale?

Queste sono solo alcune domande che, a fronte di questo fenomeno, viene naturale porsi.


L’immagine di copertina è stata generata da ChatGPT di OpenAI con DALL·E 3

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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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domenica, 28 Aprile, 2024

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