Il doodle che vediamo oggi online sulla home di Google è dedicato ai 384 anni dalla nascita di Antoni van Leeuwenhoek, considerato essere il padre della microbiologia e del microscopio. Fu il primo scienziato a “vedere” i batteri.
Il doodle che vediamo oggi online sulla home di Google è dedicato ai 384 anni dalla nascita di Antoni van Leeuwenhoek, considerato essere il padre della microbiologia e del microscopio. Il doodle raffigura proprio quello di cui si è occupato con i suoi studi.
Antoni van Leeuwenhoek era un ottico di Deft, un paese della provincia dell’Olanda Meridionale, ma con una grande passione per la chimica. Passione che nel 1673 si concretizza con una memoria inviata alla Royal Society di Londra, pubblicata sulla Philosophical Transactions of the Royal Society, rivista scientifica a cura della Società, riguardante alcune osservazioni sugli organi visivi, sulla bocca e sul pungiglione dell’ape, sul pidocchio, e altre analisi microscopiche sulla muffa.
Il suo interesse per gli studi lo portò a modificare e a migliorare i primi rudimentali microscopi, si costruiva le lenti da sè, fino a realizzare un microscopio capace di vedere più a fondo. E quindi, grazie a questo strumento, capace di ingrandire fino a 200 volte, Antoni van Leeuwenhoek fu il primo ad osservare l’esistenza dei batteri, quelli di cui parlava proprio nella lettera alla Royal Society di Londra. Ma il nome di Antoni van Leeuwenhoek è legato anche alla scoperta degli spermatozoi, quelli che lui definì “animalculi”, “piccoli animali” dotati di testa e coda. Ma lo studioso aveva osservato anche le fibre muscolari, i capillari, e tante altre cose che oggi conosciamo proprio grazie a lui.
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