Il doodle che vediamo oggi sulla home italiana di Google è dedicato al grande poeta Eugenio Montale in occasione dei 125 anni dalla sua nascita, premio Nobel per la Letteratura nel 1975.
Dopo il doodle dedicato a Manzoni, a Pirandello, a Grazia Deledda, Google torna a celebrare un grande della letteratura italiana come Eugenio Montale che oggi, 12 ottobre, avrebbe compiuto 125 anni.
Eugenio Montale è considerato uno dei grandi poeti della letteratura mondiale, premio Nobel per la Letteratura nel 1975, e mai come in questo momento storico che stiamo vivendo torna ad essere attuale.
Il doodle che vediamo sulla home del motore di ricerca, visibile solo in Italia, realizzato dall’illustratore aostano Andrea Serio, ritrae il poeta mentre scrive e sullo sfondo la sua Liguria, in particolare le “Cinque Terre” e “Monterosso“, luoghi d’infanzia del poeta, nato a Genova il 12 ottobre del 1896.
Conosciuto come il poeta del “mal di vivere“, Montale si avvicina alla poesia da autodidatta, pur non trascurando la sua passione per la musica, studiò da baritono anche se non si esibì mai in pubblico.
La sua chiave poetica era quella di raccontare l’uomo nel momento in cui sembrava aver smarrito i suoi punti di riferimento, andando nella direzione, in un momento successivo verso una vena poetica più concreta e meno astratta con immagini più chiare.
La sua prima raccolta di poesie, Ossi di Seppia (1925), si presentava come un insieme di momenti che avevano come scopo quello di superare l’ansia di un paese che viveva una unga fase post-bellica. L’opera rimarrà una pietra miliare della poesia di Montale, molto apprezzata dalla critica del tempo e riconosciuta a livello mondiale.
Altre opere da ricordare di Montale sono “Le occasioni” (1939), “La bufera e altro” (956).
Eugenio Montale fu anche traduttore di opere come “La battaglia” (1940) di John Steinbeck, “T. S. Eliot tradotto da Montale” (958), “Montale traduce Shakespeare: Amleto” (1971).
Come dicevamo all’inizio, nel 1975 a Eugenio Montale venne conferito il Premio Nobel per la Letteratura, con questa motivazione: “per la sua poetica distinta che, con grande sensibilità artistica, ha interpretato i valori umani sotto il simbolo di una visione della vita priva di illusioni“.
Montale morì a Milano il 12 settembre del 1981.