TechForCare è la piattaforma innovativa che nasce per provare ad offrire soluzioni per affrontare l’emergenza sanitaria in seguito alla pandemia da Coronavirus. Una iniziativa di I-Rim, Istituto per la Robotica e le Macchine Intelligenti, e Maker Faire Rome- The European Edition.

Le iniziative nate per affrontare la pandemia da Coronavirus in Itala sono tantissime. Qualche giorno fa vi avevamo segnalato anche Solidarietà Digitale, il portale ideato dal Ministero per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione che ha come obiettivo quello di offrire servizi digitali agli italiani per cercare di mantenere vive le solite abitudini durante il lockdown.

Oggi vogliamo segnalarvi un’iniziativa che ci sembra davvero molto importante e che siamo sicuri incontrerà anche il vostro interesse, chiedendovi di segnalarla a tutte quelle persone potenzialmente interessate. Stiamo parlando di TechForCare, una piattaforma open source, nata su iniziativa di I-Rim, l’Istituto per la Robotica e le Macchine Intelligenti che riunisce la ricerca accademica più visionaria e l’industria più aperta alle tecnologie avanzate e Maker Faire Rome- The European Edition punto di incontro della community dei makers e degli innovatori in generale.

techforcare

Negli ultimi giorni, e nelle ultime settimane, abbiamo assistito ad un gran fermento di idee, di soluzioni creative che hanno aiutato le strutture sanitarie a fronteggiare problemi apparentemente insormontabili. Ecco, TechForCare vuole essere una piattaforma all’interno della quale si possano raccogliere soluzioni applicabili e idee concrete per aiutare le strutture sanitarie, i medici e tutto il personale medico ad affrontare questa grande emergenza sanitaria.

La piattaforma conterrà una selezione di risorse, tecnologie, macchine intelligenti e robot per contrastare la pandemia da Covid-19 e contenere i suoi effetti pesanti sulle strutture sanitarie e su quelle a supporto. Il focus non è su quanto “si potrebbe fare”, ma su ciò che si può fare, oggi e qui, e che si può replicare ovunque serva.

Tutti i progetti saranno accessibili e disponibili a tutti: gli operatori potranno segnalare le loro esigenze e, di conseguenza, i centri di ricerca, i maker, gli sviluppatori, gli ingegneri e i professori che vorranno contribuire potranno caricare i progetti. Sarà poi possibile, grazie alla piattaforma, realizzare il matchmaking con i produttori e i fablab nei diversi territori per la realizzazione dei prototipi e la successiva stampa e produzione. Il tutto all’insegna della sussidiarietà.

TechForCare può contare da subito su comunità di maker e ricercatori e si avvale della collaborazione attiva del fablab di Milano Opendot coordinato da Enrico Bassi; del fablab Medaarch di Cava de’ Tirreni (Sa) guidato da Amleto Picerno; del fablab Napoli coordinato da Antonio Grillo; delle realtà Graphid3a e DroniLab srl di Cosenza che fanno capo a Paolo Mirabelli; della piattaforma di sviluppo di dispositivi medici open source Ubora che consente di progettare dispositivi medici open source conformi agli standard di sicurezza ed efficacia; della piattaforma Careables, nata da un progetto H2020, che raccoglie soluzioni open per la cura e la salute realizzate da makers, utenti e medici, e dell’associazione Make in Italy, che sta lavorando in questo periodo proprio per coordinare gli sforzi di makers e laboratori.

Dal punto di vista accademico, la piattaforma vede anche il coinvolgimento di realtà di punta della ricerca robotica italiana, come l’Istituto Italiano di Tecnologia – IIT, l’Università di Pisa, il Politecnico di Milano, l’Università Politecnica delle Marche, l’Università di Padova,  la Scuola S. Anna e l’Università di Roma-Tre.

TechForCare è una piattaforma che offre soluzioni per affrontare l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo. Le strutture sanitarie, le Ong, le associazioni che hanno bisogno di soluzioni, oggi hanno a disposizione un luogo dove far presente la loro esigenza e avere la soluzione a tutto.

Anche TechForCare è su Solidarietà Digitale.

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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.

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