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Unipol, il nuovo piano industriale punta su Innovazione e sostenibilità

E’ stato presentato a Milano il nuovo piano industriale del Gruppo Unipol per il prossimo triennio. Un piano ambizioso che poggia su una forte Innovazione dei servizi e delle competenze e anche sulla sostenibilità. Carlo Cimbri, CEO del gruppo, ha sottolineato come il gruppo oggi sia leader tecnologico europeo nel settore assicurativo.

E’ stato presentato ieri a Milano il nuovo piano industriale del Gruppo Unipol, leader storico nel settore assicurativo, che punta ad obiettivi ambiziosi, ma raggiungibili, come ha più volte sottolineato Carlo Cimbri, CEO del gruppo bolognese. Il piano, denominato Mission Evolve, vuole segnare un ulteriore passo avanti del gruppo, nei prossimi tre anni (2019-2021) puntando molto sull’innovazione e sulla tecnologia, la base di un processo ormai maturo che ha portato il gruppo ad essere leader europeo dal punto di vista tecnologico nel settore assicurativo.

Dal punto di vista degli obiettivi, “sempre più industriali” come ha voluto sottolineare Cimbri, il nuovo piano prevede un utile netto cumulato di 2 miliardi di euro, “un obiettivo alla portata” ha detto Cimbri, “perché il gruppo ha una grande forza retail come pochi“. Il piano prevede l’uscita di 600 persone con il fondo di solidarietà e l’assunzione di 300 dipendenti, così da ridurre l’età media di 2 anni e portare nel gruppo nuove competenze, e oltre 200 milioni di investimenti in tecnologia.

Ed è proprio la tecnologia e l’innovazione la base del nuovo piano “Mission Evolve 2019-2021” che renderà il gruppo sempre più “multicanale”, proprio per il fatto che l’innovazione e la tecnologia di questi ultimi anni hanno reso il cliente sempre più esigente e consapevole. E le tecnologie su cui punterà Unipol sono Internet delle Cose, Intelligenza Artificiale, robotica, Blockchain, un piano di innovazione che punta quindi a rendere i servizi sempre più flessibili e pronti all’uso.

Unipol, come già detto, è leader tecnologico europeo nel settore assicurativo, un primato reso possibile dalla distribuzione di 4 milioni di “black box”, un elemento non da poco che permette a Unipol di accedere ad una grossa mole di dati. I Big Data sono per il gruppo uno dei principali asset per il nuovo piano industriale, come ha spiegato il Direttore Generale del gruppo, Matteo Laterza. Una massa di dati, 350 terabyte (TB), cioè 350 mila GB, che permetteranno al gruppo di elaborare nuove strategie e nuove soluzioni sempre più dirette e vicine ai propri clienti, grazie anche alla startup del gruppo, Alfa Evolution, che sulla base della elaborazione dei dati, sta lavorando ad una black box ancora più evoluta.

E non manca nel nuovo piano industriale il tema della sostenibilità, tema caro al gruppo, consapevole che “always one step ahead” significa anche soddisfare obiettivi che rendono il gruppo sempre più sensibile e consapevole da questo punto di vista. E infatti, il nuovo piano industriale prevede di centrare entro il 2021 tre obiettivi previsti dall’Agenda 2030, il programma racchiuso all’interno dell'”Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile” istituita dalle Nazioni Unite nel 2015. L’obiettivo dell’Agenda è quello di raggiungere, entro il 2030, un modello di sviluppo sostenibile che soddisfi i 17 obiettivi, quelli che si definiscono SDGs (Sustainable Development Goals). E’ un tema che spesso viene racchiuso e circoscritto al tema dell’ambiente, ma lo sviluppo sostenibile riguarda non solo questo ma anche aspetti economici e sociali. E Unipol ha già dimostrato di essere una delle poche realtà italiane che investe da questo punto di vista.

Entro il 2021 il Gruppo Unipol prevede di soddisfare 3 dei 17 con un investimento di 600 milioni di euro:

  • L’obiettivo 3, Salute e Benessere, attraverso una serie di soluzioni accessibili che si integreranno anche con il sistema pubblico del welfare, estendendo la protezione a un pubblico più ampio e intervenendo nella prevenzione. Obiettivo e ampliare i canali di distribuzione per raggiungere nuovi segmenti sotto assicurati.
  • L’obiettivo 8, Lavoro Dignitoso e Crescita Economica, sostenendo e rafforzando il business e la resilienza delle agenzie. Attraverso anche lo viluppo di modelli predittivi sul rischio climatico per le imprese, al fine di aumentare la resilienza dei vari settori.
  • L’obiettivo 11, Città e Comunità Sostenibili, attraverso prodotti e servizi di mobilità integrata per privati e imprese, per una maggiore sicurezza e sostenibilità delle città e delle comunità, anche attraverso la valorizzazione dei dati generati da collaborazioni tra pubblico e privato.

Tutti obiettivi che il Gruppo Unipol intende soddisfare puntando su Mobilità, Welfare e Famiglie, tre leve importanti che Cimbri ha tenuto più vote a sottolineare.

[Nella foto di copertina, Carlo Cimbri, CEO Gruppo Unipol – In Collaborazione con Unipol]

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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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