web analytics
back to top

FMCG su Facebook e Instagram: dati, insight e trend

Ecco una interessante ricerca che ci mostra l’evoluzione delle principali metriche su Facebook e Instagram in relazione al settore FMCG Food, i beni di largo consumo legati alla categoria alimentari e bevande.

Di recente, sono stato ospite del gruppo Ferrero dove ho presentato una mia ricerca legata all’evoluzione delle principali metriche su Facebook e Instagram nel settore FMCG Food. Ovvero, i beni di largo consumo legati alla categoria alimentari e bevande.

Personalmente trovo molto interessante la sinergia tra social media marketing e questo settore, in quanto le attività di marketing e comunicazione su questi canali posso dare risposta a nuove e tradizionali sfide del mondo fast-moving consumer goods:

  • segmentazione del posizionamento. Oggi, i beni di largo consumo alimentari stanno facendo esperienza di una crescente concorrenza proveniente da brand locali emergenti. Senza contare gli ottimi risultati, figli (anche) della crisi economica, delle private label (marca del distributore) che solo in Italia hanno aumentato la loro quota di mercato del 19%;
  • generare insight sui consumatori. Attività estremamente importante per comprendere quali linee di prodotto stanno ricevendo il miglior ritorno e in particolare in un periodo come questo caratterizzato da un’evoluzione dei modelli di consumo con una sempre maggiore attenzione da parte dei consumatori a tracciabilità, utilizzo delle materie prime, attenzione alla salute, etc.;
  • creazione di una brand equity distintiva. Non dobbiamo dimenticare che il settore FMCG è caratterizzato da una forte volatilità e una facile capacità di sostituzione nel carrello dei consumatori. Ergo, risulta fondamentale veicolare una conoscenza della marca e brand image (percezioni su una marca che determinano le associazioni di marca) differenziale per aumentare la loyalty;
  • innovare il product display. Per i beni di largo consumo, l’esposizione e riconoscibilità del prodotto risultano da sempre fondamentali per influenzare il processo d’acquisto. Basti pensare agli importanti investimenti sul packaging. Ragione per cui, i social possono diventare un canale chiave per il visual storytelling di marca.

Detto questo, di seguito trovi tutti i dati e le evidenze emerse dall’analisi.

Facebook

Contrariamente ad altri settori, che hanno reagito al cambio di algoritmo di Facebook e al conseguente calo della reach organica con un esponenziale aumento del budget in paid advertising, possiamo osservare una lieve diminuzione della spesa. In aggiunta, questo dato si accompagna ad una crescita del 2% della reach a pagamento. Insomma, dati che fanno sperare in una nuova maturità legata all’ottimizzazione del budget.

FMCG: spesa advertising su facebook

FMCG: dati reach a pagamento su Facebook

Tuttavia, bisogna sempre mettere a confronto le metriche per poterle interpretare correttamente. Infatti, constatiamo un evidente declino del click through rate (il rapporto tra numero clic e visualizzazioni) che passa da 1.08 a 0.75 e viene accompagnato da un (seppur lieve) incremento del CPC (costo per click). Questi numeri confermano (purtroppo ancora una volta) come siamo ancora lontani da una performance legata a

  • segmentazione del pubblico a target;
  • parcellizzazione del retargeting;
  • personalizzazione delle leve di content marketing a seconda dell’audience coinvolta.

Al contrario, ci troviamo davanti ad una comunicazione massiva, rivolta a un pubblico ampio e non ben definito, che porta fisiologicamente a un divario tra costi e risultati. Comunque su questo argomento, ti rimando a un mio articolo a riguardo.

FMCG: i dati sul CTR su facebook

FMCG: i dati sul CPC su facebook

A tal proposito, è interessate notare come a livello mondiale i video siano diventati il formato più sponsorizzato nel 2018, raggiungendo le foto, ma per quanto riguarda i beni di consumo alimentari rappresentano soltanto il 20% dei contenuti complessivi pubblicati e sono caratterizzati da una chiara riduzione delle visualizzazioni a pagamento.

i dati sui formati più sponsorizzati su facebook

la tipologia di contenuti condivisi su facebook dai brand FMCG

Nonostante le sirene dei marketing guru, i video non sono la panacea di tutti i mali. Esattamente come per gli altri formati, il punto centrale è la rilevanza di cosa proponiamo in relazione alle reali aspettative ed esigenze del pubblico. Quindi, bisogna fare una riflessione sui contenuti proposti. Ad esempio le video ricette e la mera esposizione del prodotto, leve che vanno per la maggiore, non sono dei differenziali che permettono di posizionarsi realmente in quanto vengono proposti da svariati profili. Per di più, il tema del posizionamento ha un impatto diretto e concreto sul targeting paid. Mi spiego meglio, le visualizzazioni di per sé sono delle vanity metrics ma se ottimizzate per generare un reale interesse permettono di definire un funnel profilato di retargeting.

FMCG su Facebook: i dati delle visualizzazioni video

 

Per concludere questa prima parte dell’articolo relativa a Facebook, osserviamo un crollo delle interazioni ancora più marcato rispetto all’esperienza di altre categorie merceologiche. Ad ogni modo, bisogna prendere in considerazione che stiamo analizzando l’evoluzione temporale. Viceversa, se ci spostiamo dalla tendenza ai totali, il settore FMCG Food resta nella lista dei leader per engagement grazie alla presenza al suo interno di molti lovemark. Ciò nonostante, i dati appena citati indicano con chiarezza come il vento stia cambiando.

I settori con i migliori risultati per engagement su facebook e instagram

Instagram

Il settore FMCG non fa eccezione rispetto agli altri e assistiamo ad un trend positivo di crescita legato alle interazioni e visualizzazioni dei post sulla piattaforma. In ogni caso, questa luna di miele è destinata a finire nel medio periodo in quanto sta aumentando in modo vertiginoso l’investimento paid (qui tutti i dati) nel canale. Fisiologicamente, tutto questo andrà ad impattare i risultati organici.

FMCG su Instagram: i dati relativi ad engagement e interazioni

FMCG su Instagram: i dati relativi alle visualizzazioni dei post

Nondimeno, assistiamo ad un’opportunità mancata legata alle Instagram Stories con un tasso di adozione nettamente inferiore rispetto alle medie globali (siamo passati dal 25% al 50%) di tutti gli altri settori.

Evoluzione delle condivisioni legate alle Instagram Stories

Di conseguenza, abbiamo un risultato (molto) più basso, legato alle visualizzazioni generate da questo formato, in relazione ai brand delle altre categorie. Ovviamente, in tutti i settori i post sono ancora il principale strumento per veicolare reach e impression, dato che andrà a cambiare vista l’esponenziale crescita dell’adozione relativa alle Instagram Stories tanto dal lato degli utenti quanto da quello dei brand, ma in questo caso osserviamo una forchetta decisamente più ampia.

FMCG su Instagram: le visualizzazioni di post e Stories

Reach e impression di post e stories su instagram

Risulta quindi naturale aprire una discussione sulla connessione tra post e Stories, in quanto i dati evidenziano la sinergia dei due formati. Ovvero, i post agiscono da attivatori, grazie alla maggiore copertura, per indirizzare gli utenti sulle Stories che amplieranno lo storytelling del contenuto sul newsfeed, agiranno da asset conversazionale stimolando i direct message e promuoveranno il drive to website (swipe up).

Leggi anche

Trasformare la passione in acquisti su Instagram: il case study La Redoute

In conclusione, i dati ci mostrano come ci sia ancora da rimboccarsi le maniche ma allo stesso ampi spazi di manovra ed opportunità. In ogni caso, i brand FMCG non hanno molta scelta: il posizionamento è qualcosa di realmente chiave per non essere considerati intercambiabili e facilmente sostituibili con altri player della stessa categoria.

Se vuoi segnalare brand FMCG che secondo te lavorano molto bene sui social, lascia un commento.

author avatar
Federico Oliveri
Digital & Social Media Strategist specializzato in analisi di big data e analytics sui social, keynote speaker e consulente per alcuni dei principali top brand a livello mondiale come LVMH, Estée Lauder, Renault, Ferrero, etc. Il mio obiettivo quotidiano è aiutare brand, agenzie e professionisti a trasformare i dati in strategie profilate, asset di business e risultati tangibili.
La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

InTime Blog Newsletter

Abbonati alla newsletter e resta aggiornato su articoli e approfondimenti 

Utilizziamo Brevo come piattaforma di marketing. Inviando questo modulo, accetti che i dati personali da te forniti vengano trasferiti a Brevo per il trattamento in conformità all'Informativa sulla privacy di Brevo.

Scrivimi

Se ti piace quello che scrivo e se vuoi conoscermi meglio, clicca il bottone qui di fianco.

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

sabato, 27 Aprile, 2024

Ultimi articoli

InTime Podcast

spot_img

Articoli correlati
Related

TikTok verso il divieto o la vendita negli Usa, ma non subito

Il presidente Biden firma la legge che avvia il contro alla rovescia, di nove mesi più altri 3, per il divieto o la vendita di TikTok negli Usa. Un lento addio.

TikTok prepara la sfida a Instagram con TikTok Notes

TikTok sta testando TikTok Notes in Australia e Canada. Una app che copia Instagram, concentrando l'attenzione sull'immagine piuttosto che sul video.

Su X i nuovi utenti dovranno pagare per scrivere

Elon Musk ha proposto una piccola tariffa annuale per i nuovi utenti di X per contrastare i bot. Iniziativa che ha suscitato polemiche.

Instagram oscurerà le immagini di nudo nei messaggi

Instagram avvia un test che oscurerà le immagini di nudo inviare attraverso messaggi privati. Un modo per proteggere i più giovani dal sextorsion.