Con l’arrivo del Covid-19 le aziende in Italia hanno dovuto riformulare le loro strategie di social media marketing, puntando a un diverso tono di voce, a nuove tipologie di contenuti ma anche all’introduzione o l’utilizzo creativo di strumenti e piattaforme online. Youtube, Spotify, Issuu e Telegram sono alcuni validi esempi, ecco qualche suggerimento.

Un’efficace strategia di social media marketing deve sempre essere mirata al raggiungimento di un obiettivo specifico, misurabile e raggiungibile e deve essere limitata a un circoscritto arco di tempo, sempre tenendo conto di eventuali imprevisti che possano costringere a doverla affinare o riformulare. Non c’è ente pubblico o privato, attività commerciale o azienda, infatti, che in questo periodo di emergenza sanitaria non si sia trovato costretto a pianificare da zero una nuova strategia digital, mirando a un nuovo tono di voce e a nuove tipologie di contenuti e che tenesse conto dei limiti ma anche delle opportunità della situazione attuale.

Strumenti a supporto di una comunicazione digital attuale e innovativa

Come ogni imprevisto, anche quello del Covid-19 rappresenta un’occasione per reinventarsi e una sfida per lanciare nuovi progetti e nuovi contenuti. Per farlo, molte aziende hanno deciso di puntare a una comunicazione digital multicanale e a una strategia che includesse l’introduzione o l’impiego creativo di strumenti di comunicazione e piattaforme che possano fungere da utile supporto informativo e contenutistico. Andiamo allora a scoprire alcune iniziative particolarmente interessanti, che possono rappresentare un nuovo trend o uno spunto utile da tener presente per future attività di strategic planning.

nuove strategie marketing franzrusso.it 2020

 

1) Canali YouTube e gamification per le visite virtuali di luoghi

L’impossibilità di viaggiare, con l’avvicinarsi della stagione estiva, è uno dei temi caldi del lockdown e sta avendo non poche ripercussioni da un punto di visto turistico. Sul fronte del social media marketing questo periodo di pausa sul fronte degli spostamenti ha acceso però, ancora di più, la volontà da parte delle aziende di raccontare le bellezze del territorio ricorrendo a contenuti visivi emozionali e a tour virtuali sempre più in chiave social. Nell’ambito del visual storytelling del settore viaggi hanno infatti preso vita alcune interessanti iniziative, quali ad esempio il nuovo canale YouTube del MIBACT e il suo progetto #Italiamimanchi. Questo palinsesto è curato dal Fondo Ambiente Italiano e ha come scopo quello di svelare, attraverso immagini suggestive e aneddoti, luoghi d’arte e cultura.

Simile e altrettanto suggestiva l’iniziativa #CIAndremo della Confederazione Italiana Archeologi, per la quale l’ente ha rispolverato il suo account YouTube per proporre una serie di video con cui mostrare e divulgare le bellezze archeologiche italiane.

Accanto a YouTube, piattaforma già ampiamente utilizzata in chiave strategica per contenuti del settore viaggi e cultura anche prima del Covid-19, hanno preso il via anche altri innovativi progetti digital. In alcune regioni d’Italia si è deciso di optare per la gamification come strumento esperienziale di viaggio virtuale, ne sono un esempio una serie di videogiochi sviluppati da enti di promozione turistica per giocare visitando alcuni dei musei più belli d’Italia. Uno di questi è Beyond Our Lives, un’app con relativi account Facebook e Twitter che consiste in una caccia al tesoro nella Toscana etrusca.

2) Issuu per scaricare fumetti e riviste

La cultura, però, non passa solo attraverso le immagini e lo dimostra il fatto che, in questo periodo, alcuni enti turistici e case editrici abbiano deciso di inserire all’interno delle loro strategie uno strumento web di cui si parla poco da un punto di vista digitale, ovvero la piattaforma di publishing Issuu. Per chi non lo conoscesse, si tratta di una sorta di edicola virtuale, con contenuti gratis e a pagamento, su cui è possibile caricare documenti quali riviste o pubblicazioni che possono essere sfogliate, scaricate o condivise dagli utenti. La Coconino Press, ad esempio, ha lanciato #QuarantenaAFumetti, una serie di titoli messi a disposizione gratis e a cadenza settimanale, o sulla pagina Facebook della casa editrice o sull’account Issuu.

3) Spotify per podcast educativi e di intrattenimento

I podcast, ovvero i file audio digitali che possono essere caricati online o ascoltati in diretta, sono un altro contenuto facilmente fruibile e particolarmente adatto a intrattenere gli utenti in quarantena. Per questo tipo di contenuto molti account business hanno puntato a Spotify, servizio musicale digitale famoso in tutto il mondo, in cui stanno gradualmente prendendo piede anche i contenuti non musicali tra cui appunto i podcast. La Lysoform, ad esempio, ha pensato alle famiglie e sul proprio canale Spotify ha da poco lanciato una serie di podcast con favole e storie pensate per educare, intrattenere o far addormentare bambini di diverse fasce d’età.

Il boom dei podcast sta riguardando però anche molte altre categorie, tra cui salute e lifestyle, psicologia, giochi, formazione, politica e naturalmente informazione. Insomma, Spotify e il suo hub di pillole audio rappresentano per le aziende italiane una valida e strategica alternativa, presente e futura, al social network YouTube.

4) Telegram e open data per news istituzionali sul Covid-19

Il canale di messaggistica istantanea Telegram rappresenta da molto tempo un valido strumento di marketing che può essere utilizzato a supporto delle attività aziendali con caratteristiche e finalità diverse. In questo momento di emergenza Coronavirus in cui le breaking news e gli aggiornamenti in tempo reale hanno un ruolo fondamentale, alcuni Comuni e Regioni hanno deciso di inaugurare nuovi canali pubblici, anche per contrastare il sempre più diffuso fenomeno delle fake news. Ne è un esempio la Regione Piemonte che attraverso il suo nuovo canale Telegram condivide con i cittadini notizie locali di rilievo e provenienti da fonti istituzionali certificate.

Sempre a supporto delle esigenze informative di questo momento, anche le banche dati aggiornate e verificate rappresentano un prezioso strumento digitale. La Protezione Civile, ad esempio, mette a disposizione una mappa-open data sull’andamento nazionale dei contagi basata sui dati dati forniti giornalmente dal Ministero della Salute; gli utenti possono accedere a questa applicazione web sia da desktop che da mobile.

Covid-19 e strategie digital: non solo dirette su Instagram e Facebook

Queste case history sono la dimostrazione di quanto ampia e diversificata possa essere la scelta di contenuti, canali e piattaforme in funzione per una vincente strategia di marketing e di quali soluzioni originali possano essere adottate. Insomma, è ora che le aziende guardino oltre le dirette su Instagram e Facebook per sfidare, informare, coinvolgere e intrattenere la community costretta a casa, ma che considerino quindi anche l’implementazione o l’uso diversificato di altri mezzi di comunicazione online.

author avatar
Ivana De Innocentis

2 Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui