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GrowITup, le grandi imprese incontrano il talento italiano delle startup

Il talento e il saper fare di oggi incontrano la cultura e la tradizione imprenditoriale italiana. Fare innovazione in un modo nuovo, connettendo l’eccellenza italiana delle grandi imprese con la nuova eccellenza italiana delle startup, questo lo scopo dell’iniziativa #growITup.

104 milioni di dollari di investimenti raccolti nel 2015 dalle startup italiane (ne abbiamo parlato a dicembre) sono molto poco in confronto ai numeri degli altri paesi europei, quasi nulla se riferiti a quelli degli USA.
Qualcosa sta cambiando, lo dimostrano gli 86 milioni di dollari raccolti in questi primi sei mesi del 2016 dalle startup italiane ma è ancora troppo poco. Non abbiamo i capitali degli USA ma, come afferma Carlo Purassanta, CEO di Microsoft Italia, questo non può e non deve fermare l’innovazione in Italia e per far ciò bisogna trovare “la via italiana”.

growitup_franz

La consapevolezza dei numeri accompagna quella del valore della cultura imprenditoriale italiana. Ed è così che 10 milioni di euro saranno stanziati nei prossimi 3 anni per far crescere l’acceleratore collaborativo e aperto “GrowITup”, frutto di 4 anni di collaborazione tra Microsoft Italia e Fondazione Cariplo, dove convergeranno le idee innovative di giovani talenti e il know how delle grandi aziende italiane, con l’obiettivo di arrivare a un investimento totale di 1 miliardo di euro entro il 2020.

Vi abbiamo raccontato l’evento di presentazione di questo progetto, sicuramente ambizioso ma che ha già incontrato il favore delle grandi aziende, aziende che oggi più che mai hanno l’esigenza di essere al passo con i tempi, di innovare. “I clienti e il mercato stanno cambiando”, così è intervenuto Gabriele Burgio, Amministratore delegato di Alpitour, il quale ha dichiarato che l’azienda cercava fortemente una realtà come GrowITup e che lui stesso ha impiegato “circa 18 minuti” a valutare ed accettare la proposta di Carlo Purassanta.

Un’ottima intuizione quindi quella di Purassanta, avvalorata tra l’altro da quanto dichiarato da Danilo Mazzara, senior manager di Accenture strategy: uno studio di Accenture, partner GrowITup, condotto a livello europeo, stima in 35 miliardi di euro l’impatto potenziale sul PIL che potrebbe scaturire dalla collaborazione tra startup e grandi imprese in Italia.

Per le grandi aziende innovare non è più un’opzione ma una scelta obbligata e il modo più efficace per farlo è la contaminazione, il contagio delle idee, come afferma Roberto Chinelli, ‎VP Digital Market Unit Lead, Chief Technology Innovation Officer di Avanade. Portare nuove competenze professionali all’interno delle grandi imprese, accogliere il “pensiero laterale” delle startup per dare dinamismo all’azienda e, perché no, obbligarla a riscrivere le proprie regole.

Per far ciò è importante un’attenta attività di scouting per intercettare l’innovazione sul territorio e offrire il proprio supporto e il know how a giovani startup, per permettere loro di poter scalare; accelerare le startup e al contempo accelerare il business delle grandi aziende senza correre il rischio che le prime siano “fagocitate” dalle seconde.

growitup logo

Le startup potranno quindi rivolgersi a GrowITup che, attraverso i suoi partner, permetterà di accelerare il loro percorso verso il go-to-market, di favorirne lo scale-up a livello internazionale, offrendo concrete opportunità di ottenere grandi investimenti.

Questo l’identikit delle startup che potranno candidarsi a GrowITup:

  • meno di 5 anni di vita;
  • registrate e/o gestite prevalentemente dall’Italia;
  • i fondi raccolti alla data dell’iscrizione dovranno essere almeno in fase Seed ($50K-$100K);
  • prevedere investimenti sopra i $500K.

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.growitup.it.

L’open innovation non è un concetto nuovo e i due ecosistemi, quello delle startup e quello delle grandi imprese, hanno l’esigenza di incontrarsi e di collaborare; GrowITup nasce per favorire la collaborazione proponendosi come contesto, al tempo stesso, formale e aperto in cui gli stakeholder possano mantenere la propria indipendenza.

Abbiamo assistito alla nascita di GrowITup, un progetto ambizioso ma nato con le migliori premesse, e ne seguiremo la crescita con grande interesse.

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Andrea Carini
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venerdì, 3 Maggio, 2024

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