web analytics
back to top

Twitter, violato l’account di Jack Dorsey. Ecco cosa è successo

Nel pomeriggio americano di ieri, l’account Twitter di Jack Dorsey, CEO e co-fondatore della piattaforma da 280 caratteri, è stato violato. A rivendicare l’hacking è stato un gruppo chiamato Chuckling Squad. La violazione è durata 30 minuti, giusto il tempo di twittare contenuti razzisti, a nome di Dorsey. Pare che la violazione sia partita dal numero di telefono.

Avreste mai immaginato che l’account Twitter di @jack, Jack Dorsey, il CEO e co-fondatore della piattaforma da 280 caratteri, potesse mai essere violato? Ebbene sì, è successo ieri, nel pomeriggio americano, quando in Italia erano più o meno le 21:45, che si è scoperto che l’account dell’attuale capo di Twitter era stato violato. Una violazione durata una trentina di minuti, un periodo di tempo sufficiente per twittare, a nome di Dorsey, contenuti razzisti, antisemiti. E’ passato quindi un po’ di tempo prima che il team sicurezza di Twitter si accorgesse di cose stava avvenendo.

A rivendicare la violazione, quindi a mettere la firma sotto questo hacking, è stato un gruppo chiamato Chuckling Squad, in Italia poco noto, ma negli Usa è ormai conosciuto per il fatto di aver preso di mira famosi youtubers. Di recente hanno preso di mira infatti James Charles, Shane Dawson, King Bach, Etika e Amanda Cerny, tutti nelle ultime due settimane. Tutti nelle ultime due settimane. James Charles ha poi annunciato un’azione legale con l’intenzione di querelare AT&T, l’operatore telefonico americano, reo di aver “permesso” l’accesso al gruppo hacker.

jack dorsey account violato screen

Già, ma perché querelare AT&T?

Da quello che sembra, ne parla Business Insider, e non solo, pare che la violazione dell’account di Jack Dorsey sia partita proprio dal suo numero di telefono. I tweet sono stati fatti partire da una piattaforma, di proprietà di Twitter dal 2010, chiamata Cloudhopper. Questa piattaforma, non accessibile a tutti, permette di inviare tweet direttamente dagli SMS.

Si tratta quindi di un caso anomalo, oltre che imbarazzante, per un CEO importante come Dorsey. Tra l’altro, c’erano state nei giorni scorsi diverse avvisaglie, al punto da suggerire a Dorsey di usare un computer protetto per twittare, invece di usare il suo iPhone. Questo è quello che scrive Ryan Mac, di BuzzFeed:

La conferma che la violazione del numero di telefono di Dorsey arriva, dopo un po’ di tempo, da Twitter:

La violazione quindi è partita dal numero di telefono, ma non è chiaro, però, come questo sia potuto succedere. E’ quindi plausibile pensare, come già successo, che questo gruppo abbia preso di mira l’operatore telefonico, sicuro di poter violare account di personalità importanti. Non ci sarebbe quindi un carattere politico in capo a questo atto. Ma si tratta solo di supposizioni, senza che ci sia alcuna conferma.

Insomma, si è trattato di una situazione per Dorsey assolutamente fastidiosa che mette in evidenza come l’attenzione, sotto molteplici punti di vista, non deve mai calare. Specie quando sei il CEO di Twitter.

 

[Immagine di copertina: COLE BURSTON/BLOOMBERG/GETTY IMAGES]

author avatar
Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

InTime Blog Newsletter

Abbonati alla newsletter e resta aggiornato su articoli e approfondimenti 

Utilizziamo Brevo come piattaforma di marketing. Inviando questo modulo, accetti che i dati personali da te forniti vengano trasferiti a Brevo per il trattamento in conformità all'Informativa sulla privacy di Brevo.

Scrivimi

Se ti piace quello che scrivo e se vuoi conoscermi meglio, clicca il bottone qui di fianco.

2 Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

giovedì, 2 Maggio, 2024

Ultimi articoli

InTime Podcast

spot_img

Articoli correlati
Related

Su X i nuovi utenti dovranno pagare per scrivere

Elon Musk ha proposto una piccola tariffa annuale per i nuovi utenti di X per contrastare i bot. Iniziativa che ha suscitato polemiche.

Ecco la situazione di X: numero di utenti e engagement

Dopo un anno e mezzo dall'acquisizione di X da...

Come disattivare le chiamate su X per la privacy

X ha introdotto le chiamate audio/video per tutti. La funzionalità espone l'indirizzo IP degli utenti. Ecco come disattivarla per proteggere la propria privacy.

X introduce il supporto alle passkey sulle app iOS

A proposito di sicurezza digitale, le passkey approdano su X dopo il caso della violazione account SEC. Autenticazione biometrica e futuro senza password.