Per i musicisti indipendenti nostalgici di Vine e in cerca di un’alternativa a YouTube è arrivata Trash, l’app che grazie all’intelligenza artificiale consente di creare video musicali di grande impatto, da editare e condividere con un click.
Ricordate l’applicazione gratuita Vine che consentiva di creare brevi video in loop da condividere sui social con i propri amici? A tre anni dalla sua chiusura l’ex dirigente sta provando a replicarne il successo con la nuova app “Trash”, in grado di editare brevi clip grazie all’intelligenza artificiale e per ora disponibile in Italia solo per iOS. In particolare questa nuova app sta puntando al settore musicale, sia attraverso una nuova funzione chiamata Style che consente di passare dalle pillole musicale a veri e propri video integrali usando brani originali, sia con il beta testing di una versione destinata solo a una cerchia ristretta di professionisti del settore musicale. Andiamo quindi a scoprire le funzioni e le caratteristiche generali di Trash App nonché le sue potenzialità per il settore musicale.
“You shoot, we edit”, il motto dell’app innovativa Trash
A giugno 2019 una startup americana ha lanciato un’app tecnologica chiamata Trash che consente agli utenti di modificare i video e di condividerli in pochi semplici passi. L’utilizzo è davvero semplice e intuitivo e il risultato di sicuro impatto. L’utente, infatti, non deve fare altro che selezionare e caricare dei mini clip girati con lo smartphone, scegliere eventualmente un brano dal database presente e poi cliccare su “remix” per ottenere in poco tempo un video unico e perfettamente editato grazie all’intelligenza artificiale. Insomma, la creatività dell’utente è al primo posto, agli aspetti tecnici ci pensa Trash App. L’app può essere utilizzata nei modi più disparati, dalla realizzazione di reportage di viaggio a mini video di eventi fino a clip musicali e video in chiave storytelling.
Agli utenti è consentito non solo condividere i propri contenuti ma anche remixare, commentare e condividere i contenuti di altri utenti.
L’arrivo della funzione “Style” music e “TRASH for Artists”
Risale invece a poco tempo fa il lancio di “Style”, ovvero una nuova funzione che consente una maggiore personalizzazione del video. L’utente può appunto scegliere il tipo di video che vuole creare nonché apportare modifiche all’editing, cambiando ad esempio l’ordine delle clip. In particolare, uno degli “Style” a disposizione è stato realizzato specificatamente per i musicisti e consente loro di usare come traccia musicale un loro brano. Ma le sorprese per il settore musicale non sono finite qui; contestualmente al lancio di “Style” è arrivata anche una versione speciale di Trash App chiamata “TRASH for Artists”, attualmente disponibile in versione beta.
Progettata esclusivamente per band e musicisti indipendenti, questa app consente l’aggiunta di brani musicali originali al catalogo di Trash, nonché la creazione e condivisione sui social di clip e video musicali promozionali. Durante questa fase di beta testing numerosi artisti hanno provato l’app e caricato la loro musica, da artisti emergenti fino a D’Leau, cantautore e produttore americano candidato al premio GRAMMY che ha lanciato agli utenti di Trash App la sfida di mixare il suo ultimo brano. Una selezione di alcuni video musicali realizzati con TRASH for Artists è disponibile sul sito ufficiale.
In attesa dell’arrivo di nuove funzioni e delle prossime novità, siamo pronti a scommettere che quest’app farà molto parlare di sé, tanto in ambito digital quanto in quello musicale; la semplicità di utilizzo, l’aspetto visual accattivante del video editing e, non ultima, la sua componente “social” fanno infatti di Trash App un possibile erede al trono di Vine e un potenziale avversario di Tik Tok e YouTube.