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Frutta e verdura a domicilio online: una via semplice per mangiare sano

Le consegne a domicilio di frutta e verdura sono sempre più popolari tra i consumatori, attratti dall’avere sulla tavola prodotti sani, coltivati in modo biologico e ordinabili online. La qualità dell’offerta è molto importante, ma non basta: deve sposarsi con un basso impatto ambientale e un alto contenuto di servizio.

In pochi ci avrebbero scommesso, eppure l’ortofrutta consegnata a casa, non solo ha preso piede, ma sta conquistando sempre più i consumatori. Merito sia degli operatori del settore che hanno intercettato specifiche esigenze di acquisto proponendo un’offerta in grado di soddisfarle sia della richiesta di mangiare cibo sano e genuino.
La ricetta del successo è semplice e prevede prodotti più naturali possibili, recapitati direttamente a casa; le quantità si ordinano online, scegliendo tra una rosa di produttori selezionati che producono, nella maggior parte dei casi, seguendo metodi di agricoltura biologica.

Il trend della naturalità è in linea con quello generale dei consumi, considerando che prima di mettere il cibo nel carrello un pensiero va anche alla salvaguardia ambientale, come evidenziato da una recente indagine dedicata agli italiani e all’ambiente condotta da Swg. Tra i comportamenti concreti che le persone sono disposte a mettere in pratica spiccano: non sprecare cibo (92%), acquistare prodotti senza packaging (54%) e acquistare sempre cibo biologico (52%); non a caso l’e-commerce di frutta e verdura è capace di soddisfare tutti questi desiderata.
Per saperne di più, abbiamo approfondito l’argomento con alcune aziende attive nel servizio di consegna a domicilio dell’ortofrutta.

frutta verdura domicilio online

Cosa è cambiato

Dal 2008, anno di inizio della nostra attività, ad oggi i clienti sono diventati più attenti alla qualità del cibo che acquistano. Per molti la certificazione biologica non è più il solo e unico criterio da valutare. Ce ne sono di altrettanto importanti, come il luogo di produzione, la struttura aziendale, la rete commerciale in cui è inserito chi produce”, spiegano da Zolle, realtà imprenditoriale che opera nella zona di Roma.
I consumatori sono alla ricerca di prodotti validi, con un valore aggiunto rispetto a quelli che si trovano nei supermercati tradizionali.

Ha una certa importanza l’origine del prodotto, infatti abbiamo dovuto modificare l’e-commerce in modo da rendere l’etichetta di provenienza immediata e trasparente. Notiamo anche un’attenzione particolare all’imballaggio, che deve essere il più sostenibile possibile per quei prodotti che devono essere confezionati per forza”, commentano da PaniereBio, attivi nelle consegne in tutta Italia dalla Sicilia.
La qualità quindi va pagata, ma non ci si accontenta e si richiede un alto contenuto di servizi.

Abbiamo iniziato nel 2005 con le prime consegne nella zona di Milano, da allora l’atteggiamento dei clienti è cambiato, ad esempio sono aumentate le esigenze della gestione online degli ordini, della puntualità delle consegne, della velocità nelle nostre risposte e reazioni, insomma si richiede velocità. I principali clienti sono i privati, anche se ultimamente ci stanno scoprendo uffici e strutture aziendali per un servizio di frutta fresca bio sul posto di lavoro”, osservano da BioExpress, gruppo di produttori dell’Alto Agide con consegne nel nord Italia e a Roma.

Cosa riserva il futuro

Come si evolverà il mercato delle consegne di frutta a verdura a domicilio?
Dalle nostre statistiche emerge un aumento incrementale delle vendite, continueremo ad andare incontro alle esigenze dei consumatori adattando l’offerta. Ad esempio, abbiamo lanciato la linea di prodotti “brutti ma buoni”, ossia prodotti che per forma o grammatura vengono solitamente scartati, proponendoli a un costo nettamente più basso. I nostri clienti sanno che l’estetica non conta, a fare la differenza sono i metodi di coltivazione”, commentano da PaniereBio.
Se da un lato, l’ortofrutta rimarrà nell’immediato futuro per buona parte un prodotto che molti preferiscono vedere e toccare prima di acquistare, dall’altro l’evoluzione farà leva sulla qualità. “Si tratta di prodotti non perfettamente standardizzati, differenti fra di loro per gusto, aspetto, sistema di coltivazione, provenienza, stagionalità e così via. Standard qualitativi garantiti comportano una maggiore affidabilità e questo favorisce poi anche uno sviluppo interessante degli acquisti online”, rilevano da BioExpress.

Probabilmente nei prossimi anni sarà sempre più facile ordinare ortofrutta online e l’offerta sarà indirizzata verso prodotti lavorati (tagliati, capati, porzionati, cucinati), non cambierà il rapporto che fa leva sull’aspetto umano.
“Siamo online fin dall’inizio con un sito in cui è possibile trovare tutte le informazioni che riguardano il servizio: criteri di scelta delle aziende con cui collaboriamo, modalità per attivare le consegne, informazioni sui cibi che consegniamo. Per scelta, però, chi decide di iniziare a ricevere le Zolle, non può farlo automaticamente attraverso il sito, ma viene contattato telefonicamente. Questo passaggio è per noi fondamentale e ci permette sia di comunicare meglio la nostra attività sia di non perdere la parte umana, di non essere virtuali ma reali”, concludono da Zolle.

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Anna Simone
Sociologa ambientale, giornalista ed ecoblogger. Scrivo di ambiente, food e biocosmesi. Ecospiragli è il nome del mio blog.
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