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Twitter, ecco l’autoplay dei video e un nuovo standard di misurazione

Twitter continua a migliorare la visualizzazione dei video sulla piattaforma. E infatti introduce l’autoplay, la riproduzione automatica, per fruire meglio video nativi, GIF e anche di Vine. E allo stesso tempo lancia anche un nuovo standard per la misurare l’effettiva visualizzazione dei video.

Twitter introduce un nuovo modo per fruire adei video nativi, delle GIF e dei Vine su Twitter. Da oggi questi contenuti, sui quali Twitter ha lavorato molto negli ultimi due anni, si riprodurranno in maniera automatica sulla timeline degli utenti e su tutta la piattaforma. La novità è disponibile per i dispositivi iOS e per la versione desktop di Twitter, e presto sbarcheranno anche su Android.

twitter-video-autoplay

Da oggi, quando un utente scorrerà la sua Twitter timeline e vedrà un video, lo stesso si riprodurrà automaticamente senza audio. Una volta cliccato sul video si visualizzarà il contenuto a schermo intero, con l’audio. E lo stesso meccanismo sarà applicato anche alle GIF e ai Vine condivisi su Twitter. Inoltre, i video appariranno sulla timeline con un formato più largo, che darà maggiore risalto al contenuto. Da quello che riferisce Twitter, sulla base di test effettuati, gli utenti interagiscono con più frequenza con i video in questo nuovo formato e  gli stessi i brand ed editori partner di Twitter hanno rilevato un incremento dei tassi di visualizzazione. E questo si traduce in un minore cost-per-view per gli inserzionisti e, potenzialmente, in un maggiore ricordo del video da parte degli utenti. Anche in questo Twitter si accoda a Facebook che proprio grazie a video ha avuto la possibilità di poter competere con un YouTube. Vedremo se questo si verificherà anche con Twitter.

Questi alcuni dati rilevati:

  • gli utenti i video in autoplay in misura 2,5 volte maggiore rispetto agli altri metodi di visualizzazione (inclusi click-to-play e le anteprime video)
  • grazie all’autoplay gli utenti conservano un maggior ricordo del video. E’ stato rilevato un incremento del 14% della video recall rispetto agli altri formati video.
  • durante i test di autoplay è stato rilevato che, per i brand, le visualizzazioni complete dei Promoted Video sono aumentate di 7 volte.

Un esempio da citare può essere quello di Budweiser che, con l’obiettivo di raggiungere un pubblico soecifico come quello dei Millennials, ha realizzato risultati interessanti con la sua campagna video #FriendsAreWaiting: 532 mila visualizzazioni in un’ora, 2 milioni e mezzo in una settimana, e quasi 120 mila interazioni.

E, allo stesso tempo, Twitter lancia un nuovo modo attraverso il quale le visualizzazioni video saranno misurate e conteggiate. In pratica, la visualizzazione video su Twitter sarà addebitata all’inserzionista solo nel momento in cui il video sarà visibile al 100% nel dispositivo dell’utente e sarà fruito per almeno 3 secondi. E quindi, se un video non è in-view al 100%, Twitter non addebiterà nulla all’advertiser.

E sempre in relazione a questo, Twitter fa sapere di migliorare l’effettiva visualizzazione dei Promoted Video in modo da riuscire a raggiungere un pubblico sempre più vicino all’annuncio stesso. E sono anche in corso attività con Nielsen e con Moat per fornire una verifica di terza parte sulle metriche delle campagne Promoted Video, in modo da assicurare ai nostri partner la più completa trasparenza sull’efficacia dei loro sforzi di marketing su Twitter.

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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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