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Ecco perchè mouse e tastiere non sono semplici accessori

Ci sono oggetti che spesso vengono definiti semplici accessori, una definizione che sta molto stretta quando si parla di mouse e tastiere. E infatti, vediamo perchè non sono dei semplici accessori.

Spesso tendiamo a considerare accessori cose, strumenti, che in realtà non sono quel “qualcosa di più” di cui si potrebbe fare a meno… Spesso infatti non sono affatto “accessori”, ma oggetti e strumenti fondamentali. Accessorio infatti è quella cosa che ha il ruolo di “completare” l’oggetto principale, come può essere una borsa (fondamentale anche quella poi) oppure un paio di occhiali da sole (per certi versi, fondamentali anche quelli). Di esempi se ne potrebbero fare a centinaia, ma il nostro scopo è quello di dimostrarvi che ci sono alcuni accessori che, ancora oggi, vengono definiti tali, ma che in realtà svolgono una funzione fondamentale. Se non ci fossero, addirittura, si avrebbe una notevole difficoltà a rimpiazzarli.

E parliamo di mouse e tastiere, oggetti oggetti fondamentali oggi per chiunque abbia a che fare con professioni digitali. E parliamo di designer, di blogger, di giornalisti, di tecnici, insomma di chiunque oggi abbia a che fare con un pc per lavorare. Ecco, spesso tendiamo a pensare e a considerare questi due strumenti come “accessori”, come se fosse facile sostituirli. Invece non è così. Certo, esistono soluzioni di pc portatili oggi che permettono di lavorare in qualsiasi luogo, ma quante volte avete detto questa frase “Si, un attimo che raggiungo il pc in ufficio/casa e ci lavoro meglio“? Senza esagerare, tantissime volte, vale anche per i giornalisti e per i blogger che magari necessitano di un passaggio ulteriore per finire meglio quel lavoro. E sapete perché pronunciate spesso quella frase? Perchè avete semplicemente bisogno del mouse e della tastiera.

mouse-tastiere

Già, del mouse, strumento ancora oggi validissimo, ideato nel 1967, ben 52 anni fa, ma che ha trovato la sua popolarità grazia al computer Lisa di Steve Jobs, ricordate? Il fondatore della Apple vide una dimostrazione di Xerox Alto, questo il nome del primo computer dotato di interfaccia grafica e mouse, e decise che quel mouse dovesse avere una funzionalità più ampia. Eravamo nel 1983. Possiamo dire che da allora il mouse ha assunto il suo ruolo fondamentale all’interno di quello che oggi noi chiamiamo pc. Perché quando pensiamo al pc oggi la nostra mente, inconsciamente, pensa anche al pc e alla tastiera, la versione QUERTY, sistema che fu brevettato nel 1864 da Christopher Sholes.

Ma perchè vi parliamo di questo? Semplice, perchè insieme a Marco Lorusso, meglio conosciuto come Sergente Lorusso (qui la sua guida per capire cosa è e come funziona un mouse), e Antonino Caffo, giornalista tech del Corriere e di altre testate nazionali (qui il suo test esclusivo dei mouse Logitech), stiamo curando una piccola rubrica estiva sull’importanza di questi due strumenti, #NonChiamateliAccessori.

Ora, provate a pensare, per un attimo, quanto sarebbe complicato, si nel 2019, se non aveste a disposizione, per lavorare, il vostro mouse e la vostra tastiera. Sarebbe, a dir poco, un delirio. Si tratta di due accessori, che non sono tali, che giocano ancora un ruolo fondamentale.

Lo scopo, dopo aver cercato di spiegare perchè mouse e tastiere sono ancora fondamentali, è quello di consigliarvi strumenti affidabili, professionali che sappiano essere davvero strumenti necessari per il vostro lavoro.

E in mezzo all’infinita offerta che trovate, la nostra scelta ricade sulla famiglia di mouse e tastiere di Logitech, brand tecnologico che negli anni ha realizzato prodotti sempre affidabili e resistenti, un vero leader degno di questo nome.

E’ quindi l’occasione questa per dare un’occhiata alla famiglia di mouse MX, cioè Vertical, Ergo, Master 2S e Anywhere 2S. Si tratta di una gamma di prodotti in grado di soddisfare tutte le esigenze di manualità e manovrabilità, ognuno di essi ha caratteristiche tali da soddisfare le esigenze di tutte quelle professionalità di cui abbiamo accennato poco fa. Nel caso nostro, la scelta va senz’altro su un MX Master 2S, mouse potente, ergonomico, che sfrutta tutta la potenza di Logitech Flow per consentire di navigare di eseguire operazioni di copia e incolla su un massimo di tre computer. La sensibilità Darkfield gli consente di operare anche su superfici come il vetro. Altrettanto valido è poi MX Anywhere 2S, compatto e potente che sfrutta, anch’esso, tutta la potenza di Logitech Flow per consentire di navigare su un massimo di tre computer e di eseguire operazioni di copia e incolla dall’uno all’altro.

logitech mx
Logitech MX Master 2S

Stesso discorso per la famiglie delle tastiere, eccezionale è la Logitech Craft, una tastiera wireless che offre un’esperienza di digitazione di alta qualità e integra una manopola di comando versatile che si adatta a tutto ciò che fate, senza distrazioni. La manopola per il controllo creativo si adatta alle app che utilizzi, offrendoti accesso istantaneo a specifiche funzioni a seconda dell’operazione in corso. E altrettanto valida è la Logitech Wireless Illuminated Keyboard K800, con una retroilluminazione molto efficace anche al buio. Avvicinando le mani alla tastiera, i sensori attivano la retroilluminazione e la disattivano quando le mani si allontanano. E grazie alle linee eleganti, agli angoli smussati e ai tasti dal profilo ribassato, questa tastiera aggiunge un tocco di stile al tuo spazio di lavoro, sia con laptop che con desktop.

Insomma, speriamo di avervi spiegato bene perchè mouse e tastiere non sono semplici accessori, ma sono dei veri strumenti di lavoro, essenziali ancora oggi.

[In collaborazione con Logitech]

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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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