web analytics
back to top

Facebook lancia Messenger in una versione standalone per Web

Facebook ha lanciato la versione web di Messenger, un modo per usare il servizio di messaggistica istantanea al di fuori di Facebook in maniera esclusiva. Tutte le funzionalità presenti sull’app mobile saranno utilizzabili anche via web e al momento è solo per gli utenti di lingua inglese, presto lo sarà anche per gli altri.

Solo un po’ di tempo fa Facebook decise di rendere Messenger una app mobile “standalone”, decisione che fece molto discutere tra gli utenti e solo dopo se ne scoprirono le reali intenzioni. Adesso, con una certa sorpresa, Facebook lancia Messenger in un’altra versione “standalone” ma questa volta per il Web. Il servizio di messaggistica istantanea sarà utilizzabile anche via messenger.com. Da quanto riporta Re/Code, che ha sentito un portavoce di Facebook, al momento Messenger sarebbe utilizzabile via web solo dagli utenti di lingua inglese e presto lo sarà anche per gli altri.

Ma perchè una scelta del genere? Perchè prima spostare tutto l’utilizzo, in sostanza, dalla piattaforma verso l’app mobile e poi tornare indietro? In realtà si parla comunque di un utilizzo esterno al social network. In questo modo Messenger continuerà ad essere un servizio per messaggiare però sul web e all’esterno di Facebook. Secondo il portavoce raggiunto da Kurt Wagner gli utenti preferiscono usare il servizio in maniera esclusiva, senza quindi distrazioni particolari che potrebbero arrivare dal seguire la timeline, le notifiche, le interazioni e così via.

messenger-desktop

Al momento sembrerebbe che le due modalità, ossia messaggiare all’interno di Facebook o usare questa modalità esclusiva via web, continuino a vivere in modo parallelo, evitando di proporre nuovamente agli utenti di usare separatamente i due servizi come avvenne in occasione del lancio di Messenger come app mobile separata dalla piattaforma.

E come dicevamo prima, quella separazione ha trovato successivamente diverse spiegazioni. E cioè quella di fare diventare Messenger un applicazione di instant messagging in grado di competere in quel settore in maniera autonoma. Prova ne è il lancio, solo per gli Usa, della possibilità di ricevere ed effettuare pagamenti all’interno dell’applicazione, una funzionalità che mette Messenger in diretta competizione con WeChat che già da tempo offre questa possibilità.

messenger-web

Da quello che si sa, tutte le funzionalità sfruttabili su Messenger via mobile, compresa quella dei pagamenti, saranno sfruttabili anche via web. E non sarebbe una necessità quella di avere Messenger su mobile per usare poi l’applicazione anche via web.

Messenger via web è ancora tutto da sviluppare e da migliorare, tra le tante funzioni ci sarà anche un alert, sotto forma di pop-up, che comparirà sul desktop nel momento in cui riceverete un messaggio.

E’ presto per fare qualsiasi valutazione nel merito prima di un utilizzo effettivo. Certo è che Facebook continua la sua intenzione di lasciare che Messenger, che oggi conta 600 milioni di utenti, viva di vita propria con caratteristiche precise. Bisognerà attendere quindi per verificarne l’effettiva utilità.

E a voi che ve ne pare? Vi piace l’idea di poter utilizzare Messenger anche via web?

author avatar
Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

InTime Blog Newsletter

Abbonati alla newsletter e resta aggiornato su articoli e approfondimenti 

Utilizziamo Brevo come piattaforma di marketing. Inviando questo modulo, accetti che i dati personali da te forniti vengano trasferiti a Brevo per il trattamento in conformità all'Informativa sulla privacy di Brevo.

Scrivimi

Se ti piace quello che scrivo e se vuoi conoscermi meglio, clicca il bottone qui di fianco.

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

mercoledì, 17 Aprile, 2024

Ultimi articoli

InTime Podcast

spot_img

Articoli correlati
Related

Su X i nuovi utenti dovranno pagare per scrivere

Elon Musk ha proposto una piccola tariffa annuale per i nuovi utenti di X per contrastare i bot. Iniziativa che ha suscitato polemiche.

Instagram oscurerà le immagini di nudo nei messaggi

Instagram avvia un test che oscurerà le immagini di nudo inviare attraverso messaggi privati. Un modo per proteggere i più giovani dal sextorsion.

Bending Spoons acquisisce StreamYard ed entra nel live streaming

Bending Spoons, gigante tech italiano, acquista StreamYard, leader nel live streaming. L'operazione segna un cambiamento importante nel settore tech.

Hootsuite e Talkwalker, insieme per un nuovo social listening

Hootsuite acquisisce Talkwalker: un passaggio strategico nel mondo del social media marketing e del social listening. Una acquisizione che andrà seguita.