back to top

Non piace il nuovo Facebook

Data:

Da pochi giorni è online la versione aggiornata di Facebook, ma sin da subito ha trovato molti commenti negativi tra gli utenti iscritti al noto social network

facebook-copy2Ormai è argomento diffuso sul web: la nuova interfaccia di facebook non piace a nessuno. Tant’è che già si formano gruppi all’interno del noto social network che richiedono a gran voce la vecchia versione. Rivogliamo il vecchio Facebook fa registrare già diverse migliaia di iscritti. E si può anche quantificare questo deciso no alla nuova versione, infatti il 94% degli utenti di facebook interpellati da un sondaggio, lanciato da TechCrunch ha risposto di non gradire affatto la nuova versione. Motivo di tutto questo? “Troppo complicato e incasinato”, dicono gli internauti, e ancora, nel nuovo (e più veloce) newsfeed gli internauti possono informare chicchessia su ciò che stanno facendo: “Una caotica lista della spesa, dove è difficile orientarsi», la critica più frequente. È sparito, ad esempio, il collegamento a «gruppi» dalla pagina iniziale, e neppure la grafica incontra molti estimatori.

Eppure il fondatore del network Mark Zuckerberg non sembra affatto preoccupato dichiarando che “Facebook non deve per forza orientarsi all’opinione degli utenti”. Bella risposta, per nulla simpatica direi. Qui potete anche trovare un’applicazione nella quale chiunque può esprimere il proprio giudizio sul restyling: allo stato attuale si registrano circa 1 milione di voti e 600.000 commenti.

Tutto questo per cercare di rendere facebook più vicino, nelle applicazioni, a Twitter che come abbiamo gia detto in precedenza lo stesso Zuckerberg ha cercato di comprare e visto anche la crescita impressionante che Twitter ha avuto nell’ultimo anno. Mi viene da pensare che il buon Mark per un suo semplice cruccio rischia di compromettere un pò tutto facebook e anche un pò se stesso. A proposito, se può interessare la nuova versione non piace neanche a me!

Franz Russo
Franz Russo
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

InTime Blog Newsletter

Abbonati alla newsletter e resta aggiornato su articoli e approfondimenti 

Utilizziamo Brevo come piattaforma di marketing. Inviando questo modulo, accetti che i dati personali da te forniti vengano trasferiti a Brevo per il trattamento in conformità all'Informativa sulla privacy di Brevo.

Scrivimi

Se ti piace quello che scrivo e se vuoi conoscermi meglio, clicca il bottone qui di fianco.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultimi articoli

InTime Podcast

spot_img

Articoli correlati
Related

Social media e adolescenti, è arrivato il momento di decidere

La tragedia in Francia e l'iniziativa di Macron riaccendono sull’età minima per accedere ai social media. Tra divieti, educazione all'uso delle piattaforme e salute mentale, l’UE è chiamata a decidere. E a farlo in fretta.

Cos’è AI Mode di Google e come cambia la ricerca online

Google ha lancia AI Mode. L’intelligenza artificiale cambia la ricerca online e trasforma l’accesso alle informazioni. Da Search Engine a Answer Engine. Ecco cosa cambia per utenti e creator di contenuti.

Anche su Threads si possono aggiungere fino a 5 link nella bio

Threads introduce la possibilità di inserire fino a 5 link nella bio del profilo, ampliando le opportunità per creator e brand. Una funzione già introdotta su Instagram due anni fa.

La IA e il lavoro umano, i casi Duolingo e Klarna

Duolingo taglia il lavoro umano, Klarna lo reintegra. Due scelte opposte e una verità, e cioè che l’IA da sola non basta. Due casi della stessa medaglia del rapporto tra uomo e macchina.