Il nuovo report di Traackr “Influence 2.0: The Future of Influencer Marketing”, in collaborazione con Brian Solis e Altimeter, è l’occasione per verificare lo stato attuale dell’Influencer Marketing e, soprattutto, delinearne il futuro. E il futuro sta in un’attività umano-centrica, orientata alle Relazioni.
Quale sarà il futuro dell’Influencer Marketing? Bene, se vi state ponendo questa domanda allora è il caso di dare un’occhiata a questo nuovo report di Traackr “Influence 2.0: The Future of Influencer Marketing“, sviluppato in collaborazione con Brian Solis e Altimeter. Un report che raccoglie le esperienze di 102 tra responsabili marketing e brand strategist per comprendere meglio come le aziende stanno usando l’Influencer Marketing all’interno delle proprie strategie e quale sarà il futuro dell’IM. Il report, così come Brian Solis va dicendo da un po’ di tempo, evidenzia bene che il futuro dell’Influencer Marketing è nelle Relazioni. Al momento lo sviluppo di strategie di Influencer Marketing sono per lo più tattiche e tecniche e, come spesso accade, non convincono abbastanza proprio perchè il risultato finale non considera la Relazione, la parte più difficile da sviluppare e mantenere, ma è quella che determina il vero ROI della strategia.
Sappiamo bene che oggi l’Influencer Marketing trova il momento di maggiore sviluppo nell’era dei Social Media, proprio perchè permette di sfruttare personalità che hanno autorevolezza e competenza sviluppate grazie all’utilizzo di questi preziosi canali di comunicazione. Ebbene, come evidenzia Brian Solis, oggi “l’Influenza” è essa stessa una componente importante nel processo di digital transformation delle aziende, perchè le porta su un terreno di sviluppo che è quello del Digitale. Quidni l’Influencer Marketing è una leva per rendere l’azienda più aperta al cambiamento. Ecco, guardando il tema da questo punto di vista si comprende come ci siano ancora aziende che guardano con diffidenza all’Influencer Marketing e al processo di digital transformation in generale, proprio nel momento in cui l’Influencer MArketing sta maturando.
Il futuro quindi passa dal Cliente che è al centro di tutto, la Relazione con esso diventa prioritaria affinchè l’autorevolezza del brand e la sua riconoscibilità (ancora i due principali obiettivi a cui tendono tutte le aziende) si affermno sempre di più. E a guidare questo passaggio/cambiamento deve essere il responsabile marketing, il CMO, che diventa il traghettatore del processo di trasformazione digitale. Altro punto che andrà sviluppato, e che Brian Solis ritiene fondamentale, è che il Valore va creato grazie alla Relazione con gli stessi influencers e le loro community.
Per dare qualche numero, il report rileva che, ad oggi, il 71% delle aziende ritiene l’Influencer Marketing come “strategico” o “altamente strategico”, mentre il 43% lo sta ancora sperimentando praticamente e il 28% pensa di coinvolgere influencers in caso di campagne. Nonostante tutto, c’è da rilevare che l’83% delle aziende riconosce come prioritario “identificare e costruire relazione one-to-one con gli influencers”, pronte a sviluppare programmi specifici con loro. Soo che, all’atto proatico, sono ancora poche quelle davvero riescono in questo scopo.
E questo perchè ancora gli investimenti sono bassi, la maggior parte come rileva il report non supera i 100 mila dollari l’anno, e non c’è la capacità di costruire relazioni a lungo termine, anche perchè solo il 5% delle aziende coinvolge tutti i reparti all’interno di attività di Influencer Marketing. Dal punto di vista degi investimenti c’è la volontà di investire di più in questo anno, lo afferma il 55%, ma la chiave di tutto sta nel rendere l’Influencer Marketing come attività prioritaria, ed è qui che si gioca la sfida.
E pre rendere l’Influencer Marketing come attività prioritaria, è nevessario comprendere al meglio chi deve guidarla. Il 16% delle aziende pensa che faccia capo alle PR; nascono da qui opinioni e differenze di visioni tra PR e Marketing. La realtà è, come sottolinea anche questo report, che l’Influencer Marketing è un’attività “cross-functional”, come la definisce Solis, che coinvolge quindi più reparti. La ricerca rileva che il 57% è convinto che l’Influencer Marcketing sarà un’attività che coinvolgerà tutte le altre attività nei prossimi 3 anni; il 47% invece rituene che si espanderà anche al di là del Marketing.
Per quanto riguarda gli obiettivi, il 94% dei marketers intervistati punta a migliorare la brand advocacy; il 92% punta alla consapevolezza del marchio; l’88% viole puntare a audience sempre più mirate. Il 74% vuole puntare ad una migliore conversione in vendite.
Potete scaricare il report da questo link.
Insomma, quello che merge da questo rapporto, riallacciandoci a quanto dicevamo prima, è che il futuro è nelle Relazioni e in strategie di Marketing sempre più dal volto umano, e non guidate solo da tatticismi. Per dirla insieme con Bryan Kramer, CEO di PureMater, stiamo andando nella direzione in cui pian piano scomparirà la distinzione B2B e B2C, andremo sempre di più, invece, nella direzione di H2H (human to human). C’è sempre più bisogno di lavorare insieme e di personalizzare al meglio le conversazioni e le esperienze. E’ questo che sarà il futuro dell’Influencer Marketing.
E voi che ne pensate?
2rudolph