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Obama: i social media servono per unire, no all’uso irresponsabile

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In una intervista alla BBC, la prima dopo aver lasciato la Casa Bianca, Barack Obama fa un richiamo ad uso più responsabile dei social media, per evitare che le informazioni frastagliate e false possano rafforzare le divisioni dell’opinione pubblica. Non lo menziona mai, ma è chiaro il riferimento a Donald Trump.

Se leggiamo bene le parole di Obama non suonano così stonate. Soprattutto perchè dette dal primo “social media president”, il primo presidente degli Stati Uniti d’America che nel 2008 seppe sfruttare al media Facebook e Twitter con una strategia che ha fatto storia. E nella campagna successiva, quella che lo portò a vincere la presidenza per il secondo mandato, implementò anche Instagram. Mai nessun presidente al mondo era riuscito a fare quanto fece Obama nel 2008.

Ma oggi è lo stesso Obama a richiamare su un uso dei social media più responsabile e attento, da non lasciare nelle mani di chi vuole soltanto diffondere informazioni e notizie che hanno altri scopi.

Obama social media intervista bbc
Obama e il principe Harry – via Getty Images

In un’intervista alla BBC, intervistato dal principe Harry per l’occasione nel programma “Today’s Program” (registrata a settembre), la prima intervista dell’ex presidente da quando ha lasciato la Casa Bianca, Obama ha voluto mettere in guardia sull’uso “irresponsabile dei social media” che non fa altro che rafforzare le convinzioni distorte degli utenti, contribuendo a dividere l’opinione pubblica, e non ad unirla. Obama nell’intervista non lo menziona mai, ma è evidente il riferimento all’attuale presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, a sua volta molto attivo su Twitter, che ha visto la sua elezione come conseguenza di un rafforzato fenomeno di fake news, notizie false. Un fenomeno, come abbiamo visto in queste ultime settimane, che rientra in quello che ormai è conosciuto come Russia Gate, dove la Russia viene vista come responsabile della diffusione di notizie false, sfruttando in particolar modo i social media, per portare all’elezione di Trump.

Il concetto che esprime Obama è che prima vi erano i notiziari che davano più o meno un’informazione omogenea, oggi, invece, i social media vengono utilizzati per diffondere notizie diverse, frastagliate che hanno come scopo quello di confondere e dividere l’opinione pubblica. Nell’intervista Obama spiega che “uno dei pericoli di Internet è che le persone possono avere realtà completamente diverse. Essi possono essere coinvolti in informazioni che rafforzano le loro attuali distorsioni”. Obama aggiunge che la molteplicità di voci non deve contribuire a frastagliare le informazioni, non deve “balcanizzare” la società, ma invece contribuire a condurre verso un terreno comune“. Da ricordare quando fatto da Facebook in questi ultimi mesi in materia di fake news.

Obama ha anche fatto riferimento all’importanza dei social media per rafforzare i rapporti diretti con le persone, usarli come strumenti per dare vita a incontri personali, perchè è solo in questo modo che si comprende la complessità delle persone e della società, andando ben oltre quell’essenza di semplificazione che i social media spesso emanano.

Opinioni molto condivisibili quella di Obama, sia per quel riguarda il richiamo, rivolto soprattutto ai politici, ad un utilizzo dei social media più responsabile, sia per quel che riguarda l’uso dei social media come strumenti per amplificare le relazioni (quello che sosteniamo da sempre) al fine di portare ad un contatto diretto, il vero motivo per cui usare questi strumenti.

E voi che ne pensate?

Franz Russo
Franz Russo
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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