back to top

Twitter limiterà le interazioni con tweet di leader politici che infrangono le regole

Lo scorso mese di giugno Twitter aveva reso noto che i tweet di leader politici che vìolano le regole della piattaforma sarebbero stati segnalati e nascosti. A distanza di pochi mesi, Twitter informa che le interazioni con quei tweet saranno limitate.

L’uso di Twitter da parte di leader politici è sempre più ampio, basta solo citare Donald Trump come esempio per rendere chiaro a tutti il fenomeno. Però, nei mesi scorsi, in molti si sono lamentati del fatto che tweet pubblicati da leader politici, n evidente violazione delle condizioni d’uso della piattaforma, non venissero cancellati. Twitter da questo punto di vista ha cercato di spiegare quale fosse la sua posizione nel corso degli ultimi mesi, e cioè che i tweet da parte di personalità pubbliche, come leader politici, non dovessero essere cancellati. Una posizione poi rivista lo scorso mese di giugno, quando la società guidata da Jack Dorsey, decise di intervenire su un tema molto sentito dagli utenti, decidendo di segnalare e nascondere i tweet in netta violazione delle condizioni di utilizzo.

Questo breve preambolo per dire che Twitter, anche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali in vari paesi, Usa su tutti, ha deciso di intervenire nuovamente per chiarire il fatto che, dopo quella segnalazione dei tweet, l’interazione da parte degli utenti, quindi retweet, like e ripsoste, sarà limitata.

tweet politici interazioni

Una decisione che soddisfa a metà, nel senso che il tweet, come già ricordato, che vìola le regole perché incita all’odio, alla violenza o perché è particolarmente offensivo, viene segnalato e nascosto, ma poi basta cliccare su “visualizza” per vederlo per intero. Twitter ha deciso questo intervento, quindi limitando le interazioni, per permettere che ci sia sempre la possibilità di discutere circa il contenuto di quel tweet, ma non vuole che quel contenuto poi possa essere condiviso e diffuso.

Per essere più chiari, non sarà possibile fare retweet o like, ma sarà possibile comunque citarlo. Una posizione, se vogliamo, più chiara rispetto a quella di qualche mese fa, solo che non soddisfa poi tanto.

Tanto per fare un esempio, lo scorso anno Twitter decise di non cancellare i tweet di Trump che, in maniera esplicita, in cui il presidente degli Usa dichiarava guerra alla Corea del Nord, mentre, invece, ha fatto cancellare un tweet del leader supremo dell’Iran, l’Ayatollah Seyed Ali Khamenei.

Twitter, da oggi nasconderà i tweet di personaggi pubblici che vìolano le regole

In un post Twitter specifica che le personalità politiche non sono considerate super partes, anche i loro account devono rispettare le regole come tutti gli altri utenti, solo che Twitter, in alcuni casi, vuole preservare “l’interesse pubblico” che non deve mai essere negato.

E questi sono gli ambiti in cui Twitter interviene in maniera coercitiva:

  • Promozione del terrorismo;
  • Minacce chiare e dirette di violenza contro un individuo;
  • Pubblicare informazioni private, come l’indirizzo di casa o un numero di telefono personale non pubblico;
  • Pubblicare o condividere foto o video intimi di qualcuno che sono stati prodotti o distribuiti senza il loro consenso;
  • Impegnarsi in comportamenti relativi allo sfruttamento sessuale dei bambini;
  • Incoraggiare o promuovere l’autolesionismo.

Insomma, staremo a vedere.

E voi che ne pensate?

Franz Russo
Franz Russo
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

InTime Blog Newsletter

Abbonati alla newsletter e resta aggiornato su articoli e approfondimenti 

Utilizziamo Brevo come piattaforma di marketing. Inviando questo modulo, accetti che i dati personali da te forniti vengano trasferiti a Brevo per il trattamento in conformità all'Informativa sulla privacy di Brevo.

Scrivimi

Se ti piace quello che scrivo e se vuoi conoscermi meglio, clicca il bottone qui di fianco.

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultimi articoli

InTime Podcast

spot_img

Articoli correlati
Related

Social media e adolescenti, è arrivato il momento di decidere

La tragedia in Francia e l'iniziativa di Macron riaccendono sull’età minima per accedere ai social media. Tra divieti, educazione all'uso delle piattaforme e salute mentale, l’UE è chiamata a decidere. E a farlo in fretta.

Cos’è AI Mode di Google e come cambia la ricerca online

Google ha lancia AI Mode. L’intelligenza artificiale cambia la ricerca online e trasforma l’accesso alle informazioni. Da Search Engine a Answer Engine. Ecco cosa cambia per utenti e creator di contenuti.

Anche su Threads si possono aggiungere fino a 5 link nella bio

Threads introduce la possibilità di inserire fino a 5 link nella bio del profilo, ampliando le opportunità per creator e brand. Una funzione già introdotta su Instagram due anni fa.

La IA e il lavoro umano, i casi Duolingo e Klarna

Duolingo taglia il lavoro umano, Klarna lo reintegra. Due scelte opposte e una verità, e cioè che l’IA da sola non basta. Due casi della stessa medaglia del rapporto tra uomo e macchina.