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Social Media e Top Manager, 3 su 10 ancora assenti

La Social Top Manager di Reputation Manager rileva che ancora oggi ci sono 3 manager su 10 che non usano i Social Media. Su LinkedIn si parla di Sostenibilità, su Twitter svettano i presidenti di Calcio e su Instagram in vetta ci sono i manager della moda.

Reputation Manager ha pubblicato un interessante aggiornamento del rapporto “Social Top Manager”, utile per capire come i top manager italiani usano i social media per comunicare. L’analisi ha preso in considerazione i profili di 150 di executive italiani, dalla quale emerge che ancora 3 manager su 10 (il 32%) non usano i social media e il 23% risulta inattivo da un anno. Dati che comunque dovrebbero far riflettere, per il fatto che spessi i Top Manager, oltre ad essere punti di riferimento rispetto alle aziende che guidano, sono visti anche come fonti di ispirazione, in alcuni contesti sono visti come delle guide per cercare di capire come affrontare i tempi che viviamo.

Da questo punto di vista, prima di passare a vedere l’aspetto relativo alle piatta forme più usate, è utile osservare il modo con cui i top manager usano i social media. Dall’analisi notiamo che solo l’1% viene considerato come leader a livello mondiale; la maggior parte, il 28%, viene percepita come “brand ambassador“, anche se si registra un calo del 4%. I top manager di questa categoria vengono identificati con l’azienda stessa, che assume un ruolo centrale nella loro comunicazione. Infatti, la maggior parte dei post condivisi è orientata a raccontare progressi e successi dell’azienda che guidano.

Social Media Top Manager 3 su 10 ancora assenti franzrusso

Seguendo questa impostazione, il 15% viene poi visto come “market ambassador”, la forte influenza che hanno non solo sulla propria azienda, ma anche nell’intero settore di riferimento. Un altro 15% è rappresentato dagli “sharer”, ossia quegli executive che aggiungono alla loro attività sui social media anche il gesto della condivisione, spesso di post creati dall’azienda che rappresentano o di cui fanno parte.

E poi, sempre con il 15% ci sono i “reactive”, una categoria che è in fondo alla linea evolutiva osservata dall’analisi di Reputation Manager: il loro unico gesto social, infatti, è quello di aggiungere reazioni o commenti a post altrui, senza un’attività personale. L’analisi sottolinea che la crescita del 4% registrata in questa categoria sia da imputare alle tante nuove nomine verificatesi begli ultimi mesi e che dimostra come i nuovi manager impieghino un po’ di tempo ad entrare nei meccanismi comunicativi della nuova azienda che si accingono a guidare.

Manager attivi social media comunicazione

Gli interactive, i manager più originali nelle condivisioni, con un proprio stile, sono il 13%, mentre gli “editor”, quelli che creano contenuti raccontando i successi della loro azienda sono l’11%.

Questo l’aspetto relativo ai profili, dove si nota che il vero leader che tutti seguono per avere ispirazione è una figura poco presente. In ogni caso, entrando a vedere come e quali piattaforme social media usano i Top Manager italiani, dall’analisi di Reputation Manager emerge che su LinkedIn spiccano le conversazioni sulla Sostenibilità. In testa alla classifica i settori automotive e energia: Stephan Winkelmann di Automobili Lamborghini è il più seguito con 72 mila follower, davanti a Luca de Meo di Renault (62 mila) e Marco Alverà di Snam (54 mila).

Manager social linkedin reputation manager

Andando avanti, troviamo anche Nerio Alessandri di Technogym con 51 mila follower, seguito con 39 mila follower da Francesco Starace, AD di Enel. Interessante notare il decima posizione Andrea Pontremoli, CEO della Dallara, una vera eccellenza italiana molto famosa negli Usa.

Su Twitter invece si presenta un altro scenario, con la presenza ai vertici della classifica dei top manager delle squadre di calcio della Serie A, a testimoniare il fatto, ancora una volta, che il Calcio resta l’argomento più twittato in Italia. Infatti, nella classifica, in prima posizione troviamo Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, che può contare su una fanbase di oltre 668 mila follower. Negli ultimi 12 mesi ha ottenuto una media di oltre 2,6 mila interazioni per ogni tweet condiviso. A seguire, il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, con 161 mila follower. Il profilo di Agnelli, sebbene poco attivo e non verificato comunque registra il maggior numero di interazioni per ogni tweet: oltre 3 mila tra like e RT.

Manager social twitter reputation manager

A seguire lo stilista Giuseppe Zanotti, con 111 mila e poi, a poca distanza, troviamo Lapo Elkann. Il fondatore di Italian Independent Group, con i suoi 108 mila follower (+7 mila in due mesi), risulta il quarto top manager più seguito in Italia e con ogni tweet raccoglie circa 650 interazioni di media. In quinta posizione, un altro presidente di una squadra di Calcio, Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, con 106 mila follower.

E arriviamo a Instagram, dove padroneggiano, manco a dirlo, i top manager del settore della moda: sono 7 nei primi 20. Nella classifica relativa alla piattaforma di proprietà di Facebook, in prima posizione troviamo Elisabetta Franchi, fondatrice di Betty Blue, con 2,5 milioni di follower. A seguire, Steven Zhang, il giovane presidente dell’Inter, che oltre a poter contare su 550 mila follower, è anche il manager in grado di generare l’engagement più alto: ogni suo post, in media, ottiene 82 mila reazioni.

Manager social instagram reputation manager

Terzo posto per uno dei manager più apprezzati in Italia, e nel mondo, come Brunello Cucinelli con 320 mila follower. Qualche settimana fa ha annunciato anche la nuova collaborazione con Oliver Peoples per il lancio di una nuova linea di occhiali. Ogni sua foto o video pubblicato genera, in media, 8 mila reazioni.

Al quarto posto, sempre in tema fashion, troviamo Margherita Missoni con 195 mila follower e in quinta posizione troviamo Renzo Rosso, fondatore e CEO di Diesel, con 178 mila follower.

Questa in sintesi l’analisi dell’Osservatorio Social Top Manager di Reputation Manager che potete scaricare da qui. E voi che ne pensate? Quali sono i manager che seguite di più?

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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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