Dopo la scoperta da parte di alcuni utenti, tra cui Jane Manchun Wong, sempre molto attenta, Twitter ha poi confermato di lavorare su una nuova funzionalità che permetterebbe di nascondere i tweet in risposta ad un tweet originale. Un modo per dare agli utenti sempre più controllo e per meglio preservare le conversazioni.
Forse, dopo aver passato quasi tutto il 2018 a reclamare qui dal nostro blog un qualche segno di innovazione, Twitter comincia a fare sul serio per cercare di migliorare la piattaforma, soprattutto per dare agli utenti la possibilità di poterla utilizzare e controllare meglio. Dopo aver visto l’avvio del test pubblico, per il lancio di nuove funzionalità, alcuni utenti, tra i quali la sempre attenta Jane Manchun Wong, la prima a notarla, Twitter ha confermato, a stretto giro, di lavorare su una nuova funzionalità che permetterebbe agli utenti di nascondere i tweet di risposta ad un tweet originale (perdonate la ripetizione di “tweet” ma è per rendere più chiare a cosa serve la funzionalità). In pratica sarebbe più possibilità agli utenti di preservare la conversazione da possibili troll e anche da possibili risposte che potrebbero “avvelenare” la conversazione stessa. Si tratta di una funzionalità non da poco, in quanto uno dei motivi principali per cui gli utenti non si avvicinano alla piattaforma è proprio il fatto di non sapere come proteggersi da contenuti che spesso hanno solo lo scopo di rovinare una conversazione.
La nuova funzionalità confermata da Michelle Yasmeen Haq, responsabile senior di Twitter, proprio in risposta al tweet di Jane Manchun Wong che svelava questa novità in corso, permetterà quindi agli utenti di nascondere il contenuto non in modo permanente, resta quindi un modo per scoraggiare tentativi di portare la conversazioni su toni più duri e che, spesso, non c’entrano nulla con quello di cui si discute. Michelle Yasmeen Haq, in risposta, ha avviato un vero thread fatto di 8 contenuti in cui ha spiegato che questa funzionalità ha il compito di rendere “più sane le conversazioni tra gli utenti, un aspetto per noi molto importante.
Twitter is testing replies moderation. It lets you to hide replies under your tweets, while providing an option to show the hidden replies pic.twitter.com/dE19w4TLtp
— Jane Manchun Wong (@wongmjane) February 28, 2019
1/8 Thanks to Jane and @MattNavarra for starting the conversation about the this feature we are developing! We wanted to provide a little more context on it. https://t.co/Ws2rJfa8sl
— Michelle Yasmeen Haq (@thechelleshock) February 28, 2019
Al momento non è dato sapere quando questa funzionalità verrà resa utilizzabile, si parla di qualche mese, ma da quanto spiegato, una volta individuato il tweet in risposta ad uno originale che si vuole nascondere, è sufficiente cliccare sul simbolo della “condivisione” e scegliere l’opzione “nascondi tweet”. Si tratta quindi di un “avvertimento” anche per coloro che partecipano alla conversazione del fatto che i loro tweet se abusivi oppure se fuori tema, violenti, fuori tema, e altro ancora, potrebbe essere nascosti.
Il nuovo “nascondi tweet” si presenta come una modalità per proteggere la conversazione da utenti piuttosto molesti e uno strumento in più che si affianca a quelli già esistenti come “Silenzia” e “Blocca”. Solo che questi ultimi intervengono direttamente sull’esperienza di colui che silenzia o blocca, mentre il nascondi tweet va a coinvolgere anche gli altri utenti che partecipano alla conversazione.
Ci sembra una funzionalità che prosegue nel solco che Twitter ha avviato per rendere la piattaforma, e quindi le conversazioni, più sane. E pensiamo che possa piacere anche agli utenti.
E voi cosa ne pensate?
[…] vi avevamo anticipato il fatto che Twitter stesse lavorando ad una funzionalità per “nascondere” i tweet, in pratica una funzionalità che darebbe pieno controllo agli utenti per migliorare la […]
[…] vi ricordate, qualche mese fa, avevamo annunciato questa novità insieme a tutte le altre annunciate nei primi mesi dell’anno da Twitter, al punto da definire […]
[…] avevamo parlato la prima volta a marzo di quest’anno, quando era stata intercettata da Jane Manchun Wong, e poi a luglio, sempre di quest’anno, con l’inizio del test in Canada. Stiamo parlando […]
[…] avevamo parlato la prima volta a marzo di quest’anno, quando era stata intercettata da Jane Manchun Wong, e poi a luglio, sempre di quest’anno, con l’inizio del test in Canada. Stiamo parlando della […]