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Instagram e il contatore dei like, la scelta agli utenti

Lasciare o nascondere il contatore dei like, questo è il problema. Instagram, dopo due anni, ha pensato di risolvere il problema con un test che lascia la scelta agli utenti.

Lasciare o nascondere il contatore dei like, questo è il problema. Chiunque segua le vicende di Instagram, ma dei social media in generale, conosce già il gran dibattito che si scatenò nel 2019 quando la società, oggi di proprietà di Facebook, decise di nascondere il conteggio dei like, dall’app, rendendolo disponibile solo per il proprietario del contenuto. La specifica “via app”, non è casuale, perché, appunto, i like sono comunque visibile se si accede a Instagram via web, quindi anche via desktop. Anche se esistono decine di app che permettono di ripristinare il conteggio e tornare ad usare l’app come se nulla fosse.

L’idea, anticipata da un comunicato di Facebook oggi e confermata anche da Adam Mosseri, il capo di Instagram, dal suo account Twitter, sarebbe quella di lasciare la scelta agli utenti. Una scelta “ibrida” possiamo dire, una scelta che, forse, sarebbe stato meglio adottare due anni fa, per poi arrivare ad una eventuale eliminazione del contatore.

Instagram contatore like utenti franzrusso.it

Come scritto nel suo thread da Mosseri, “stiamo testando una nuova opzione che permette agli utenti quale esperienza adottare, se si tratta di: non vedere il conteggio dei like sui post di altri utenti, di disattivarli per i tuoi post o di mantenere l’esperienza originale“.

Riassumendo, il test, avviato su Instagram da oggi, è quindi quello di passare la scelta agli utenti, attraverso tre opzioni:

  • non vedere il contatore dei like sui post di altri utenti;
  • lasciare la possibilità agli utenti di disattivarli anche per i propri post;
  • lasciare tutto come prima.

In pratica ora, dopo due anni, gli utenti hanno un maggiore controllo su un elemento che ha finito per alterare la dinamica delle condivisioni dei contenuti, privilegiando quelli che ottenevano più like che, spesso, non erano sinonimo di qualità.

La politica dei like ha poi diffuso ansia e insofferenza tra gli utenti che vedevano solo in quel valore il modo per verificare l’apprezzamento degli utenti. Una modalità, non dimentichiamolo, che ha finito anche, guardando il tema da un punto di vista più ampio, per diffondere “bufale”. L’attrazione che derivava dall’avere un maggior numero di like non era in linea, spesso, con un contenuto di qualità.

Per arrivare ad una soluzione che propende per un maggiore controllo da parte degli utenti, evidentemente Instagram, così come Facebook, che avvierà a sua volta lo stesso test, si è resa conto che quel dato è ancora importante per gli utenti e che, in qualche modo, bisognava dare una risposta “tranquillizzante”.

Instagram: al via il test che nasconde il Like in Italia, ma in Canada sono ritornati

Va detto però che in questi quasi due anni senza contatore la condivisione di contenuti è stata vissuta in maniera più tranquilla, senza patema d’animo. Preoccuparsi dei like distrae dalla qualità dei contenuti, generando un vortice di condivisioni che nulla aggiungono, se non maggiore ansia.

Staremo a vedere quale sarà il risultato di questo test e quale sarà la conseguente decisione finale da parte di Instagram, e di Facebook.

Intanto voi che ne pensate?

Franz Russo
Franz Russo
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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