Ma ha ancora senso il Blog nel 2022? La risposta è ovviamente sì e questi dati di Orbit Media Studio ci aiutano a capire come fare blogging oggi in modo più efficace, anche se la sfida da affrontare è sempre quella del tempo.
Nel momento in cui tutto sembra diventare effimero,nel momento in cui i Social Media stanno per trasformarsi in altro, molto diversi da come li avevamo usati e pensati, ecco che il vecchio e caro Blog risulta sempre essere un posto sicuro.
Nonostante per anni si è detto che il Blog era ormai al capolinea, al termine della sua vita digitale, in realtà le cose stanno diversamente. Anche nel 2022.
Questa breve premessa per dire che il Blog ancora oggi gioca un ruolo fondamentale per chiunque voglia costruire in maniera solida la propria identità digitale e, per dimostrare la veridicità di queste affermazioni, riportiamo qui alcuni dati, molto interessanti, che ci danno lo stato del blogging nel 2022. Sono dati riferiti agli Usa, ma siamo sicuri che gli stessi possano valere anche per il nostro paese, dato più o dato meno.
Orbit Media Studios ha pubblicato una serie di dati, relativi ad una indagine che ha coinvolto più di mille blogger, commentati da alcuni dei blogger più conosciuti a livello globale, mettendo in evidenza come il Blog oggi sia ancora utile. L’aspetto interessante è che questa indagine segue e mette a confronto i dati della ricerca effettuata nel 2014, per comprendere cosa sia cambiato in 8 anni.
Di seguito, ve ne indichiamo alcuni, anche se la ricerca merita di essere consultata tutta per intero ed è quello che vi consigliamo di fare.
Quasi sempre, uno degli scogli più difficile da superare, una volta avviato un Blog, era la difficoltà a portarlo avanti. Perché. come sappiamo, il Blog necessità di una caratteristica distintiva, assolutamente non trascurabile, e cioè la Costanza. E per Costanza si intende anche tempo da dedicare, organizzazione del lavoro, contenuto da sviluppare.
Ebbene, dai dati di Orbit Media Studios emerge che l’80% degli intervistati ritiene che il Blog sia efficace ancora oggi (evidentemente) e che la sfida della ricerca del contenuto resta ancora molto grande. E la sfida riguarda soprattutto la ricerca del tempo da dedicare all’attività di blogging.
Pensate, per la scrittura di un post i blogger intervistati hanno affermato di impiegarci mediamente 4 ore e 10 minuti, ossia il 74% del tempo in più rispetto alle 2 ore e 24 minuti del 2014.
Quindi sì, col tempo fare blogging è diventato più difficile e complicato. Certo serve tempo, quello necessario per realizzare contenuti di qualità, perché è questa la caratteristica che deve muovere un blogger. La qualità non è una cosa che si coglie sull’albero, va alimentata giorno dopo giorno. Ma una volta ottenuta, riesce a dare grandi soddisfazioni. Soprattutto in un momento storico come quello che stiamo vivendo, dove tutto sembra essere effimero.
E se la sfida più grande da affrontare è quella del tempo, sembra che i blogger nel 2022 decidano di pubblicare post più lunghi ma meno spesso durante la settimana. Una tendenza che si spiega con il tentativo di offrire contenuti di qualità, cercando di ottimizzare i tempi da dedicare al blog. Infatti, nel 2022 solo il 12% pubblica più articoli al giorno, mentre il 24% dei blogger oggi pubblica settimanalmente.
Sulla frequenza di pubblicazione la ricerca si sofferma in modo particolare, arrivando alla conclusione che spesso il blog può diventare anche un sito di informazione, grazie all’elevata frequenza di pubblicazione, quindi 2 o 6 contenuti a settimana. Questo è un livello molto difficile da mantenere, perché richiede molto tempo, ma non sarà mai difficile se si decide che il blog deve essere al centro della propria strategia di comunicazione.
Infatti, i dati dimostrano come più pubblicazioni alla settimana riescono ad offrire più risultati da raggiungere, il 50% di possibilità in più. Poi certo, vanno prese in considerazione diverse variabili prima di impostare una strategia di pubblicazione quasi quotidiana. Ad esempio, non è una strategia da impiegare per un blog aziendale o per una PMI. Ma resta comunque una possibilità da considerare, visti i risultati che può dare.
Dicevamo prima della difficoltà della ricerca del contenuto, una delle grandi sfide che il blogger affronta ogni giorno. E quindi, nel 2022, quale tipologia di contenuto viene preferita?
Dicevamo prima della sfida del tempo, ecco che oggi il 76% dei contenuti su cui i blogger lavorano di più fanno parte della categoria “How to”, quelli che ti spiegano come fare una cosa. Un dato che è in linea con la pubblicazione settimanale, tipologia usata di più.
News e trend del momento sono il 43% mentre le infografiche solo il 24%.
E anche nel 2022 le interviste agli esperti e le collaborazioni con essi in modo più duraturo, anche aprendo ai cosiddetti “contenuti gate” (quelli realizzati e rilasciati dietro all’iscrizione in una mailing list), sono molto efficaci.
E tra le collaborazioni efficaci rientrano anche quelle con gli influencer, una strategia che può rivelarsi molto utile anche in vista del traffico in entrata. Il tutto si traduce, quindi, in visibilità.
Come vediamo anche da questi dati, i social media nel 2022 giocano ancora un ruolo fondamentale per la distribuzione dei contenuti del blog, lo dichiara il 90% degli intervistati. Del resto, i social media sono questi, strumenti di distribuzione e di comunicazione.
Ma la collaborazione con gli influencer, che aiutano alla viralizzazione del contenuto, e anche il ricorso a strumenti di promozione a pagamento, per quanto ancora validi, sono oggi in calo. Quindi, per la promozione dei propri contenuti è bene comunque costruire una solida strategia sui social media e valutare, nei casi in cui sia davvero interessante ed efficace, il coinvolgimento di utenti più capaci a veicolare il messaggio all’interno del pubblico di riferimento.
E la SEO? Ha ancora senso usarla nel 2022? Certo, assolutamente necessaria anche se nel tempo l’approccio si è un po’ più “umanizzato”, anche per il fatto che i motori di ricerca, porta di accesso organica verso il blog, negli anni hanno cambiato un po’ pelle.
Il 71% dei blogger ritiene che i motori di ricerca siano una potente fonte di traffico; i social media lo sono per il 58%.
Dato curioso riguarda la correlazione dei motori di ricerca e i contenuti realizzati. Ebbene, dai dati emerge che solo il 17% dei blogger non effettua mai ricerca di parole chaivi e che oltre la metà di essi le ricerca per la totalità dei propri contenuti. E qui la regola è sempre quella: una maggiore ricerca di parole utili per il contenuto accresce le possibilità di ottenere risultati.
L’analisi offre poi una serie di altri dati molto interessanti da considerare e, per questo motivo, vi consigliamo di consultare bene tutta la ricerca.
L’intento era quello di mettere in evidenza quelli che secondo noi sono i dati più interessanti e rilevanti secondo la nostra esperienza.
E restiamo convinti che fare blogging oggi sia assolutamente una strada molto efficace, per costruire contenuti di qualità e per costruire la propria identità digitale in maniera solida.