web analytics
back to top

Il doodle di Google oggi è per Alessandro Manzoni

Grande omaggio da parte di Google a uno degli scrittori e dei personaggi italiani più conosciuti e ammirati. Il doodle di oggi è infatti dedicato ad Alessandro Manzoni di cui oggi ricorrono i 227 anni dalla nascita. I Promessi Sposi la sua opera più celebre

Google doodle Alessandro Manzoni

Nel giorno in cui ricorrono i 227 anni dalla nascita, Google rende omaggio al grande scrittore Alessandro Manzoni che nacque infatti a Milano il 7 marzo del 1785. Quando si parla di Manzoni il pensiero va subito alla sua opera più conosciuta e celebre, I Promessi Sposi, pietra miliare della letteratura italiana.

Illustrazione I Promessi Sposi

E proprio il doodle di oggi si ispira a questa opera, dove vengono raffigurati i personaggi con al centro ben in evidenza i due protagonisti, Renzo e Lucia. La prima versione del romanzo si chiamava Fermo e Lucia ed era ambientato nei luoghi lecchesi che avevano visto crescere il giovane Alessandro. Fu poi rivisto dall’autore e venne pubblicato nel 1840. L’opera era considerata dal Manzoni una delle prime forme della lingua italiana moderna, ma soprattutto I Promessi Sposi sono una delle opere che gli studenti italiani devono sempre studiare, non sempre di buon grado ma questo è un altro discorso. E’ l’opera di letteratura italiana che in un modo o nel’altro si ripresenterà sempre, tanto nel percorso scolastico che a volte non permette di conoscerne a fondo il pieno significato, quando nel percorso di vita di ciascuno magari leggendola al di fuori dai vincoli scolastici e apprezzarne davvero il valore.

Su Wikipedia la pagina a lui dedicata è densa di informazioni che vi invitiamo a leggere.

Ricordiamo solo che Manzoni è stato anche Senatore del Regno e mantenne l’incarico anche con il primo Parlamento dopo l’Unità di Italia.

Enhanced by Zemanta
author avatar
Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

InTime Blog Newsletter

Abbonati alla newsletter e resta aggiornato su articoli e approfondimenti 

Utilizziamo Brevo come piattaforma di marketing. Inviando questo modulo, accetti che i dati personali da te forniti vengano trasferiti a Brevo per il trattamento in conformità all'Informativa sulla privacy di Brevo.

Scrivimi

Se ti piace quello che scrivo e se vuoi conoscermi meglio, clicca il bottone qui di fianco.

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

domenica, 12 Maggio, 2024

Ultimi articoli

InTime Podcast

spot_img

Articoli correlati
Related

OpenAI si appresta a lanciare il suo motore di ricerca con la IA

OpenAI si starebbe preparando a lanciare il suo motore di ricerca il 13 maggio. La nuova tecnologia, supportata da Microsoft, punta a sfidare direttamente il predominio di Google.

Shein, la startup di maggior successo degli ultimi 10 anni

Ecco le startup di maggior successo degli ultimi dieci anni: Shein, ByteDance e OpenAI ai vertici. Ecco le loro valutazioni, crescita e impatto sul mercato.

Ecco il primo video musicale realizzato con la IA, SORA

Ecco il primo video musicale realizzato interamente con l'intelligenza artificiale, SORA. Si tratta del video di brano "The Hardest Part" di Washed Out.

L’Italia tra i primi 10 paesi al mondo per violazione dei dati

Secondo un recente studio, l'Italia si piazza al nono posto a livello mondiale per violazioni di dati, con circa 267 milioni di account compromessi dal 2004.