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Bluesky, l′app decentralizzata è ora in beta privata su iOS

Bluesky, l’app decentralizzata di Jack Dorsey, co-fondatore ed ex CEO di Twitter, è stata lanciata in versione beta privata su iOS. Ricorda molto Twitter e potrebbe essere la vera alternativa alla piattaforma oggi di proprietà di Elon Musk.

Diciamoci la verità, la fuga da Twitter nei numeri non si è verificata. E Mastodon ha già perso il suo appeal, dove gli utenti sono calati nel mese di gennaio. Segno che la ricerca di una vera alternativa, dopo l’arrivo di Elon Musk come nuovo proprietario di Twitter, non è ancora finita.

E, tra le tante, l’alternativa più attesa, di cui si parla da tempo e che riguarda proprio l’ex co-fondatore di Twitter, Jack Dorsey, che l’ha pensata inizialmente proprio con Musk (che cortocircuito!), è Bluesky. Ed è notizia di ieri che la versione decentralizzata di Twitter, perché questa doveva essere all’origine, è stata lanciata in formato app per iOS in versione beta privata, sempre su invito.

Seguendo ciò che riporta TechCrunch, in effetti Bluesky sembra davvero Twitter a partire dalla timeline, per non parlare della pagina profilo. La sensazione di trovarsi su Twitter è davvero reale.

bluesky twitter ios franzrusso

Come detto, il progetto Bluesky è stato lanciato da Jack Dorsey, annunciato con una sere di tweet alla fine del 2019, con l’obiettivo di creare una piattaforma libera e decentralizzata, quindi indipendente, per permettere a chiunque di usare i social media come protocollo, come strumenti che ognuno di noi può usare liberamente. Per rendere l’idea in maniera più esplicita, anche se adesso l’esperienza Mastodon è più diffusa per quasi tutti, si parla di una sorta di protocollo simile all’e-mail.

Dagli screenshot diffusi, si vede che Bluesky ripropone un po’ le dinamiche di Twitter, ci sono i commenti, i “mi piace”, i retweet e i, appunto, profili. Non che sia una novita nel panorama delle alternative a Twitter che esistono oggi, ma è quella che più richiama Twitter anche dal punto di vista grafico. Del resto, da questa versione sarebbe dovuto iniziare il nuovo futuro di Twitter.

Ovviamente, il passaggio di passaggio di mano della società di San Francisco al proprietario della Tesla ha fatto sì che i progetti di lancio venissero accelerati, in modo da provare a dare una alternativa simile all’originale ai tanti scontenti del Twitter 2.0 di Elon Musk.

Bluesky si basa sul proprio protocollo social open-source, chiamato Authenticated Transfer Protocol (che sta per Protocollo di Trasferimento Autenticato), in breve, “AT Protocol”. A spiegare, per certi versi, di cosa stiamo parlando, vale la pena riportare la definizione che Bluesky dà di sè come “social network federato“, in cui reti separate esistono all’interno di un unico hub. Appunto, ricorda molto l’idea tecnica di Mastodon.

AT Protocol si basa su quattro principi, e sono: portabilità degli account, algoritmo, prestazioni e interoperabilità. Sulla base di questi principi, sarà possibile trasferire facilmente i dati del proprio account a un altro provider Bluesky e, anche, di avere un maggiore controllo.

Secondo Jack Dorsey, Bluesky potrebbe contribuire a ridurre la capacità delle grandi piattaforme centralizzate, come Twitter, di avere così tanto potere nel decidere quali utenti e comunità possono esprimersi e chi è responsabile della moderazione dei contenuti. Un tema molto delicato in questo periodo.

Teoricamente, Twitter e Bluesky restano legate in qualche modo, se non altro per un finanziamento che la società di San Francisco fece al progetto di Dorsey di 13 milioni di dollari, prima che arrivasse Elon Musk. Ma, alla luce della gestione di Musk è poco probabile ipotizzare che lo stesso Musk decida di dare luogo ad un progetto comune. Sembra, invece, che le due piattaforme vadano avanti ognuna per la propria strada in maniera autonoma.

bluesky twitter ios franzrusso

Bluesky, dopo questa fase in beta privata, su invito ricordiamolo, sembra intenzionata ad intensificare la propagazione dell’apertura dell’app e, evidentemente, le cose ormai sono sempre più lanciate verso un rilascio definitivo.

Sul sito web dell’app è possibile ancora oggi inscriversi per mettersi in lista, se non lo avete ancora fatto.

In un momento in cui il panorama dei social media va cambiando radicalmente, con un progressivo spostamento verso piattaforme premium che, di fatto, danno vita ad un’altra tipologia di interazione e coinvolgimento, l’arrivo di Bluesky potrebbe apparire come l’approdo ideale per tutti coloro che sono alla ricerca di una piattaforma dove il controllo dei contenuti è in mano agli utenti.

E poi, vista la difficoltà che molti hanno riscontrato nel passare a piattaforme tipo Mastodon, non di facile intuizione per tutti, Bluesky potrebbe costituire una sorta di modello “ibrido”, nel proporre una modalità nuova con un approccio allo strumento più adatto a chi cerca soluzioni più immediate e rapide.

Vedremo quando Bluesky arriverà anche su Android e a quel punto si potrà davvero cercare di fare qualche ipotesi sulla longevità del progetto, o meno.

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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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