Facebook annuncia di aver lanciato un nuovo strumento che permette di salvare le foto su altri servizi. Per ora la nuova funzionalità viene avviata solo in Irlanda e il primo servizio ad essere lanciato è Google Foto. Se prevede che entro la prima metà del nuovo anno questa possibilità venga estesa a tutti gli utenti.
Facebook, con un post a firma di Steve Satterfield, direttore della privacy e delle public policy, annuncia di aver avviato il lancio, per ora solo in Irlanda (dove vi è la sede europea della società di Mark Zuckerberg), di uno strumento che permette il trasferimento delle immagini verso altri servizi esterni. Per ora si inizia con la possibilità di trasferire e salvare le immagini e le foto su Google Foto.
Si tratta di una funzionalità che viene avviata all’interno del progetto open-source “Data Transfer Project“, un progetto avviato proprio per il trasferimento dei dati, criptato, a cui hanno preso parte, oltre a Facebook, anche Apple, Google, Microsoft, Twitter, tra gli altri. Si tratta di un progetto comune allo scopo di costruire “un quadro comune con codice open-source che permette di collegare due qualsiasi fornitori di servizi online, consentendo la portabilità dei dati tra due piattaforme senza soluzione di continuità, diretta e avviata dall’utente stesso“.
Questo strumento di trasferimento, per ora solo su Google Foto, ma molto probabilmente questa possibilità verrà estesa ad altri servizi, “si basa sul codice sviluppato attraverso la nostra partecipazione al progetto open-source Data Transfer Project” – scrive Satterfield – “e sarà disponibile per la prima volta in Irlanda, con una disponibilità a livello globale prevista per la prima metà del 2020“.
In pratica, Facebook dà seguito all’impegno preso con la partecipazione al progetto di condivisione. Lo strumento, per certi versi, può tornare davvero utile, specie per chi non è solito fare backup automatico su Google Foto. Ecco che questa possibilità permette di salvare foto e immagini su un servizio molto usato, come è appunto Google Foto.
Se è vero che questo strumento può rivelarsi davvero utile, c’è una considerazione da fare.
E’ vero che si è liberi di poter spostare i propri dati, attraverso un passaggio criptato, con password, ma, come già sappiamo, questo non significa che se l’utente salva le immagini da un’altra parte sottrae le immagini da Facebook. Le immagini e le foto spostate da Facebook verso altri servizi esterni restano sempre nelle mani della società di Menlo Park, dalle quali lo stesso social network trae quelle informazioni sugli utenti che poi si trasformano in promozioni pubblicitarie mirate per gli utenti.
Questa ci sembrava una precisazione da fare. E voi che ne pensate?
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